Estratto da "Abu Omar, s’indaga sulle reti Telecom" – Oriana Liso (Repubblica)
Tra la fine del 2004 e l´inizio del 2005 si verificano incursioni e bombardamenti nei siti e nelle e-mail della Rcs. Un caso di "spyware" ai danni dell´allora amministratore delegato, Vittorio Colao, e altri dirigenti e giornalisti del gruppo: un software-spia arriva via e-mail e una volta installato, anche per sbaglio, copia tutta la posta in entrata ed uscita. Gli accertamenti collegano gli hacker a un ufficio romano nella disponibilità di Telecom.
Estratto da "Caso telecom, maxi-vertice tra le procure" – Corriere della Sera
Anche il computer dell’ex amministratore
delegato Vittorio Colao è stato violato e gli accertamenti hanno
portato gli investigatori a capire che l’atto di pirateria sarebbe
partito da un ufficio romano di una società della galassia Telecom.
Che ci sia del marcio in Danimarca ? Bisognerà chiederlo a Colao, ex capo di RCS, Manager proveniente dalla società di Consulenza McKinsey e da Vodafone.
Estratto da Dagospia – 28/07/06
Il più costernato per il siluramento del manager McKinsey – e i modi in cui è stato portato a conclusione dal fronte Marchetti-Tronchetti-Della Valle-Montezemolo-Geronzi – appariva Nanni Bazoli, il banchiere che come Abramo ha dovuto inghiottire il taglio della testa del “figliol-prodigio”