Ancora su Relazione Annuale AGCOM (Calabrò)

"Stiamo valutando la possibilità di favorire gli investment pools, ovverosia la possibilità che più operatori si associno per coordinare gli investimenti nelle reti NGN."

Bene cosi’.
Vedo due "rischi" da evitare

  1. pensare che esista la possibilita’ di piu’ di una rete di accesso di nuova generazione (ma esistono abbondanti studi e pareri qualificati che dicono di no)
  2. mettere delle condizioni che escludano una parte dei concorrenti, specie i piu’ piccoli, da questo percorso.

Evitando questi due rischi si ottiene One Network.

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2 thoughts on “Ancora su Relazione Annuale AGCOM (Calabrò)”

  1. Duplicare interamente una rete di accesso in fibra immagino che anche i sassi sappiano che non è fattibile.
    Esiste la possibilità che in alcune zone limitate ci possa essere più di una cablatura in fibra ai singoli utenti? Tipo città appetibili come Milano o Roma o anche altre dove già una parziale cablatura c’è già?
    Forse però dico bestialità: Fastweb, dove arriva in fibra, si ferma quasi sempre all’edificio e poi sale in casa con il rame? In questo caso non si può parlare di vera cablatura in fibra o no?
    P.S. se deliro scusami: credo di avere un po’ di febbre 😉

  2. assolutamente d’accordo!!non si potrà replicare una NGN che sia la nostra auspicata FTTH, o semplicemente una mista rame -fibra VDSL o ADSL2 +..
    questo, come dice stefano, dovrebbe essere assodato ( a meno di menar il can per l’aia ad uno scopo preciso, secondo me..).
    auspichiamo fortemente che questa possibilità degli investment pools possa essere perseguita..
    ma certo le modalità e gli operatori da coinvolgere dovranno essere attentamente definiti, onde evitare ulteriori danni anzichè miglioramenti..
    che ne dici stefano?

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