Il Ministero delle Comunicazioni ha un nuovo sito

Il Ministero delle Comunicazioni. E’ bello.
Quello di prima lo aveva fatto in casa Gianluca mentre stava al ministero, con un CMS F/OSS. Francamente era ora che fosse rivisto (lo diceva anche GLuca); questo lo ha curato Massimo.
Complimenti a entrambi…

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5 thoughts on “Il Ministero delle Comunicazioni ha un nuovo sito”

  1. Non sono d’accordo:
    – 111 link in home page sono decisamene troppi e rendono necessario il ctrl (mela) + F
    – la fascia di head è troppo alta, con un monitor da 15 pollici (o con risoluzione bassina) si mangia una bella fetta dello schermo senza dare reali informazioni
    – la grafica minimalista mi piace, ma questa è poco delineata e confonde menu e body
    quantomeno direi che han lavorato sul fronte rispetto standard / accessibilità
    😉
    Ste

  2. Il Ministero delle Comunicazioni segnala FON, con avvertenze

    Sul nuovo sito del Ministero delle Comunicazioni, segnalato da Stefano Quintarelli, appare un elenco dei punti di accesso Wi-Fi in Italia, estrapolato da servizi web che pubblicano online alcuni elenchi. Curioso che, nonostante venga definito illegale,…

  3. Grazie della citazione… Il mio merito è stato indire un bando Open, guidare lo sviluppo e monitorare la gestione (interna) e i progressi (sviluppo esterno). Una società che ha vinto una gara e ha sviluppato sotto le indicazioni che impartivo…
    Credo (ne sono praticamente certo) sia stato il primo bando in cui una PA centrale ha adottato una soluzione Open… Poi c’è stato un team di collaboratori che lo hanno portato avanti e integrato con le esigenze delle direzioni generali decentrando gli aggiornamenti ai rispettivi responsabili.
    Il problema è che è costato troppo poco per essere replicabile…

  4. intanto chi ne ha la responsabilità lo faccia inserire nel catalogo del software disponibile per il riuso predisposto dal CNIPA (vedi http://tinyurl.com/27z7t7 ) e poi vedremo come si potrà giustificare il fatto di non usarlo. ( Se effettivamente è costato poco).
    Per quanto riguarda invece il sito in se, mi ha un po fatto storcere il naso l’immagine della comunicazione rappresentata da due barattoli con il filo. Mi da l’impressione di arretratezza che un sito ministeriale ( già solitamente non considerato al passo con i tempi) dovrebbe quantomeno cercare di evitare. Ovviamente è un concetto personalissimo.

  5. Chi ha la responsabilità di farlo inserire nella community? Nessuno… E poi chi lo mantiene? Solo chi lo ha scritto, se ha tempo, voglia, soldi… gli altri che ne sanno…
    Io ho l’impressione che con tutte queste chiacchiere sul riuso si è solo creato un concorrente che sposta dei costi nel tempo… Non lo dico perchè oggi lavoro in una multinazionale, ma da sviluppatore quale sono e sono stato. Si fa un grande parlare di riuso, cooperazione applicativa, sistema pubblico di connettività, ma alla fine si spende più di quello che si spenderebbe senza cooperare… Su questo occorre meditare. Oggi utilizzare una casella di posta elettronica secondo le gare CNIPA ad una PA costa 200€/anno/casella… in pratica più di HW, SW, servizi e gestione…
    L’Open Source o è un fenomeno spontaneo o non serve. O c’è una struttura tecnica nell’amministrazione in grado di mantenerlo e portarlo avanti o è meglio andare su soluzioni proprietarie che non necessitano di interventi manutentivi correttivi e/o evolutivi.
    Quando il riuso costa molto… allora è solo ideologico e il significato di openess svanisce. IMHO

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