Liveblogging dalla giornata in onore del Prof. Degli Antoni

17:00 Esperienza: I bambini provano, tentano e osservano mentre imparano il linguaggio di descrizione dei loro gesti, esattamente come fanno gli scienziati. Intelligenza: saper cercare (ovunque), immaginare, cercare conferme (ovunque), verificare i casi noti. ma occorre imparare dall'esperienza come bambini e scienziati. Clinton e Gore hanno voluto le autostrade dei dati e il mondo si e' globalizzato. Il mondo diventera' un po' stretto. Alcuni di vi ne sentiranno il morso e si ricorderanno di questa conferenza. NOn guardate gli studenti dall'alto in basso; si impara con gli studenti perche' didattica e ricerca sono i fondamenti. La didattica ripetitiva fallisce. La conferenza di oggi si intitolava "Nuvole", in riferimento ad Aristofane.

16.20 NOn conoscere il web2.0 e' un peccato. Chiunque non conosce il web 2.0 andrà all'inferno. I computer spariranno, salvo quelli che resteranno nella cloud. Con google cercate una frase e trovate il libro e la pagina. Il sistema precedente e' basato sullo spreco e costruito sull'inefficienza. Informatica e internet riducono le inefficienze. Gli avatar sono i nostri agenti cognitivi. L'intelligenza artificale e' un avatar delegato a costruire altri avatar. Il problema di fondo e' costruire astrazioni e trasformarle, ovvero animarle. L'uomo e' presente attraverso C3I: Comando, Controllo, Comunicazione e Informazione. L'astrazione come operazione mentale e' il meccanismo centrale dell'uomo nella descrizione del reale. L'uomo osserva e astrae grazie ai suoi limiti. La ricorsione e' la base della costruzione della conoscenza. 

15.55 (continua): la nanotecnologia (fisica, chimica, elettronica, ottica) e' una biologia dell'artificiale che entra in parti sempre piu' piccole (cellule, ad esempio) e che realizza nel mondo microscopico gesti umani che le conoscenze e le forze fisiche rendono possibili. Se le microtecnologie hanno fatto cio' che vediamo oggi, pensate cosa faranno le nanotecnologie. Potete anche non crederci, tanto le vedrete. Piccolo puo' diventare numeroso e contribuire allo sviluppo di materiali e dell'energia; l'energia viene solo dalla natura. Gli avatar, intesi in senso piu' proprio, sono l'istanziazione di una intenzione. Lo spazio, oggetti fisici, movimenti, entita' concettuali diventano virtuali. Le leggi ipotizzate della natura si possono vedere in azione. L'economia e' virtuale, ma se ci credete diventa reale.

14.45 Giovanni degli Antoni inizia la sua lezione. Il cervello non funziona secondo la fisica classica. Senza riflessioni lente non si fa nulla. Ogni errore e' utile. Ricorda una tesi sul BASIC scritto in italiano maccheronico. Parla dell'istituto di tecnologie didattiche di Palermo. I problemi ci sono. Il primo e' la poverta'. La poverta' ne mondo e' la poverta' di tutti. Oggi la comunicazione e' estremamente ridondante: scriviamo troppo, leggiamo troppo e capiamo troppo poco. Occorrono persone che facciano sintesi. L'informatica e' uno Prodotto della Civilta'. Oggi le distinzoni non sono piu' cosi' chiare, la biologia si mescola con la tecnologia. Se gli esperti si occupano solo del proprio, il mondo e' fottuto. Biologia non esiste piu'. La Tecnologia non essite piu'. Sono prodotti del passato, oggi c'e' la Biotecnologia. Le scienze ripetono e rinnovano gesti di ricerca. Tutte le discpline contribuiscono all'informatica. TUtte le discpline ricevono contributi dallo sviluppo dell'informatica. L'informatica e' una discplina di servizio, al servizio degli altri. Le'elttronica e' la causa evolutiva di tutto, nel bene e nel male. Lo sviluppo accelera, non ha intenzione di fermarsi. Se sparissero le reti, non cambierebbe moltissimo, tra poco ci sara' l'intera conoscenza prodotta in un circuito di meno di un cm quadrato. Questo, non altro, cambiera' tutto (Orazio, hai capito ?, ndr…). C'e' una sincronia dello sviluppo della civilta' con lo sviluppo dell'elettronica. Tutto evolve, ma noi siamo emarginati dalla cultura. L'unico interesse e' il brevissimo termine, non il medio lungo termine. Manca la capacita' di capire. A como e' iniziato tutto lo sviluppo scientifico e tecnico e della societa'. Alessandro Volta e' l'inizio dello studio sistematico dell'elettricita'. L'elettricita' ha percorso circuiti elettrici, cosmici, biologici e sociali; ha costruito le basi dell'elettronica e quindi dell'informatica. L'elettronica si' e' arricchita di una forma immateriale, i fotoni, al fotonica. Ai posteri l'ardua sentenza. Ci sono tre leggi dello sviluppo dell'elettronica: 1) i circuiti sono sempre piu' piccoli 2) sono sempre piu' veloci 3) la produzione dei circuiti elettronici e' sempre piu' costosa. I videogiochi erano la speranza che non occorressero le guerre per sviluppare l'elettronica. C'e' una tecnologia per fare microprocessori in plastica, con capacita' di produzione di 100.000 processori l'ora, oggi equivalenti alle tecnologie a 20nm. La manutenzione e' un fatto collettivo con l'obiettivo comune del miglioramento sociale, che campano con altra attivita'. L'elettronica e' sotto la tempesta del triangolo Tecnologia-Competizione-Produttivita reso possibile dalla miniaturizzazione. L'informatica plasma la societa', fino a livello antropologico, in una enorme varieta' di forme che diventano contenuto. Grazie all'evoluizone la competizione puo' non diventare conflitto e il conflitto non diventa guerra. Se non c'e' evoluzione la competizione diventa conflitto e il conflitto diventa guerra. Tutto cambia e aumenta il disagio delle civilta'. Se il costo di produzione dell'elettronica non aumenta, l'evoluzione si ferma. E' possibile. La natura insegna che cristalli ed organismi biologici non hanno bisogno di impianti per la loro produzione. 

13.20 break per il pranzo.

13.00 Maiocchi: legge una mail di Polillo che si trova in Nicaragua. Polillo ricorda la sua tesi nel 1969 con GdA e la nascita del Gruppo di Elettronica e Cibernetica e i capannelli attorno a GdA da dove sono usciti idee, ricerche e aziende, una parte significativa dell'informatica italiana. Maiocchi dice "dovete ringraziarmi tutti che non ho portato le fotografie che ho tutte.." E' stato studente di GdA nel 1967. Gianni gli ha insegnato grandiose avventure mentali. Racconta uno scherzo che gli avevano fatto. Racconta di una lezione da corridoio che gli ha fatto sulla struttura della materia e che le formule scientifiche vanno capite interpretandone il significato, non imparate. Poi racconta della sua tesi e dell'articolo che ne era scaturito che glielo ha fatto riscrivere 5 volte e non ha voluto il suo nome sull'articolo. Ricorda una ragazzina che non riusciva ad esprimersi per una gravissima forma di dislessia ma disegnava in modo fantastico e Gianni trattava come una persona, mentre gli altri no. Ha creato molto di piu' dell'informatica italiana, un modo disciplinare di generare scenari.

12.53 Sicurello: ricorda esperienze nell'analisi statistiche di dati medici; adesso che e' presidente dell'associazione di informatica medica e telesanita', le teorie di Gianni e il suo nome e' diventato un punto di riferimento che ha travalicato i confini. 

12.51 Pagnucco: video messaggio da Sidney. 20 anni fa era alla sua porta in ufficio a milano e lo ha aiutato, poi in australia si e' laureato, ha fatto il PHD ed oggi e' professore di informatica. ringrazia per tutto cio' che ha imparato e ha outtenuto, un valore inestimabile. Spera di avere sui propri studenti l'effetto che GdA ha avuto sui suoi.

12.51 Sabbadini legge alcune mail arrivate 

12.47 Sacco: era studente alla Bocconi, io glielo avevo presentato, facva parte dei Miners. Veniva in Dipa
rtimento alle 11 di sera. Sembrava Dio, aveva una aspetto ieratico, capelli bianchi e sorridente. "se ho scelto di fare la carriera accademica lo devo ad averlo conosciuto ed essere stato colpito dal suo approccio". Gli aveva proposto una tesi sull reti di petri. Oggi,a quando incontra gli studenti, si chiede "quanto Degli Antoni sono ?" 

12.43 Un dottorando ad agraria, dopo aver fatto informatica: la sua vita professionale non sarebbe la stessa se non fosse per lui. GdA lo ha spinto ad occuparsi di informatica per aiutare l'agricoltura in paesi in via di sviluppo. (a breve va in Bagladesh). 

12.38 io. (ero unpo' emozionato, mi ero preparato un discorso che non ho fatto e mi sono dimenticato passaggi importantissimi…())

12.33 Mussio: ringrazia GdA per le lezioni che gli ha dato insegnandogli la creativita'. Aveva posto il problema di fare come tesi di un interprete per un vero linguaggio per una vera azienda (Laben), fatto in fortran, da ragazzi (studenti) senza alcuni esperienza (Polillo, Maiocchi ecc.). Spera che i suoi corsi riprendano la sua tecnica di insegnamento: universita' come servizio per gli studenti, coinvolgendoli. Prendeva degli student e ne traeva il meglio, sia dal punto di visto concettuale che pratico. Da lui sono nate almeno 3000 imprese, tantissime sul fronte della tecnologia. Visionarieta' costruttiva e sintetica. La carriera e' costellata di risultati costruttivi che rimangono; studenti che alla fine della tesi avviavano aziende o carriere importanti.  

12.26 Valle: "mi chiamo' perche' io mettessi a punto il dipartimento". Sono 25 anni che collabora, ricevendo un insegnamento che difficilmente danno in aula: il dissenso costruttivo. non e' mai mancato il senso del rispetto. "Mi ha reso piacevole stare a Milano" (inteso come universita'). 

12.20 Mauri: ricorda quando invito GdA a un convegno su informatica teorica (aveva invitato Alan Kay, secondo Roberto). Invitava a Milano tutti i personaggi piu' rappresentativi. Ricorda la visione olistica di Gianni. riferito ai politici attuali "Cosa avrebbe detto Brunetta se qualcuno gli avesse detto che nel 1972 Gianni si occupava della Teoria delle Categorie ?". Si commuove quando ricorda che e' stato il primo direttore di dipartimento dopo GdA.  Temeva che la sua presenza sarebbe stata troppo ingombrante ma non lo e' stato, e lo ringrazia. "I tempi di Gianni non erano i nostri".

12.11 Montanari: ricorda il suo inizio negli anni 80 con il progetto finalizzato informatico e la nascita dei corsi universitari. GdA vedeva l'importanza dello sviluppo dell'informatica prima di altri, soprattutto nelle influenze sui campi applicativi, piu' che nel settore in se' e nella sua teoria.

12.05 Batini: racconta gli influssi che aveva avuto a Lecce e poi nella sua carriera successiva. gli regala il suo ultimo libro.

12.03 Bottoni: al dipartimento di  informatica di roma cercava di copiare il modello di GdA , buttare il cuore oltre l'ostacolo. Saluta da parte della comunita' di informatici di Roma.

11.40 Break

11.33 De Michelis: molto di quanto GdA ha insegnato, purtroppo e' stato sprecato, dall'industria, dall'universita', dalla politica. Ma in realta' non e' stato sprecato, si e' prodotto un movimento carsico che si e' tradotto in tutte le persone presenti e molte altre. L'irrequietezza che ci ha insegnato GdA ha orientato uno stile di vita. Poi regala a GdA una maglietta della sua nuova societa' 😉

11.18 Occhini: ricorda che all'inizio erano tutti fisici e che GdA e' stato il primo a spiegare che il laboratorio piu' ricco di sperimentazione era il calcolatore e a orientare finanziamenti verso lo sviluppo di calcolatori. Ricorda fine anni 60, primi anni 70 e il ruolo di GdA nelle evoluzioni dell'epoca.

11.04 Filippazzi: primo incontro nel laboratorio olivetti di pregnana negli anni 60; GdA e' stato il primo a livello nazionale a fare un raccordo tra accademia e industria. Mostra foto di memorie a nuclei, le la memoria dell'Elea 6001, come venivano prodotti; film sottili, rom a fibre ottiche, dispositivi binari a temperature vicine allo 0 assoluto, memorie RW ottiche; presenta un "setaccio dele idee": ricerca->sviluppo->produzione->marketing. Gda e' stato IL maestro di tutte queste cose. 

10.55 Lanzarone: ricorda il genuino interesse per gli studenti di GdA. "non ho mai avuto un rapporto piu' felice con i miei genitori fino a quando non me ne sono distaccato. Cosi' e' successo anche con Gianni". "Oggi rappresentiamo 6 dipartimenti di informatica di universita' diverse che hanno in Gianni la radice comune". primo viaggio in usa al convegno "proof of program correctness" nei primi anni 70.

10.50 Nicoletta Sabadini che ha organizzato l'evento presenta la giornata, ricorda tutti (molti) degli argomenti di ricerca curati da GdA, presenta la giornata. Intervento del Prof. previsto alle 14.30

10.45 Saluto dall'Univ. dell'Insubria

10.40 tutto e' pronto per iniziare

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6 thoughts on “Liveblogging dalla giornata in onore del Prof. Degli Antoni”

  1. vincenzo vicedomini

    “La ricorsione e’ la base della costruzione della conoscenza” … sigh, avrei voluto incrociarlo nel mio percorso formativo, anche di sfuggita …

  2. —> tra poco ci sara’ l’intera conoscenza prodotta in un circuito di meno di un cm quadrato. Questo, non altro, cambiera’ tutto (Orazio, hai capito ?, ndr…)
    CERTO CHE HO CAPITO MA NON TEMO QUESTO SCENARIO!
    1) L’intero scibile umano sta gia su Internet oggi, poco importa se può comprimersi in 2 centimetri quadrati. Andiamo verso il cloud computing. Disponibilità on line infinita, versus disponibilità off line da 2T (grande ma finita).
    2) Tu puoi chiudere lo scibile ad oggi, da domani è gia’ poco. Cambia una sola legge e butti interi scaffali di una libreria giuridica. Cambi una tecnologia e butti interi scaffali di hardware. Fai un film e non rientra nei 2000 che hai nella tua SD da 2T…
    LA MIA CONCLUSIONE E’:
    La scheda da 2T è un enorme garage dove c’entrano 2000 macchine di oggi (tra 8 anni le macchine saranno aerei, crescono le memorie ma cresce pure il peso specifico dei contenuti in alta definizione).
    Un garage, anche se capiente, non fa venir meno l’esistenza delle autostrade (reti NGN), delle strade (HSDPA), delle regole per la circolazione, della Fiat (MGM, Universal, Cattleya ecc…), dei parcheggi e dei vigili e nemmeno delle macchine che si continueranno a produrre in abbondanza.
    Quindi BOH!
    Direi che qui si tratta di valutare se ‘avere la disponibilità’ di certe cose ON LINE (infinito dinamico) o OFF LINE (finito e statico).
    Nell’era del cloud computing e di Youtube, so già dove stiamo andando.

  3. io non ho le tue convinzioni. tu vedi le cose come sepratae, io non lo credo. io credo all’influenza reciproca. credo che i tempi saranno lunghi, credo che i costi di una tecnologia (che sono marginali tendenti a 0), imporranno dei cap ai prezzi dell’altra, minandone la redditivita’ e inibendone lo sviluppo. A meno che esso non sia giustificato da altro.
    Ci sono piu’ cose in cielo e in terra..

  4. Pingback: Chi non conosce il Web2.0 andrà all'inferno -

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