Il porno arriva su Internet

il DNS risolve icm.xxx

nslookup icm.xxx
Server:        88.149.128.12
Address:    88.149.128.12#53

Non-authoritative answer:
Name:    icm.xxx
Address: 130.250.150.2

xxx e’ il dominio di primo livello cui i proponenti sperano si rivolgeranno gli operatori professionali del porno online.

ICM Registry – Sponsored Voluntary Adult TLD Application.

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5 thoughts on “Il porno arriva su Internet”

  1. A meno che non si imponga che sugli altri TLD non ci può essere porno non vedo perchè un sito porno dovrebbe decidere di usare il dominio xxx consapevole che sarà molto più banale filtrarlo via con una semplice policy. Vedremo.

  2. penso che se uno ha un certo nome a dominio sia poi in qualche modo costretto a registrare il medesimo nome sotto la nuova estensione anche solo per difendere i propri contenuti.

  3. Entrambi i commentatori hanno colto il punto, .xxx è solo una macchina per stampare soldi che nessuno vuole se non il gestore. Che tra parentesi solo con parte delle pre-registrazioni ha già raccolto oltre 300000 * 50$ = 15 M$…

  4. Prima o poi il giochino si rompe: prima o poi ci si rende conto che chi ha comprato 1.000.000 di domini .com anche casuali ha fatto i soldi, ma chi ha comprato 1.000.000 di domini .info forse è fallito (magari voi avete anche qualche esempio che può confermare o confutare questa mia idea)
    Lo spazio dei nomi dei TLD è quasi infinito, è i più interessanti (quelli da 1 solo carattere) sono ancora tutti inutilizzati: quanti TLD riusciranno ancora a fare 15M$ di preregistrazioni?

  5. A mio avviso, proprio perchè sarà più facile filtrarli, i gestori di siti porno potrebbero essere spinti a muovere sui .xxx.
    Ora qualcuno potrebbe fare causa a un sito porno perchè il contenuto è stato di facile accesso a dei minori e vedere un giudice dargli ragione perchè ora c’è il tld .xxx che può essere filtrato con facilità.
    A me è capitato spesso ultimamente che amici con figli mi chiedano come fare a filtrare via tutto il contenuto per adulti o se era il caso di regalare ai propri figli un certo dispositivo piuttosco che un altro, es. iPod Touch, per via della presenza del porno su interne. Il problema c’è… A me è capitato di finire su un sito porno semplicemente invertendo due lettere di un nome a dominio.. ed era pure un dominio di Telecom Italia..

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