Frequenze pasticciate

Agcom: alle tlc le risorse aggiuntive dell’asta frequenze – Il Sole 24 ORE.

…a sostegno del settore tlc gli introiti eccedenti i 2,4 miliardi di euro previsti come incasso minimo dell’asta per le frequenze della banda larga mobile.
Era quanto previsto dalla legge di stabilità (n. 220/2010), fino a quando il precipitare della crisi, con il bisogno di ripensare cammino e tempi verso il pareggio di bilancio, ha determinato la correzione contenuta nella manovra di luglio (Dl 98). Non più il 100% delle maggiori entrate, ma il 50% sarà destinato a misure di sostegno al settore delle telecomunicazioni. Di questa quota, inoltre, il 10% potrà essere usato per rimpinguare i 240 milioni di indennizzi per le tv locali che libereranno le frequenze messe all’asta

Alla fine i miliardi saranno 4.

Come in un film già visto ai tempi di Blu, H3G potrebbe essere chiamata in tribunale a rispondere dell’ipotesi di turbativa d’asta.

Vediamo di spiegare quello che ho capito io (se sbaglio, mi corrigerete)…

Lo stato assegna gratuitamente le frequenze per la TV. Poi dice “ci siamo sbagliati, dovete sloggiare perche’ le dobbiamo dare alle TLC (all’asta), ma non preoccupatevi, dato che vi siete già spostati su queste frequenze-omaggio, vi diamo un risarcimento, pari al 10% di ciò che incasseremo dall’asta per le TLC”

Il precedente delle aste in giro per l’europa non era stato esaltante, a parte in germania dove Deutsche Telekom ha spinto l’asta verso l’alto. Essendo statale, trattavasi di partita di giro: la società statale spingeva verso l’asta i prezzi che (anche) le compagnie private dovevano pagare allo stato.

In Italia ci si aspettava valori assai inferiori. Nel frattempo qualcuno nota che ci sono frequenze iscritte a bilancio di H3G a costo 0, sostenendo che invece avrebbero dovute essere pagate; ed anche che sono allungate gratis fino al 2029.

Adesso vengono assegnate altre frequenze. Quelle per la TV vengono assegnate gratis con un “Beauty contest”, ovvero una assegnazione su base di criteri di valutazione qualitativi. Quelle per le TLC vengono assegnate appunto all’asta al maggiore offerente.

H3G ha ancora il DVBT, (si, la TV su cellulare che tutti gli altri operatori hanno già spento). Potrebbe aggiudicarsi un’altra frequenza gratis con il Beauty contest, scrive Repubblica.

Pero’ ha anche partecipato all’asta, spingendo in alto i prezzi, senza pero’, alla fine, aggiudicarsi alcunchè.

.. “E potrebbe riceverne una seconda gratis dal Beauty Contest. Ossia dallo
stesso ministero delle Comunicazioni che tanto vantaggio ha tratto dai
suoi rilanci.”

eh già. se ha ragione Repubblica, sarebbe un simpatico omaggio alle casse dello Stato, ma certamente non ci può essere uno zampino di nessuno nel comportamento dei partecipanti all’asta… sarebbe illegale!

comunque la cosa non farà piacere a chi deve sostenere i maggiori esborsi…

Bernabè ha già fatto capire chiaramente che la cosa a Telecom non è che sia piaciuta e che si aspetta sostegno all’industria. Se non arrivassepotrebbe arrivare una causa ?. Vi immaginate una sospensiva al TAR per 4 miliardi con lo stato attuale delle casse pubbliche ? ma non accadrà.. il buon senso deve prevalere. certo che sembrerebbe un bel pasticciaccio…

Supponiamo non succeda nulla. se le cose vanno come in premessa, alle TV, come risarcimento per il rilascio delle frequenze che gli erano state assegnate gratuitamente, dovrebbero arrivare 400M (il 10% di 4 miliardi) e a misure di sostegno per le TLC dovrebbero andare il 50% della cifra eccedente i 2,4miliardi, ovvero (4-2,4)x0,5 = 800 milioni

800 milioni a sviluppo della banda larga ? questa mi sembra di averla già sentita…

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7 thoughts on “Frequenze pasticciate”

  1. Tutto bello con un unico chiarimento (vediamo se ti colgo in fallo o se ho capito molto male)
    In Italia l’assegnazione delle frequenze non e’ mai stata (sinora ma credo anche con questa tornata) libera nell’uso al contrario degli stati uniti ad es. dove tu compri il blocco e ci fai cio che vuoi (es. Qualcom voleva fare MediaFLO sulle portanti che aveva in CDMA)
    Quindi se valgono ancora le stesse regole H3G non potrebbe fare LTE su frequenze destinate a DVB-T e DVB-H
    Per esempio so che per fare UMTS 900 si e dovuto ricorrere ad un autorizzazione (e cmq non si e sostanzialmente cambiata destinazione d’uso al licenziatario… prima telefonia poi … telefonia)
    O no?
    Dove ho capito male?

  2. Perfettamente d’accordo con Stefano, ma una domanda: i mux TV che saranno assegnati con il beauty contest non sono stati messi a gara come per le aste 4G perchè deriva da qualche disposizione obbligatoria della Commissione Europea?

  3. Ho letto ieri su Corcom che Romani sostiene che in nessun paese europeo le frequenze della DTT sono state assegnate a pagamento, sarà vero di certo, ma in assoluto lo trovo sbagliato dato che le frequenze dovrebbero essere “technology-neutral” come diceva FB prima per gli USA; quindi mi sembra che sia la Commissione a “sbagliare” lasciando che a parità di frequenze (ad es questi benedetti 800 Mhz) prima vengano assegnati gratuitamente alle TV e poi entro il 2012 siano tolti alle TV che verranno rimborsate (un guadagno netto totale paradossale, tipo trading!) e le stesse frequenze a 800 Mhz siano appena state assegnate con un esborso si 2,9 miluardi di Euro agli operatori mobili, ma sempre le stesse frequenze sono e per assurdo gli operatori pagano ora una risorsa che non avranno almeno fino a fine 2012

  4. A me sembra un furto che lo stato voglia dei soldi per assegnare le frequenze. E per giunta cosi’ tanti.
    Anzi, mi sembra proprio una tangente mafiosa (infatti mi puoi spiegare quale SERVIZIO fornisce lo stato in cambio di tutti quei soldi?)

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