La semplificazione che complica il Wifi

Premessa: la versione ufficiale non è ancora disponibile nel sito della Camera.

Questi sarebbero gli emendamenti approvati in Commissione nell'ultima seduta, riguardo il wifi.

1. Quando non costituisce l'attività commerciale prevalente del gestore del servizio, l'offerta di accesso ad internet al pubblico tramite tecnologia WIFI non richiede la identificazione personale degli utilizzatori. Non trovano applicazione l'articolo 25 del decreto legislativo 1o agosto 2003, n. 259 e l'articolo 7 del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155. Resta fermo l’obbligo del gestore di garantire la tracciabilità del collegamento attraverso l’assegnazione temporanea di un indirizzo IP e il mantenimento di un registro informatico dell’associazione temporanea di tale indirizzo IP al MAC address del terminale utilizzato  per l’accesso alla rete internet

2. Il trattamento dei dati personali necessari per garantire la tracciabilità del collegamento di cui al comma 1 è effettuato senza consenso dell'interessato, previa informativa resa con le modalità semplificate di cui all'articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e non comporta l'obbligo di notificazione del trattamento al Garante per la protezione dei dati personali.

se venisse confermati dall'aula, chiunque voglia dare wifi al pubblico, deve installare e mantenere un server syslog, opportunamente sicurizzato (essendovi dati personali).

ma se uno potesse falsificarsi le impronte digitali in 10 secondi, faremmo una norma che prevede di tenere copia di tutte le impronte digitali in una stanza ???

vedo anche un altro pericolo non da poco: essendo ovvio che l'IP address della rete interna sarà (praticamente sempre) una cosa tipo 192.168.0.X, che non fornisce **alcuna** informazione e tantonmeno consente la "tracciabilità del collegamento", quella frase ha senso SOLO se si pensa che OGNI UTENTE CONNESSO riceve un IP address pubblico. (che, nel mondo, sono praticamente esauriti)

ma ve lo vedete il bar che per mettere il wifi deve mettere un syslog server e si fa routare un pool di indirizzi ?

no comment.

 

Un commento lo merita questo, invece:

C'erano vari emendamenti che consentivano che gli incentivi previsti per l'acquisto di nuovi macchinari potessero essere usati anche per aggiornamento di hardware e software.

Non ne è sopravvissuto uno.

UPDATE: e' stata aggiunta la voce "beni strumentali" che mi dicono include hardware e software. meno male.

 

Intanto adesso titolano al TG1 "la nuova ossessione" un servizio che critica chi si collega ad internet in spiaggia. "il confine con la maleducazione è labile"

un camerire intervistato dice "la prima cosa che ci chiedono quando vengono qua è il wifi".

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