Chi non sa cosa fosse, legga qui: Morris worm – Wikipedia.
In pratica la prima grande infezione su internet.
Ricordo bene il morris worm. all'epoca si diceva che ci fossero circa 60.000 computer collegati ad internet, un decimo circa dei quali si infettò.
Uno o due anni dopo partecipai ad un workshop internazionale su virus e sicurezza che si tenne a Milano.
A quel convegno (forse qualcuno lo ricorda) venne anche Keith Bostic che, all'epoca, mi sembra fosse a Berkeley e che fu la persona che rilasciò per primo le patch ai servizi della suite NFS di Sun, usati dal virus per propagarsi.
Lo ricordo bene perchè ero emozionatissimo a fare un intervento poco dopo di lui, che all'epoca era per noi un grande…
Non conoscevo questa pietra miliare!
a me viene sempre in mente, parlando di quei tempi, che per noi della “seconda generazione” (quelli di Little Italy, per intenderci) era molto “WOW” il fatto Carletto Bolchini avesse il numero di casa di Bill Joy…
internet era più piccola, allora.
e noi italiani eravamo piu’ presenti.
La storia del worm la lessi nel libro The cuckoo’s egg di Clifford Stoll, è uno degli ultimi capitoli.
c’è la cronaca della gestione (in parte indiretta) dell’emergenza del worm e di come Stoll risalga all’autore, Robert T Morris, figlio del Bob Morris cocreatore di UNIX conosciuto alla NSA:
https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Morris_%28cryptographer%29