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Negli USA il copyright dura vita + 70 anni se di persone fisiche, oppure 95 anni dalla pubblicazione o 120 anni dalla creazione. In Italia vita + 70 anni, o 70 anni dalla creazione (fonte: wikipedia).
La cosa incredibile e` che nel tempo le varie leggi abbiano consentito di estendere la vita di questo diritto cosi` tanto: la teoria dice che l’aumentare la durata del monopolio incrementi l’incentivo a produrre le opere di ingegno e quindi favorisca l’interesse pubblico attraverso la disponibilita` di piu` cultura.
In pratica, la storia recente mostra in modo drammatico come la possibilita` di creare opere derivate senza preoccuparsi dell’acquisizione di diritti (remix, mashup, o altre forme) sia molto piu` efficace nel perseguire l’obiettivo.
E sarebbe da dimostrare che un autore sia incentivato a fare l’autore perchè i suoi figli ne trarranno beneficio. Secondo me la teoria è infondata e l’interesse pubblico sarebbe favorito da tempi più corti (limitando le prospettive di ritorno alla vita del creatore).
Tanto che andiamo di fantasia aggiungerei alla whish list che
– Se un qualcuno riceve un contributo di denaro pubblico per la creazione di un’opera allora il passaggio al pubblico dominio sarà molto più rapido.
E ancora di fantasia
– Nel caso di opere di architettura il passaggio al pubblico dominio include anche il diritto per la collettività di radere al suolo l’opera se giudicata orrenda senza che nulla sia dovuto per risarcire l’architetto.
Ahh, come diventerebbe bello il mondo con due linette di codice!