La competenza del custode

Secondo questo articolo del Washington Post, nella vicenda di San Bernardino l'FBI ha chiesto ad Apple, dopo avere ottenuto i backup da iCloud, di resettare la password di iCloud. In questo modo il telefono, dopo il 19 ottobre, non ha piu' fatto backup precludendo all'FBI di ottenere eventuale altro materiale. Proprio quel materiale che adesso vorrebbero ottenere forzando Apple a indebolire le difese dei cellulari.

Ora, appare evidente che questo cambio di password sia stato, se non un errore grossolano, almeno una grande superficialità da parte dell'FBI.

E ci pensate se una backdoor per tutti i dispositivi del mondo fosse nella disponibilita' di chi commette errori banali di questo tipo ?

OMG!

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4 thoughts on “La competenza del custode”

  1. Potrei scommettere che nel giro di 24 ore da quando hanno appreso la notizia della richiesta del FBI tutti i malviventi di un certo livello hanno cancellato e ripulito il loro iPhone e hanno iniziato a cercare metodi alternativi piu’ subdoli per registrare dati che potrebbero incriminarli.
    Restano fuori i ladri di polli che vengono incastrati con le funzioni integrare di iOS (tipo la foto “selfie” di chi tenta di scardinare la sicurezza) e la brava gente.
    Il risultato e’ che se l’FBI alla fine riesce ad ottenere un passepartout chi ci rimette e’ solo la brava gente. Come al solito e come viene detto da ANNI dagli esperti del settore.

  2. Bisognerebbe spiegare a Severgnini la differenza tra custode e addetto alla raccolta indifferenziata (pun intended).
    E, sopratutto, va sempre ricordato che gli USA hanno ancora la pena di morte; considerate le capacità e le modalità d’indagine… Brrrrr.

  3. Forse mi sbaglio, ma mi pare di aver letto che il telefono è di proprietà dell’azienda per la quale lavorava il tizio che ha sparato, e sembra siano stati loro a cambiare la password dall’interfaccia web. Ma ormai non c’è più nulla di chiaro in questa vicenda.

  4. Io sposo – unilateralmente, metaforicamente, s’intende – Andrea Beggi. La sua ultima frase. E’ la stessa sensazione che ho avuto verso la seconda o terza ondata di notizie sull’11 Settembre 2001: “il polverone alzato dalle due torri e’ troppo grosso, non si vede niente”. In riferimento ai materiali media che arrivavano, tra buchi troppo piccoli nel pentagono, cadaveri mancanti in aperta campagna, e perizie di ingegneria civile a proposito delle quantita’ di energia (moto, calore, etc) nel sistema torre-aereo.
    Quanto al merito della questione, rifiuto di prendere parte (Apple-FBI, Freedom-Patriot Act, Privacy-Sicurezza). Prendere parte, speculando sul dettaglio, o speculando sul tutto in base alla propria esperienza, e fornire cosi’ valore ai sondaggi e ai grandi statisti che scopiazzano da Internet per evitare di dover lavorare, e’ semplicemente idiota; il bipolarismo e’ idiota (c’hanno perfino costruito sopra interi tomi di sindromi psicoinventate mano mano che il Mattarellum ci incastrava nel maggioritario): “Non e’ che per non essere parte delle zanzare succhia sangue, siamo automaticamente parte delle mosche mangia merda” (Pres. Natalino Balasso, discorso di inizio anno 2016).
    Sembrano tutti ignorare volontariamente “il dettaglio Cloud”, l’intera industria ci ha campato sopra per quasi Un Ventennio, al punto che nessuno si sia operato in precedenza per lodare il Cloud, possa oggi parlarne senza sentirsi colpevole. E analogamente la parte dell’industria focalizzata sulla sicurezza: io nel 1997, nella piccola azienda in cui ho iniziato a lavorare, impiegavo il pacchetto di F-Secure (GPG e SSH), regolarmente comprata da tale azienda, perche’ eravamo costretti ad usare Windows a causa delle esigenze di design web associate al core business (Internet Service Provider).
    Il teatrino della mela marcia che impugna la privacy per amare i terroristi … non funge fin dall’inizio, se il telefono di suo e’ costruito da chi puo’ comunque autonomamente forzarlo non solo via hw (che richiede la disponibilita’ materiale del dispositivo), ma anche via software (e quindi perfino da remoto).
    Quando si arriva alla parte della storia in cui fanno notare che oltretutto il telefono fa, in automatico, i backup periodici su server di ignoti, affittati da una mela, in cui le autorita’ mettono le mani costantemente praticamente da sempre con alti e bassi in base alle evoluzioni legali e tecnologiche, ma l’accesso alle informazioni personali per via giudiziaria e’ la norma da prima della magna carta… a quel punto, dicevo, la storia trascende. Di quale privacy-sicurezza stanno parlando? Il perimetro e’ talmente grosso e bucato che se c’era qualcosa e’ gia’ scomparso, e se non c’era niente allora quello che c’e’ e’ totalmente inventato. A me e’ venuto il dubbio: ma non e’ che niente niente i due cadaveri trovati nella macchina sono due poveri stronzi messi li’ appositamente per farli scomparire? Guantanamo e Abu Grahib costano, e anche se decidessi di chiuderli, quelli piu’ zozzi in qualche maniera li devi sistemare; e pagargli l’anonimato tutta la vita e’ un insulto crudele ai militari che stanno nella stessa merda. Che sono poi gli stessi che 10 anni prima invece di essere negli uffici dei servizi di intelligence, erano quelli sul campo nelle zone di guerra.
    Qualcuno trova questa storia ridicola e ride, qualcuno la trova inquietante e tira il telefono dalla finestra. Prima di Spinoza si limitavano ad ammazzare la persona sul posto per non perdere tempo in chiacchiere, dopo spinoza facciamo distinguo tra corpi e anime, atomi e bit, quindi c’e’ il mirabile tentativo di ammazzarla 20 anni dopo le chiacchiere che infilano la gente nel braccio della morte. Ma tutto sommato non e’ cambiato granche’. Ieri parlavamo di Giordano Bruno che parlava bene, poi di Pinelli che sapeva scrivere, poi di tortura KGB col saldatore tra le chiappe di Karl Koch, infine di Edward Snowden (dall’america alla russia via hong kong con furore; bruce lee je fa ‘na … marchettina).
    Piu’ tutti i casi limite che ne derivano: il telefono prende la persona sbagliata che, con la testa rotta, sale nel palazzo, bussa, e ammazza il primo che trova. Oppure: quello che ha tirato il telefono 5 anni prima, intuisce di essere stato manipolato, prende la pistola comprata 4 anni e 11 mesi prima, e inizia a sparare a casaccio ai passanti. Per poi scoprire 75 anni dopo (ie: scadenza segreto di stato) che non sparava a casaccio, ma gli era stato promesso che uccidento quell’elenco di persone sarebbe stato lasciato in pace. Polizia canadese spara alla persona sbagliata per un errore nell’identificazione del suo telefono. Uomo incappucciato spara alla persona sbagliata in un ippodromo a nord di Roma: lo aveva chiamato per nome e dato che nel silenzio ti viene istintivo girarti quando uno urla qualcosa, la vittima s’e’ girata, confermando involontariamente ed erroneamente all’assassino la sua identita’. Uomo accoltella ignaro passante davanti a centro commerciale LaRomanina di Roma, alle domande degli inquirenti risponde: “Perche’ erano 6 mesi che non scopavo”; e’ matto, ha visto una foto felice al centro commerciale postata su Facebook, o era un regolamento di conti per conto terzi? Polizia inglese rincorre un fuggitivo (all’halt) nella metro di Londra il primo giorno successivo all’innalzamento del livello di pericolo terroristico (e quindi abbassamento dei vincoli civili nelle regole di ingaggio), e gli spara perche’ sembrava musulmano (ma era latino) e aveva un giubbotto troppo gonfio per la primavera in corso.
    Sono tutti casi di cronaca degli ultimi 10 anni. Non ho inventato nulla; io per lo meno, no. E alcuni sono poi stati inseriti come scene di film.
    Alla morte di Steve Jobs sono saltati fuori una decina di film, documentari e opere video assortite. Gia’ al terzo non sapevi piu’ chi era Steve Jobs; nel senso che era tutto e niente, e sceglievi a casaccio la sua biografia. La scelta piu’ saggia era diventata quella di parlare della morte di Dennis MacAlistair Ritchie, uno dei co-inventori di C e UNIX, morto poche settimane dopo Jobs e con una carriera molto piu’ limitata (all’ambito ingegneristico) e significativa per chiunque avesse un computer in mano, cellulare incluso.
    Che fosse la volta buona che ci dicono che diavolo stanno combinando iniziando da armi e DNA e terminando con i vari TTIP, TTP, anziche’ inguaiarci con altri pazzi che escono dal palazzo della BCE strappandosi la cravatta, rubando un paletto ad un operaio che aggiusta la strada li’ davanti, ed usandolo come mazza ferrata vikinga. Io ho serie difficolta’ sia ad uscire da casa, che a stare dentro casa. E non ero mai stato cosi’ fobico prima che i caramba venissero da me a sequestrare il mio computer invece di andare dalla mia ex e strappargli la laurea in giurisprudenza.

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