Sanzioni esemplari: Apple multata dall’Antitrust USA per 450Milioni

Apple Inc. must pay $450 million to end an antitrust suit after the U.S. Supreme Court refused to question a finding that the company orchestrated a scheme to raise the prices for electronic books.

The justices, without comment, turned away an appeal by Apple, leaving intact a federal appeals court ruling favoring the U.S. Justice Department and more than 30 states that sued.

The rebuff means Apple must comply with a settlement it reached with the states in 2014. The accord calls for Apple to pay $400 million to e-book consumers, $20 million to the states, and $30 million in legal fees.

via www.bloomberg.com

Nell'anno solare 2015 Apple ha avuto ricavi per 235 miliardi

Come se un nostro ipotetico amico che guadagnasse 30.000 euro l'anno ricevesse una sanzione di 57 euro.

direi che inizia a notarsi.

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19 thoughts on “Sanzioni esemplari: Apple multata dall’Antitrust USA per 450Milioni”

  1. la cosa scandalosa è che questa cosa va avanti da anni e nessun personaggio di un certo peso politico abbia niente da dire. come mai tanta solerzia nel perseguire gli evasori fiscali e non in questi casi??

  2. ne ho già discusso commentando un’altra notizia.
    Faccio presente a D’Ambra che da settembre le sanzioni sono variate e che ora il tetto massimo per pubblicità ingannevole non è più di 100.000euro ma di 500.000euro.
    Il DDL “Rame” mi pare una buona soluzione, ma ancora meglio sarebbe una soluzione simile a quella proposta da Catricalà.

  3. veditu le sanzioni sono aumentate ma non sono ancora in proporzione al fatturato e questo ha chiesto Catricalà ed è per questo che abbiamo sollecitato ai parlamentari una legge in tal senso e l’unica ad aver risposto è stata la Sen Rame con questo DDL.

  4. D’Ambra, ma neppure nella proposta della senatrice Rame prevede di introdurre come parametro il fatturato!
    Peraltro ritengo, e ne ho già discusso con Quintarelli, che il fatturato non sia il corretto parametro sul quale calcolare le multe. Porterebbe a una sorta di inverse discrimination ai danni delle aziende più grossse.
    Lo stesso “inganno”, di una identica campagna pubblicitaria, fatto da Vodafone o da Coop.Voce verrebbe sanzionato con multe completamente diverse. Eppure il “disvalore” espresso da una campagna pubblicitaria ingannevole è il medesimo.
    Fissare come parametro il costo della campagna pubblicitaria invece consente di rapportarlo alla “diffusività” del danno provocato.

  5. tra l’altro rilevo che la faccenda delle tangenti wind-enel è letteralmente scomparsa dalle notizie.
    Si è fatto il diavolo a quattro per i 127 miliardi di lire di telekom serbia, qui ci sono in ballo 97 milioni di euro (194 miliardi di lire) di tangenti e tutti zitti. Non è un po strano?

  6. Non l’ho mai detto sinora, ma trovo che l’esempio che (sempre) fai sia sbagliato: l’ipotetico amico che guadagna 30.000 Euro non si prende una sola multa all’anno, ma si prende un certo numero di multe. E via via che passa il tempo il valore multa/cliente aumenta sempre. Nel bilancio 2008, per il solo contenzioso con altri operatori, TI aveva stanziato 207 (duecentosette) milioni di Euro, più 62 milioni di Euro per multe e sanzioni. Il totale di queste due cifre è più di un terzo della cifra di fronte alla quale il Presidente del Consiglio minaccia di lasciare il paese….

  7. Il contenzioso non c’entra, parliamo di sanzioni. 62M per multe e sanzioni su 30Bn di fatturato e’ come se il nostro ipotetico amico da 30K/anno prendesse in un anno 62 euro di multe. Molto meno di quante ne prenda io! che perdipiu’ non sono cosi’ recidivo!
    750M di rimborso a CIR vanno effettivamente confrontati con il contenzioso di TI con altri operatori del mercato, ovvero 207M e rapportati ai ricavi di entrambi (30Bn TI e 6Bn Fininvest) ovvero una incidenza sui ricavi annuali di 0,7% per TI e 12,3% per Fininvest.
    NB, non sto affatto dando un giudizio di merito, ma solo di consistenza e ballano due ordini di grandezza.

  8. @vincenzo vicedomini
    non è tanto il modo, il tipo di sanzione (fissa o progressiva). bisogna impedire che il costo economico dell’azione illegale sia inferiore al costo dell’azione legale
    l’imposta proporzionale e progressiva sono un lascito del socialismo europeo, a differenza dell’imposta fissa. la politica e l’opinione pubblica extraeuropea sono molto sensibili a questi argomenti economici. trovo più semplice spiegare alla gente perché bisogna aumentare la sanzione media. tutto qui

  9. Ciao Stefano. Di solito per capire quanto le saNzioni antitrust incidono si guarda ai profitti ottenuti illecitamente o ai profitti totali.
    Se non sbaglio apple ha avuto profitti netti cioé dopo le,tasse di oltre 50 miliardi di dollari. In pratica, la sanzione é l’uno per cento dei profitti annui. I profitti di poco piú di tre giorni, o considerando le feste, di circa 2,5 giorni….
    Una puntura di spillo farebbe meno male, dal punto di vista economico e finanziario. Rimane il fatto che a nessuno piace pagare sanzioni, comunque. E che una sanzione elevata può essere indice di forte discredito e dunque anche ridurre la propensione dei consumatori ad acquistare i prodotti Aplle (in questo caso specifico ne dubito).

  10. si, certo. dal punto di vista del calcolo e’ cosi’ ed e’ giusto che sia cosi’.
    per quanto riguarda un confronto con il reddito di una eprsona, quando ti fanno una multa non guardano quanto degli incassi che hai fatto vendendo il tuo tempo ti rimangono dopo avere soddisfatto i tuoi costi operativi…
    per questo mi sembra proprio, in un confronto, prendere uno stipendio lordo e un fatturato totale.
    mi sembra piu’ like for like per due entita’ (azienda e privato) che ovviamente sono radicalmente diversi.

  11. Qui si parla di vendita di ebook, non dell’attività totale di Apple. Quanto denaro realizza Apple dalla vendita di ebook? Una frazione minuscola del totale, frazione sulla quale la multa incide in maniera evidente. Come se il nostro amico avesse guadagnato 300 dei suoi 30.000 euro vincendo a poker con gli amici al bar e fosse stato multato di 30 euro per gioco d’azzardo in locale pubblico.
    Senza parlare del fatto che tutta la questione è abbondantemente controversa e la sanzione non arriva esattamente al termine di una indagine impeccabile e cristallina.

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