La TV, la rete e la VoIP

Questa sera sono tornato a casa e apparentemente l’ADSL non funzionava.

Mia figlia di 3 anni e mezzo, con il settopbox del TV non riusciva ad accedere ai cartoni animati di Jolanda, la figlia del corsaro nero (su raiclick).

Allora ho detto a lei ed alla sorella "la rete non funziona oggi, se volete potete vedere le Winx", sul PVR (con HD da 80GB, collegato al videoproiettore) su cui registro tutti i giorni gli episodi delle Winx.

Poi c’era pronta la cena e mia figlia piccola (3,5 anni) ha detto "fermalo papa’, che lo finiamo di guardare dopo". io ho mentito dicendo "non c’e’ piu’ spazio sul disco" perche’ in realtà volevo registrare la partita dell’Inter, metterle a letto in fretta e poi guardarmi il primo tempo in differita di 15′.

Ma mia figlia di 6 anni mi ha sgamato subito dicendo "ma se e’ gia’ registrato!" ed io (contrito) ho detto "stavo scherzando".

Dopo cena hanno finito di guardare le winx, io sto registrando la partita e le metto a letto solo ora (fiaba breve stasera, dato che hanno guardato i cartoni), costringendomi ad un timeshifting di 25 minuti e quindi, dato che il secondo tempo lo voglio vedere in diretta, mi perdo dieci minuti di partita..

Nel frattempo passando di fronte al router ho visto che tutti i led erano ON, allora ho resettato lo switch e dopo qualche istante il led del Port Adapter si e’ spento (segno OK), ho preso il telefono DECT ed effettivamente il client SIP si era registrato.

Accidenti… la rete andava, era solo lo switch impallato. Lo avessi resettato prima Chiara e Irene potevano guardare Jolanda e io potevo vedere tutta la partita.

Certo che a volte la rete ci fa soffrire… 😉

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15 thoughts on “La TV, la rete e la VoIP”

  1. mi commento da solo: la cosa straordinaria e’ che per le mie figlie il concetto di palinsesto non esiste. per loro e’ ovvio che in TV si guarda cio’ che si vuole, dove si vuole, quando si vuole (e soprattutto si butta la pubblicita).
    conoscono contenuti che i loro coetanei non conoscono, ma che conoscono i loro genitori (i.e. goldrake) per cui non solo non sono escluse dal rapporto con i compagni di classe, ma anzi ci fanno un figurone.
    io ho portato il mio numero telefonico tradizionale su squillo.it a maggio/giugno del 2004; credo sia stata la prima number portability su VoIP fatta in Italia. ho vinto la diffidenza di mia moglie che si é accorta della transizione solo quando glielo ho detto. il risultato e’ che tutti i miei parenti vicini e lontani (anche in altri continenti) stanno su squillo, cosi le telefonate on-net sono gratis ed unisco l’utile del numero telefonico entrante al dilettevole delle chiamate free.
    i settopbox che ho sono un antico Topfield PVR 3000 per il SAT, un ADB 5100TX per il DTT ed una Xbox con XboxMediaCenter per Internet, lettore DVD, accesso al NAS, etc. Il NAS e’ un oggetto marchiato Landrive comprato da CSTech, da 250GB (era il miglior rapporto GB/Euro).
    L’ultimo entrato in famiglia e’ il STBox ADB di cui ho fatto il beta tester (grazie Michele).
    A babbo natale (Anna, per la cronaca) ho chiesto invece il settopbox Neuros, che e’ commercializzato solo in USA e Anna gentilmente si é prestata a triangolarmelo. (avevo anche considerato il Lamabox, ma aspetto a vedere i NAS con Bittorrent)
    Sull’xbox oltre a immagini e video locali e sul NAS ho configurato bottoni per radio varie, TV varie, googlevideo, youtube, CNN, presstoday.com, RSS reader, meteo, testi di canzoni,…

  2. Alleghi un glossario per tutte le parole incomprensibili del post per cortesia?
    No perchè mi stai facendo sentire di un ignoranza impressionante… 🙂
    Settopbox, PVR, timeshifting, Port Adapter, switch, telefono DECT, client SIP
    p.s.: ti piace fare il papà è… rinunci persino alle partite!

  3. Il “problema” è che avessi chiesto ad una delle figlie, magari a quella di 6,0 anni, magari ti avrebbe semplicemente detto: papi, prova a spegnere e riaccendere questo scatolotto! 😉

  4. Casa mia, come avrete capito, e’ abbastanza un laboratorio, uno di quelli che non trovi in un centro ricerche tipo torinese, frequentato da un paio di pensionati, dei bambini piccoli, una massai, svariate baby sitter..
    Se avete dispositivi interessanti da segnalare, o ne state usando, o avete in mente di… SCRIVETEMI!
    io ho scritto 3,5 ma Mauro ha scritto 6,0!
    Vada per il glossario:
    Settopbox: un “coso” che attacchi alla TV e ce lo appoggi sopra (e’ un box che metti on top del [tv] set) in pratica un decoder (ma in realta’ il concetto di decoder e’ riduttivo perche’ dice che fa decodifica. anche una consolle di videogame e’ un set-top-box).
    PVR: personal video recorder (da qualcuno anche chiamato digital video recorder). in pratica pigli il segnale TV digitale (sia da satellite che da terrestre) e lo puoi mettere in una cache sull’hard disk. la cache la puoi fruire asincronamente dalla ricezione dei contenuti
    timeshifting: la fruizione sfasata temporalmente dei contenuti accumulati nella cache (disco fisso) del settopbox pvr: inizi a guardare il film 30′ dopo che e’ iniziato, quando arrivano gli spot fai “fast forward” e li salti a pie’ pari..
    Port Adapter: scatolo che attacchi ad un router da una parte ed a un apparecchio telefonico tradizionale e lui ti fa la conversione tra il segnale telefonico tradizionale e la VoIP. ci metti dentro username, password e l’indirizzo di un service provider che ti fa da gateway (cioe’ da ponte) tra Internet e la rete tradizionale e voila’ disdici il canone telecom per la fonia tradizionale (a meno che tu non abbia Alice, nel qual caso, il contratto Alice recita che tu NON puoi disdire la linea della telefonia tradizionale)
    switch: la spina multipla delle reti locali con protocollo IP un cavo entra nel router da una parte e nello switch dall’altro; allo switch ci attacchi n cavi di rete, uno per il settopbox, un per il PC, uno per il wifi…
    telefono DECT: il famoso cordless (telefono) che abbiamo in casa: basetta e cornetta (esistono vari modalita’ di comunicazione tra basetta e cornetta, uno di qs si chiama DECT)
    client SIP: SIP sta per Session Initiation Protocol, in pratica il protocollo che si devono parlare un client ed un server per fare una sessione VoIP (una telefonata su Internet, ma anche una videocomunicazione, e’ uguale). Il Port Adapter e’ un client SIP, ma puoi avere un client SIP anche su un PC o su un palmare, cosi’ quando vai in giro ti porti dietro il tuo numero di casa (ti fai una “redirezione di chiamata” su Internet a costo 0, fatta in casa)

  5. Casa mia, come avrete capito, e’ abbastanza un laboratorio, uno di quelli che non trovi in un centro ricerche tipo torinese, frequentato da un paio di pensionati, dei bambini piccoli, una massai, svariate baby sitter..
    Se avete dispositivi interessanti da segnalare, o ne state usando, o avete in mente di… SCRIVETEMI!
    io ho scritto 3,5 ma Mauro ha scritto 6,0!
    Vada per il glossario:
    Settopbox: un “coso” che attacchi alla TV e ce lo appoggi sopra (e’ un box che metti on top del [tv] set) in pratica un decoder (ma in realta’ il concetto di decoder e’ riduttivo perche’ dice che fa decodifica. anche una consolle di videogame e’ un set-top-box).
    PVR: personal video recorder (da qualcuno anche chiamato digital video recorder). in pratica pigli il segnale TV digitale (sia da satellite che da terrestre) e lo puoi mettere in una cache sull’hard disk. la cache la puoi fruire asincronamente dalla ricezione dei contenuti
    timeshifting: la fruizione sfasata temporalmente dei contenuti accumulati nella cache (disco fisso) del settopbox pvr: inizi a guardare il film 30′ dopo che e’ iniziato, quando arrivano gli spot fai “fast forward” e li salti a pie’ pari..
    Port Adapter: scatolo che attacchi ad un router da una parte ed a un apparecchio telefonico tradizionale e lui ti fa la conversione tra il segnale telefonico tradizionale e la VoIP. ci metti dentro username, password e l’indirizzo di un service provider che ti fa da gateway (cioe’ da ponte) tra Internet e la rete tradizionale e voila’ disdici il canone telecom per la fonia tradizionale (a meno che tu non abbia Alice, nel qual caso, il contratto Alice recita che tu NON puoi disdire la linea della telefonia tradizionale)
    switch: la spina multipla delle reti locali con protocollo IP un cavo entra nel router da una parte e nello switch dall’altro; allo switch ci attacchi n cavi di rete, uno per il settopbox, un per il PC, uno per il wifi…
    telefono DECT: il famoso cordless (telefono) che abbiamo in casa: basetta e cornetta (esistono vari modalita’ di comunicazione tra basetta e cornetta, uno di qs si chiama DECT)
    client SIP: SIP sta per Session Initiation Protocol, in pratica il protocollo che si devono parlare un client ed un server per fare una sessione VoIP (una telefonata su Internet, ma anche una videocomunicazione, e’ uguale). Il Port Adapter e’ un client SIP, ma puoi avere un client SIP anche su un PC o su un palmare, cosi’ quando vai in giro ti porti dietro il tuo numero di casa (ti fai una “redirezione di chiamata” su Internet a costo 0, fatta in casa)

  6. In fatto di pervasione di dispositivi possiamo fare a gara.
    Tutto questo ha una discreta scomodità pero’: il numero dei dispositivi è elevato (a taluni vi si è talmente abituati che nemmeno ci si rende conto della loro reale esistenza come tali) e per contro, buona parte di essi è totalmente slegata, non vi è dialogo tra loro.
    Vi sono sistemi commerciali, e anche piuttosto chiusi, che rientrano nelle facoltà della domotica; vi è poi lo “smanettone” che si testa (e si distrugge alle volte) i propri apparati.
    Facente parte della seconda categoria, qui in casa pero’ è tutto abbastanza interconnesso.
    La rete domestica è servita da un server linux che ha le seguenti funzioni:
    – network disk (mia madre usa un vecchio iMac con poco spazio disco..)
    – mail server (NO, non metterò mai Exchange :-P)
    – video bank (per la rete di telecamere di sorveglianza);
    – gateway verso Internet con interfaccia per Xbox, SetTopBox, IPTV (quella locale, ovvero flussi RTP multicast da sorgente satellitare);
    – centralina di backup per l’allarme;
    – Asterisk PBX VoIP server, per le telefonate interne;
    – routing su rete WiFi (fare tutto e farlo in giardino d’estate è solo piacere puro);
    Vista al criticità di tale macchina essa è dotata di un raid disk array (RAID5), due alimentatori ridondati, un ups da 3KW e in coda un generatore a gasolio da 6KW con soft start su ups.
    Ok, posso dire che questi esperimenti mi servano per lavoro, ma sarebbe una mezza verità.

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