Youtube Vs. Viacom: indubbiamente un buon argomento

La storia era, per chi se la fosse persa: Viacom, titolare di diritti di molti video, ha chiesto a Google di toglierli.
Google li ha tolti.
Poi Viacom ha fatto causa chiedendo danni perché Google dovrebbe inibire il caricamento di video protetti da copyright, altrimenti sarebbe complice.
Il washington post presenta uno sviluppo interessante

Link: An End Run on Copyright Law – washingtonpost.com.

Content-hosting sites such as YouTube, Craigslist and MySpace that want to take advantage of the DMCA’s safe harbors must promptly remove infringing content if the copyright owner so requests, giving owners a quick remedy that doesn’t require going to court. Copyright owners, in return, have the responsibility to identify infringing material they want removed.

Il funzionamento di cio’: se mi dici che qualcosa non va, io lo tolgo (notice and takedown)

Il principio dietro a ciò: la piattaforma non può essere ritenuta responsabile del comportamento degli utenti, come dire che la Fiat non può essere responsabile se uno va a 130 all’ora in città ed investe un passante.

Questo principio di salvaguardia e’ stato sancito nella legge che governa il copyright nel mondo digitale: il "Digital millenium copyright act (DMCA).

Viacom’s lawyers helped craft this law but apparently don’t like it, after all. They want to shirk the responsibility Congress gave them.

Placing that burden on hosting platforms would turn the DMCA on its head.

Gli avvocati della Viacom a suo tempo avevano contribuito a definire il DMCA, adesso vorrebbeto girarlo sottosopra dando una responsabilità specifica ai fornitori di servizi, alla piattaforma.

Qui viene l’argomento forte

In February, after negotiations broke down, Viacom requested that YouTube take down more than 100,000 videos. We did so immediately, working through a weekend. Viacom later withdrew some of those requests, apparently realizing that those videos were not infringing, after all. Though Viacom seems unable to determine what constitutes infringing content, its lawyers believe that we should have the responsibility and ability to do it for them. Fortunately, the law is clear, and on our side

Nell’elenco Viacom dei video incriminati che Google ha tolto, ve ne erano di legittimi e Viacom, dopo, ha detto "potete lasciarli".

L’argomento di google e’: "Se Viacom, che ha tutto l’interesse, non é capace di determinare se un video  viola dei suoi diritti, come potremmo farlo noi di Google ?"

Mi sembra che su un giudice americano possa fare presa.

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2 thoughts on “Youtube Vs. Viacom: indubbiamente un buon argomento”

  1. Ciao Stefano,
    il problema del copyright, almeno in questo caso, e’ un paravento. Il motivo vero e’ che Viacom e molti altri giganti dei media si sono resi conto che qualcuno gli sta sfilando la sedia da sotto.
    La rete ha sovvertito molte posizioni: i giornali (che letti su carta sembra che parlino di notizie di un mese prima), le case discografiche (iTunes e’ un modello che piace molto di piu’ sia agli artisti che agli utenti), l’editoria reference (pensa a Britannica rispetto a Wikipedia), e ora anche la TV (alla quale Joost potrebbe dare una spallata ancora piu’ potente di YouTube).
    Come difendersi (avranno pensato gli stessi dirigenti ottusi che hanno resistito al cambiamento anziche’ cavalcarlo)? La risposta e’ coerente con le premesse…
    Il copyright e’ in forte divenire e queste cause intentate per difendere posizioni di rendita (e non investimenti o diritti, che potrebbero tranquillamente essere sfruttati, a patto di farlo in modo equo – iTunes docet), non faranno altro che accelerare il pcambiamento.
    Si stanno strozzando con la loro stessa corda.
    Ciao,
    Guido Chiappini

  2. il mitico Guido! Ragazzi, Guido é uno che ha ribaltato l’approccio degli editori tradizionali al web. cio’ che ha fatto lui, ha fatto scuola.
    Alive and kicking, vedo.
    Sono proprio contento di ritrovarti!

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