IAB Forum: un *gigante* con i piedi d’argilla.

IAB Forum e’ stato un evento colossale. (il salone sulla comunicazione interattiva).

5000 partecipanti nei due giorni. Complimenti a Roberto per l’organizzazione pratica che ha assicurato uno svolgimento "smooth"; Complimenti a Layla e a Enrico per il coordinamento delle giornate.

Profonde e ottime riflessioni su comunicazione, pubblicità, consumatore-centrismo, blog, partecipazione. Assolutamente e assoluta Internet.

C’erano *tutti*

Ma dove stanno allora i piedi di argilla ?

Sta nella neutralità della rete, sta nel fatto che la rete di domani non e’ detto che sia la rete che tutti conosciamo e sulla quale queste riflessioni sono basate.

Anzi, sarebbe totalmente diversa se dovesse prevalere il modello amato dagli operatori cellulari, con pochi operatori che governano la comunicazione, costruendo walled garden, discriminando i contenuti, ecc. (avevo scritto un post su un tema simile su vodafone e sul tema della discriminazione delle comunicazioni, oltre a un articolo sul Sole 24 ore).

Se il gatekeeper delle comunicazioni si riduce a un paio di operatori di accesso dominanti, senza alcuna regola, beh, il permesso per tutte le magnifiche prospettive descritte in questi due giorni, lo dovrete chiedere a loro… 

"You don’t know what you’ve got, until you loose it"
John Lennon

Va bene occuparsi della autorealizzazione, una volta che si è garantita la sussitenza (Maslow).

E sapere che la sussistenza non è ovvia,  e che occorrono regole di garanzia e non consentire la legge del piu’ forte,  sarebbe gia’ un passo avanti. (per la verita’ Elserino Piol lo ha detto, facendo esplicito riferimento agli operatori mobili, nel senso in cui va questo post (…leggilo, se non lo hai ancora fatto)

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4 thoughts on “IAB Forum: un *gigante* con i piedi d’argilla.”

  1. Mah, proprio “colossale”?
    Io ne ho una visione parziale, perché ci sono stato solo oggi. Ma il 50% che ho visto mi è sembrato poco “colossale”.
    Nel tentativo di chi era sul palco a spiegare quali sono e saranno gli spazi futuri per le aziende ho notato molta incertezza, poche idee e anche alcune castronerie.
    Semplificando all’osso, il messaggio lanciato alle aziende mi è sembrato “il web è il futuro, voi investite troppo poco, dai, investite di più! Perché? come? Boh.”
    E dall’altro lato qualcuno ha detto “Uè, noi abbiamo triplicato il budget dell’anno scorso! Siamo passati dall’1 al 3% degli investimenti totali in comunicazione!”
    Ne ho parlato sul mio blog:
    “IAB Forum 2007, Dinosauri a un convegno sugli asteroidi”
    http://www.oz-design.it/blog/?post=1173

  2. Considerata la dimensione della comunita’ di riferimento, ti assicuro che e’ colossale… non farti ingannare dalla dimensione della sala grande come un campo da calcio…
    perche’ investire lo hanno detto chiaramente, per l’uso che aumenta sul target che hanno spiegato. almeno, io ho colto messaggi positivi.

  3. Il “target che hanno spiegato” sarebbe quello che al 50% cazzeggia sul web durante l’orario di lavoro?
    Numericamente è stato senz’altro un successone, ma è della qualità che io mi preoccupo.
    Intervento del Ministro: le previste banalità (bravo Luca De Biase).
    Tavola rotonda dei 4 saggi: castronerie altolocate.
    Intervento del bravissimo Roberto Binaghi: stime ad minchiam.
    Tavola rotonda delle 11 Aziende: occhio all’asteroide. Il sosia di Lapo si gongola per 4000 euro di chiavette USB a forma di FIAT 500 e la Capa di Procter&Gamble annuncia che lei di web non ci capisce nulla e che il web è un casino.
    Le risponde la tavola rotonda degli 11 operatori: “Dovete investire di più nel web perché è una figata” cito il capo di Leo Burnett.
    Oltre a questo, è vero, ci sono stati anche dei messaggi positivi, per lo più provenienti dall’estero.

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