La sfida Obama-Clinton potrebbe aiutare i Repubblicani ?

Mi pare che la sfida Obama-Clinton appassioni di piu’ di quella tra repubblicani, vuoi perche’ sono in due mentre gli altri sono ancora in quattro (McCain, Romney, Huckabee e Giuliani), vuoi perche’ se uno dei due dovesse vincere, si pensa che alla casa bianca potrebbe andare una persona di colore o una donna.

Pare che Obama sia sostenuto dai giovani.

Ma mi chiedo: gli elettori delle primarie sono statisticamente omogenei agli elettori delle elezioni generali ?

Se Obama vincesse le primarie, con un grande contributo dei giovani attivisti, nelle elezioni generali i giovani sarebbero presenti in proporzioni simili ? O forse la percentuale di giovani nelle elezioni generali (attivisti e non) sara’ inferiore alla percentuale di giovani nelle elezioni primarie (attivisti) ?

Alla fine questo non potrebbe avvantaggiare i repubblicani coesi intorno a un candidato e con una rappresentanza statistica piu’ isomorfa tra primarie e generali ?

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4 thoughts on “La sfida Obama-Clinton potrebbe aiutare i Repubblicani ?”

  1. Se ricordo bene, Keynes dice che alle primarie si dovrebbe votare chi ha più probabilità di vincere alle elezioni, non tanto chi rappresenta più se stessi.
    C’è una considerazione: Obama piace a tutti, Hillary compatta il fronte dei repubblicani che la odiano. Tra questi ultimi c’è poi la mancanza di un uomo forte: c’è McCain, figura interessante ma che perde le primarie da 10 anni, c’è Huckabee per noi sconosicuto, c’è Giuliani che nn fa nulla per ora e forse aspetta di sistemare i suoi guai (o, meglio, percepiti come tali dall’elettore medio cui fa riferimento) privati.
    Per certi versi, aspetterei le primarie negli stati del Sud prima di dre un’indicazione.
    Certamente sono le primarie più interessanti da 15 anni.
    ciao
    zeno

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