Lettera aperta al Dott. Vespa su Blog, Internet e mass media

Abbiamo inviato questa lettera al Dott. Vespa, direttore di Porta a Porta.

   
   
   
   

Oggetto: Lettera aperta su Blog, Internet e mass media

Egregio Dott. Vespa,

Internet raggiunge nel mondo oltre un miliardo
di utenti e in Italia circa 24 milioni di persone. Ogni giorno nascono
circa 120.000 blog, per un totale di oltre 100 milioni di blog in tutto
il mondo. Nel solo 2007, 44 milioni di persone si sono avvicinate con
un ruolo partecipativo al più grande fenomeno sociale, culturale e
democratico della storia recente,

In molti paesi autoritari i blogger difendono
la libertà d’espressione e la democrazia sfidando la repressione e,
talora, andando in prigione per questo. Nei paesi democratici i blogger
estendono la libera circolazione delle idee, la comunicazione
comunitaria e in definitiva la partecipazione alla vita sociale.

Il blog è diventato uno strumento di
comunicazione di massa; piu’ del 25% della popolazione del Canada e del
20% di quella del Regno Unito partecipano a "reti sociali" basate su
Internet. In Italia si stimano oltre mezzo milione di blogger, in
maggioranza non adolescenti ma giovani e adulti. Sono noti blogger
anche alcuni esponenti politici italiani
(ricordiamo
tra i vari l’on. Gentiloni, l’on. Di Pietro, l’on. Letta, l’on Pecoraro
Scanio, l’on Lanzillotta, l’on Storace, l’on. Santachè, …), inclusi
candidati premier alle prossime elezioni, e ben un terzo dei
parlamentari britannici (incluso il primo ministro).

Ci sembra che demonizzare i blog e il social
networking, che sono fondamentalmente espressione di libertà, di
democrazia e di socializzazione, sia negativo e antistorico. Ancora
peggio è criminalizzare i blog – come cercano talora di fare i paesi
autoritari per giustificare le loro censure – solo perchè alcuni –
giovani o no – lo usano male. Ci sembra che la trasmissione da lei
curata del 21 febbraio 2008, peraltro dedicata ad un altro tema, abbia
purtroppo (crediamo involontariamente) generato un sospetto
generalizzato verso i blog e il social networking, se non addirittura
verso la comunicazione via Internet. Sarebbe, a nostro parere, un
errore grave analogo a quello di alcuni intellettuali aristocratici
che, tanto tempo fa, condannavano in blocco la televisione perchè …
fa male ai bambini e toglie anche del tempo prezioso agli adulti per
leggere libri e giornali…

Internet, il social networking e i blog non
sono solamente un fenomeno sociale, culturale e politico di enorme
importanza. Sono anche diventati i servizi trainanti di un settore
economico centrale e strategico per lo sviluppo economico delle
economie avanzate: le telecomunicazioni. Le telecomunicazioni sono
infatti da un lato un settore a sè stante – che di per sè porta
ricchezza e occupazione qualificata e genera fenomeni finanziari
economici di prima grandezza  – e dall’altro sono un fattore propulsivo
decisivo per l’economia nel suo complesso, e in particolare per la
diffusione dell’innovazione presso le aziende e le famiglie.

La Commissaria
UE Viviane Reding ha piu’ volte ricordato che ben il 50% della crescita
del PIL europeo e’ legata allo sviluppo delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione (ICT), di cui Internet
costituisce la spina dorsale. Anche il recente rapporto Attalì per lo
sviluppo economico della Francia è pervaso da iniziative di impulso
alle tecnologie della informazione e telecomunicazione.

In
Italia purtroppo l’economia cresce meno dei nostri omologhi europei
anche perché le telecomunicazioni sono nelle posizioni di coda nelle
graduatorie internazionali, come del resto lo è la televisione digitale
(terrestre, via Internet e via satellite). La scarsa diffusione della
banda larga è forse l’indice più significativo della nostra
arretratezza nel settore decisivo delle tlc.

Secondo i
recentissimi dati diffusi dall’organizzazione degli operatori TLC
europei ECTA, il quadro italiano relativo alla banda larga è il
seguente:

1. Diffusione della banda larga: L’Italia (16,5) si
sta allontanando dalla media UE (19,8) ed è sempre più distante dai
paesi comparabili come Francia, UK, Germania. Siamo lontanissimi,
ovviamente, dai paesi nordici. Nell’Europa dei 15 siamo superati anche
dall’Irlanda, e seguiti da vicino dal Portogallo. In sostanza, la banda
larga in Italia è meno diffusa che in altri paesi, a prescindere da
circostanze di omogeneità industriale e sociale.

2. Crescita
della banda larga nel periodo settembre 2006-settembre 2007 : In Italia
vi è stata una crescita del 3%, bassissima se paragonata con altri
paesi comparabili, dove la crescita si attesta tra il 5% ed il 10%.

I
dati italiani sono gravi non solo perché riflettono una situazione
peggiore di altri paesi, ma anche perché indicano la difficoltà del
Paese nel recuperare il gap. Anzi, la distanza con il resto d’Europea
si va accentuando.

Una
corretta comunicazione sui mezzi di informazione di massa riguardo le
tecnologie ICT potrebbe contribuire in modo importante ad avvicinare
sempre più persone alle telecomunicazioni, ad Internet e
all’informatica con ricadute positive per l’intero sistema.

Vorremmo
sottolineare che Internet è oggi il principale sistema di comunicazione
mondiale assieme alla rete telefonica fissa e cellulare, e rispetto a
queste ultime è molto più esteso nelle funzionalità. Come la rete
telefonica, Internet viene impiegato per comunicazioni lecite come per
quelle illecite. La differenza è che le comunicazioni e le funzionalità
di Internet sono nella grande maggioranza dei casi pubbliche e rendono
così visibili anche gli usi banali, deviati o addirittura illegali e
criminali che purtroppo, proprio per la loro maggiore visibilità in
rete, vengono additati come peculiari solo di Internet. Mai nessuno
però, giustamente, ha pensato di criminalizzare in maniera generica la
rete telefonica, pur essendo noto, antico, esteso e grave l’uso
illecito e criminoso delle reti fisse e mobili, come è testimoniato
dalle intercettazioni telefoniche rese pubbliche in diverse occasioni.

Discutere
pubblicamente dei problemi sociali che Internet inevitabilmente
riflette e, fortunatamente, spesso svela al pubblico, è importante ma
va fatto mettendo nella giusta relazione gli effetti e le loro cause ed
evitando considerazioni semplicistiche e condanne aprioristiche del
mezzo.

Secondo noi è importante che non si
criminalizzi la rete e che anzi se ne promuova l’uso e la diffusione
estesa. La criminalizzazione di Internet tende a confondere  gli
effetti con le cause e non permette di affrontare adeguatamente i
problemi negativi – sociali o criminali  – che tutti desideriamo
combattere. Una disinformazione su Internet non ne rallenterà la
diffusione presso il pubblico competente ma ne frenerà l’adozione e la
conoscenza proprio nel pubblico più bisognoso di informazione,
spostando in là nel tempo l’occasione di far crescere questo Paese.

Viceversa, una corretta e approfondita
informazione può contribuire decisivamente a massimizzare i benefici di
Internet e a ridurre invece gli effetti negativi dei nuovi sistemi di
comunicazione.

Fiduciosi che in futuro vorrà considerare anche i
benefici di Internet e delle telecomunicazioni e non solo i problemi
sociali, anche gravi, che essa rivela, le manifestiamo fin d’ora la
nostra disponibiiltà a partecipare a un confronto su questi temi che a
nostro parere sarebbe importante trattare in maniera approfondita e
positiva in una delle prossime trasmissioni che a nostro parere sarebbe
opportuno programmare e alla quale, se lei desidera, siamo pronti a
dare il nostro contributo di esperienza e competenza.

Restiamo a sua disposizione per ogni eventuale
chiarimento e approfondimento e nel frattempo Le porgiamo i nostri più
cordiali saluti.

Marco Camisani Calzolari, Blogger, Imprenditore,  Chairman Speakage
Gildo Campesato, Giornalista, Direttore del Corriere delle Comunicazioni
Mario Citelli, Blogger, Imprenditore, Direttore Beltel –  Mensile di attualità  per l’industria ICT
Lele Dainesi, Blogger, Giornalista, Executive Communication Cisco Systems Italy
Luca De Biase, Blogger, Giornalista, Caporedattore Nova24 – Settimanale di innovazione de Il Sole 24 ore
Juan Carlos De Martin, Blogger, Docente Politecnico di Torino – Responsabile italiano Creative Commons
Michele Ficara, Blogger, Imprenditore, Presidente Assodigitale – Associazione Italiana Industria Digitale
Paolo Forcellini, Imprenditore, Segretario Generale Consulta Digitale Assocomunicazione – Confindustria
Alfonso Fuggetta, Blogger, Docente Politecnico di Milano
Enrico Gasperini, Blogger, Imprenditore, Presidente Audiweb – Joint Industry Committee per la rilevazione delle audience online
Enrico Grazzini, Blogger, Analista, Collaboratore Corriere Economia – Settimanale Economico Corriere della Sera
Marco Montemagno, Imprenditore, Conduttore Reporter Diffuso – Sky TG24
Layla Pavone, Blogger, Dirigente, Presidente IAB Forum – Interactive Advertising Bureau
Marco Palombi, Blogger, Imprenditore, Fondatore 1st Generation Network – Associazione imprenditori di prima generazione
Stefano Quintarelli, Blogger, Imprenditore, Past president AIIP – Associazione Italiana Internet Provider
Francesco Sacco, Blogger, Docente e Managing Director EntER – Centro studi per l’imprenditorialità – Università Bocconi
Francesco Siliato, Blogger, Docente Economia dei Media – Politecnico di Milano
Gigi Tagliapietra, Blogger, Imprenditore, Presidente Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica
Guido Tripaldi, Blogger, Imprenditore, Presidente Voipex – Consorzio per l’interoperabilità dei servizi Internet

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