Al centro del dibattito politico per le prossime elezioni: la rete in fibra fino a casa (la fibra ride in politica) …

…in Nuova Zelanda. (Grazie Luca)

Il National Party propone FTTH e attacca il Labour Party che non ha una strategia al riguardo. (Scarica Better_Broadband_speech.pdf interessantissimo discorso di 5 pagine!)

Link: 2008: Achieving a Step Change – Better Broadband for New Zealand.

Abbiamo un deficit di infrastruttura, e dobbiamo capovolgere la situazione in frettissima.  La prosperità futura della nostra economia dipende da ciò…

Raggiungere una aspirazione di "fiber to the home" che renderà la Nuova zelanda a prova di futuro…

Primo: vogliamo che le tasse investite nella rete producano una utilità per i cittadini e non finiscano nelle tasche degli ex monopolisti.

Secondo: Vogliamo che la rete in cui il Tesoro investirà sia una rete aperta usata da molti service provider

Terzo: Vogliamo evitare la misallocazione degli investimenti che porta a una duplicazione delle infrastrutture e che non avvantaggi i fornitori esistenti

Quarto: vogliamo che il ritorno per il pubblico sia una riduzione dei prezzi per servizi broadband ultraveloci

Viva i kiwi!

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1 thought on “Al centro del dibattito politico per le prossime elezioni: la rete in fibra fino a casa (la fibra ride in politica) …”

  1. copia e va oltre i labour Australiani, che ha fatto propria, nelle elezioni novembre 2007 la causa del FTTN in australia promettevano soldi pubblici per il roll-out di FTTN. hanno vinto e mettono sul piatto introno a 3 miliardi di dollari (se ricordo bene) che dovrebbero servire a coprire 98% della popolazione australiana. da notare che i fondi non sono assegnati direttamente a Telstra (incumbnet australiano) ma ci sara una gara (parteceipa anche G9?) ovvio che telstra e’ favorita.

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