PERCHÉ RITENIAMO IMPORTANTE AVERE DELLE STATISTICHE INTERNE
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Il malato terminale (eutanasia di un amore)
Qualcuno diceva che non c’è nulla di più potente di un idea quando è giunto il suo momento… ne parlo da qualche tempo su questo blog e sulle riviste specializzate. E finalmente il momento è giunto, se ne accorto anche
Anch’io credo in questo concetto, che è frutto anche del mio pensiero dopo aver seguito alcuni forum delle telecomunicazioni o aver ascolto oltre a Voi anche altre persone preparate come il Guru delle telecomunicazioni dott. Claudio Carnevale.
Sappiamo che tutte le comunicazione usano lo standard IP, ovvero se chiamiamoo con il telefonino dalla Val d’Aosta in Sicilia con un operatore mobile ormai la mia voce viene introdotta nella rete internet e non credo che viaggerà in wireless per 1300km .
Credo che qualsiasi rete infrastruttura wireless non possa privarsi della componente cavi, è impossibile che il bisogno di mobilità copra ogni accesso con un entrypoint fisso. Per capire il futuro bisogna conoscere il passato. Per cui la metafora è facile, come se negli anni ’50 l’Italia mentre iniziava ad usare le automobili(smartphone), si fosse preoccupata di costruire importanti caselli autostradali senza aver costruito una adeguata rete-autostradale con almeno due corsie di marcia.
Dott.re Stefano Quintarelli la ringrazio per darmi/ci la quotidiana possibilità di abbeverarci del Suo Sapere tecnologico per mantenere acceso un barlume di ottimismo, fin a quando e spero che mai accadrà, anche Lei ormai stanco e scoraggiato ci abbandonerà per poi venirci saltuariamente a ritrovare come Caio(ho letto il Sole24 ore di domenica 22giugno pag 2), lasciandoci naufragar nella Italiaca Ignoranza diffusa al Nostro limbo destino di un Paese che soffre di una geriatrica decadenza.
Ripeto mi auguro che mai accadrà e che l’Italia sappia tenersi stretto i fratelli , Meucci, Marconi, Carnevale, Quintarelli
Con Stima
Boatrade