Presunzione d’Innocenzi

Immaginate che nel vostro quartiere ci siano 10 ristoranti. Immaginate di essere il padrone di uno di questi. Immaginate che il Colonnello del Nucleo Anti Sofisticazioni telefoni al cuoco del ristorante "da Agostino" per dirgli "compra quei 30 prosciutti da questo tizio che ti dico io".

Vi fidereste ancora della indipendenza ed equità del Colonnello dei NAS quando sorveglia i ristoranti del quartiere ? (il vostro e quello dei vostri colleghi e concorrenti ?)

Una persona è innocente fino al terzo grado di giudizio.

Per questo, anche per il Commissario dell’Autorita’ delle Comunicazioni, Dott. Innocenzi, deve valere la presunzione di innocenza.

D’altronde, magari, nelle intercettazioni pubblicate dall’Espresso non e’ veramente la sua voce, quella del Garante Indipendente del Mercato Dott. Innocenzi, ma quella di un suo imitatore.

Magari e’ il suo imitatore a dire a un responsabile di una azienda sua regolata e controllata di fare un contratto per 30 milioni di euro all’anno a chi viene indicato dall’imitatore stesso.

Perche’ se cosi’ non fosse, se fosse veramente la voce del Commissario e di un suo controllato, se fossimo in un altro paese avrebbe gia’ fatto i bagagli.

Un amico mi diceva che un comportamento di questo genere, da parte di un funzionario pubblico nell’esercizio delle sue funzioni probabilmente e’ un reato. Se cosi’ fosse non ci sarebbe nulla di sorprendente se un domani si scoprisse che c’e’ un procedimento penale.

L’Autorita’ delle Comunicazioni non meriterebbe questa figuraccia,  non meriterebbe che per colpa di uno venga infangato l’onore dell’istituzione. Per questo, per il rispetto per le Istituzioni, bisogna presumere che sia un imitatore o che sia tutto uno scherzo

Noi non possiamo fare nulla se non stare a guardare, ma certamente il Presidente Calabrò avrà modo di analizzare la situazione e compiere i passi del caso.

Ah, per inciso, il commissario Innocenzi e’ relatore del procedimento sugli impegni di Telecom Italia, quello che sarà determinante per il futuro delle telecomunicazioni (quello di cui scrivo nel post qui sotto) e quindi dello sviluppo economico del Paese nei prossimi anni.

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