Sulla non offerta di Usenet news da parte di alcuni operatori

Ero indeciso se postare sulla cosa, Massimo mi ha tolto il dubbio: e’ cosa rilevante da illustrare.

Verizon, Time Warner Cable e Sprint hanno deciso di opporsi alla pornografia infantile (venendo incontro ad una richiesta esplicita del Procuratore Generale di NY Andrew Cuomo) nella maniera piu’ facile e superficiale fra quelle possibili. Bloccando l’accesso ai propri utenti ai newsgroup alt.*. Un brutto segnale.

Il brutto segnale e’ cio’ che hanno detto, l’atteggiamento che hanno preso e probabilmente come e’ stato riportato.

Le Usenet news sono state sempre nel passato una brutta bestia per gli operatori per l’andamento erratico del volume; alcuni giorni poco, altri giorni un mare. In ragione del loro metodo di propagazione, tendeva a formarsi una specie di "onda". In particolare in alcune gerarchie tipo alt.binaries.

In I.NET a un certo punto avevamo una persona che si occupava in larga misura delle news e a un certo punto ne avevamo tagliato alcune gerarchie (forse Fuso si ricorda); se un cliente era interessato ad una specifica, bastava che le richiedesse e noi la avremmo ripresa.

Va notato che le Usenet news sono un servizio applicativo, non di rete. Molti operatori non le forniscono e molti le forniscono senza essere operatori.

Per chiarire, e’ come la mail.. Esistono ISP che vendono accesso senza offrire servizi di mail e esistono soggetti che offrono servizi di mail senza essere ISP.

L’intervento dei tre operatori e’ demagogico; sarebbe stata una violazione alla Net  Neutrality se avessero  filtrato i contenuti a livello di rete.

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2 thoughts on “Sulla non offerta di Usenet news da parte di alcuni operatori”

  1. a dire il vero le gerarchie usenet non binarie hanno sempre avuto il classico andamento esponenziale (non fortissimo).
    Per quelle binarie, il problema non era tanto l’onda quanto il mordersi la coda: c’era troppo traffico, quindi l’expire era troppo corto, quindi si rimandavano più volte le stesse cose (sai, con pezzi da 1MB, un software da 100MB aveva 125 parti, e se ne perdevi una eri fregato).
    Quello che non capisco (o se vuoi capisco fin troppo bene) è perché oggi non venga usato BitTorrent per lo scambio di file binari.

  2. In realta’ ai tempi le alt.* tendevano a divorarsi lo spazio su disco, che era risorsa finita e preziosa. Mica come adesso che i Tera te li tirano dietro…

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