Ancora su Chrome

Cosi’ e’ ufficiale. Official Google Blog: A fresh take on the browser.

Premessa: e’ difficile toccare il "keystone advantage", ha ragione Roberto

Link: Roberto Dadda: Google Chrome, eccolo!.

Devo
dire che in un primo momento ho pensato che sarebbe diventato subito il
mio browser di prima scelta, ma mi mancherebbero troppo le componenti
aggiuntive di Firefox perché qualcuna è diventata assolutamente
irrinunciabile.

In un  post precedente, dicevo che non so se sia una mossa giusta, ma che il mio intuito mi fa ritenere di no.

Nei commenti Eugenio diceva "la mossa mi parrebbe azzeccata…a la Microsoft!" e Massimo dice "l’attacco frontale contro Office. Microsoft is DEAD". Inchiostro fa un elenco delle cose di Google che non hanno funzionato e dimentica Picasaweb.

Ale tocca il nocciolo del problema, a mio avviso, ovvero le norme antitrust.

Google e’ una "roba" che che ha chiuso l’anno fiscale a 16,6 miliardi di fatturato, con un utile netto di 4 miliardi.  Microsoft e’ una "roba" che sara’ antipatica, ma ha chiuso l’anno
fiscale a 51 miliardi di fatturato, con un utile netto di 14 miliardi.
Dire che Microsoft sia morta, francamente mi pare una esagerazione, considerando anche che sia il fatturato che l’utile netto sono in crescita…

Ma se Google in qualche modo fa qualcosa che lega i suoi servizi online in modo "privilegiato" al nuovo browser, allora diventa una questione antitrust. Se a quel punto c’e’ concorrenza, forse  MS potra’ fare altrettanto (che ne pensano i regolamentaristi ?) e a quel punto non so chi sia piu’ forte… Se la funzione di ricerca fosse semplicemente una funzione del sistema operativo da un server integrato con il client ?

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8 thoughts on “Ancora su Chrome”

  1. Ciao Stefano,
    dici
    >se Google in qualche modo fa qualcosa che lega i suoi servizi online in modo “privilegiato” al nuovo browser, allora diventa una questione antitrust.
    non escludo – anzi, tutt’altro! – che quelli di Google siano così fighi da lasciarti usare “come app” (vedi la slide 24 del comic book) anche Live Office (o come diavolo si chiama), SE quelli di MSFT vorranno farlo funzionare su Chrome (tanto, non lo vorrà usare nessuno, imho).
    poi c’è il discorso inverso, ovvero: e Microsoft concederà lo stesso trattamento da signori (che sto ipotizzando io) a Google Docs su IE 8? Perchè se non lo farà, è un problema sì di anti-trust, ma contro Microsoft.
    last but not least, ci sono tutte la app di cloud computing che verranno lanciate da società terze, app che funzioneranno alla perfezione su Chrome e male o forse non del tutto su IE 8 (pare che V8, il Javascript Engine di Chrome sia 56 volte più veloce di quello di IE 7). Presto sono sicuro che potrai usare Google Earth senza scaricarlo, su Chrome. Su IE non girerà mai, perchè il motore di javascript di IE non è veloce abbastanza. Ora, magari non frega niente a nessuno di avere Google Earth nel browser. Ma pensa se esce un nuovo simil YouTube che è javascript-intensive e che ti farà vedere il porno: su Chrome, senza buffering, su IE lento. Sono serissimo: sono convinto che il porno potrebbe essere una delle app che uccidono IE. Personalmente, penso che in da 4 a 16 mesi Google Chrome sarà il browser più usato al mondo. Non sarebbe la prima volta che dico una cazzata, intendiamoci, ma io ci credo davvero. Microsoft is over. Perchè Chrome non attacca solo IE e neppure solo Office, ma Windows stesso, che se passa l’idea di un “browser – sistema operativo”, Windows rischia di essere banalizzato, svuotato di senso e funzioni. Diventa solo “quella roba che ti hanno venduto – e fatto pagare caro! – col computer, e che usi solo per accendere e spegnere il computer. Microsoft diventa un’azienda che fa telecomandi, insomma 🙂

  2. Domanda:
    Le quote di mercato che andrà a guadagnare il nuovo browser intaccheranno IE o Firefox?
    IE ha una quota intorno all’80% e chi usa IE è tipicamente uno che non gliene frega nulla di opensource et similia. Si trova installato IE e lo usa, punto. Oppure sono persone che sono “costrette” per politiche aziendali ad usarlo e che poi a casa navigano con FF.
    L’utente di FireFox è mediamente uno piu’ scafato che potrebbe essere molto piu’ sensibile alle sirene del nuovo browser.
    IMHO c’e’ il rischio che FF veda sparire pesantemente le proprie quote di mercato e molto meno IE.
    Poi, certo, c’e’ l’incognita del porno 🙂
    Non sarebbe la prima e ultima volta che l’orientamento dell’industria pornografica decide le (s)fortune di una tecnologia.
    Just my 2c.

  3. @Massimo: mi pare di capire che V8 sia un progetto a se stante, e teoricamente MS potrebbe inglobarlo come motore JS di IE. Magari ciò li costringerebbe a rilasciare il codice di IE (non sono sicuro perchè non so come sia licenziato V8), ma a questo punto non mi sembrerebbe una cosa gravissima.
    Non penso comunque che Google abbia intenzione di “legare” i suoi servizi al nuovo browser. Non avrebbe senso. Ha molto più senso invece il fatto che Google punti ad incrementare l’utilizzo della rete da parte di tutti (con un browser che offre migliori opportunità di sviluppo di applicazioni interattive) perchè il volume di traffico si riflette quasi linearmente sulle sue revenues. Forse è una visione un po’ semplicistica…

  4. @Eugenio: no, io non direi semplicistica, Eugenio, direi giusta. di più, secondo me hanno interesse ad aumentare il traffico ‘pesante’, quello che IE ad oggi è poco in grado di gestire. Non penso, invece, che MSFT userà mai pezzi di codice Open Source.
    @Cafonauta: non so, io penso che quel 75 o 80% che ancora usa IE non sia inamovibile, prova ne è il fatto che ormai metà (a spanne) è su IE 6 e metà su IE 7, e non è mica vero che metà ha installato Vista con IE 7 pronto. Semplicemente, sanno cos’è Explorer, riconoscono il brand Microsoft e capiscono che è uscita una nuova versione (hanno una buona memoria, che quella precedente deve essere uscita nel 2001) e lo installano. A oggi, l’alternativa è solo Firefox (o Opera) e Firefox non ha ‘brand’ presso un pubblico generico e che il web lo usa un po’ alla buona e quindi non si fidano. Sarebbe interessante, però, sapere quanti di questi utenti ha installato la toolbar di Google su IE 6 o su IE 7. Secondo me (sondaggio adkazzos) 1 utente IE su 3 è prontissimo a cambiare.

  5. antonio marsicola

    Chissà se sarà possibile installare, come per Firefox, delle estensioni che eliminano la pubblicità dai siti web.
    Un esempio è Adblock, estensione che rende invisibili vari tipi di banner pubblicitari tra cui quelli di AdSense… qualcosa mi fa pensare che Google non ne sarebbe felicissima…

  6. E’ impressionante. Cambia completamente le regole del gioco. E’ come avere sul mercato un nuovo modello di automobile dalle caratteristiche migliori di diversi ordini di grandezza rispetto all’esistente… e tutti possono utilizzarne la tecnologia. E’ la fine del mondo come lo conosciamo. 🙂

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