Altroconsumo: Il canone non va alzato, perche’ il recupero dell’inflazione non e’ dovuto

Altroconsumo: l’AGCom rigetti l’aumento del canone Telecom, gli utenti hanno gia’ pagato – Comunicati Stampa – Altroconsumo.

Quello che Telecom presenta come il recupero di mancato aumento dal 2002 fino a tutto il 2007, anni in cui vigeva un blocco dovuto al price cap, secondo regolamento dell’Authority, è una bufala. Applicando il price cap è stato valutato di non aumentare il canone contemperando coefficienti di remunerazione degli investimenti, inflazione e recupero di efficienza. Telecom dovrebbe ritenersi già soddisfatta del fatto che non sia stata imposta una diminuzione del canone negli anni scorsi, avendo mancato gli obiettivi da raggiungere

Sebbene io mi sia espresso a favore dell’aumento del canone per compensare il calo di remunerabilita’ della rete fissa (auspicando l’occasione di una rivisitazione del di ampie questioni di mercato), penso che dal punto di vista giuridico abbiano ragione.

L’aumento non e’ dovuto dal 2002 in quanto il mantenimento della tariffa, a fronte di una riduzione di costi, e’ stato lasciato proprio per compensare l’inflazione. Il recupero di inflazione, cosi’, a spanne sarebbe legittimo per un annetto, e quindi molto meno di quanto richiesto da TI.

Ora la domanda sorge spontanea: il Presidente Calabrò, ex presidente del TAR Lazio, se la sentira’ di sostenere un aumento che il TAR potrebbe rigettare ? (direi che e’ abbastanza probabile).

D’altro canto l’aumento del canone e’ una cosa di cui Telecom ha bisogno. Situazione ingarbugliata…

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