Le mediazioni del Telecom package – Lobby 2.0

Premessa: alla fine pare che sia andata bene. Francamente, da quanto mi dicono gli esperti legali, un esito anche migliore di quanto mi aspettassi. So che ci sono interpretazioni diverse, piu' pessimiste; non posso che fare atto di fede per molte cose, perchè la materia legale e' molto tecnica, con legami tra regolamentazione e giurisprudenza che sfuggono a noi comuni mortali, ma la mia sensazione overall e' positiva. 

E' d'obbligo ringraziare le molte, molte persone che assiduamente (anche quotidianamente, in alcuni casi), si sono adoperate in vario modo.

Chi scrivendo testi di proposte, chi memorandum, chi spiegandoli, chi divulgando informazioni al pubblico, chi negoziando con altri portatori di interesse, chi cercando di reggere le fila, chi per un argomento, chi per un altro.

Una rete spontanea, internazionale, anche pienamente non conscia di tutti i partecipanti. Una vera e propria DHT del lobbismo !.

Ma anche molto utile e' stata la partecipazione dei singoli, delle
persone che hanno scritto, telefonato, incontrato personaggi e persone,
contribuendo a sviluppare una sensibilita' e la percezione che questa
sensibilita' nel pubblico c'era. Non basta lamentarsi e dire male; piu'
che nello sport è importante partecipare.

Pero' c'e' un rischio latente. Il rischio che alcuni pensino che certe dinamiche siano inevitabili e che non vale la pena oppure che ci siano altri che se ne occupino (soprattutto visto che e' andata bene).

Il procedimento non finisce qui; non finisce finchè non ci saranno norme nazionali che si ispireranno a questi principi, norme nazionali che, come nel caso della Francia o della Svezia, non è detto che non vengano stiracchiate, anzi.

Il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri dovranno approvare questo testo; a inizio 2010 il pacchetto entrera' in vigore e dovra' essere cosi' recepito nelle normative nazionali entro maggio 2011

Veniamo ai contenuti principali

  • Three strikes: si stabilisce il diritto alla privacy (no indagini di privati), il diritto ad una procedura equa ed imparziale compreso il diritto ad essere ascoltati (legalese per dire "con un avvocato"), e provvedimenti urgenti solo per fatti molto gravi (guerra, catastrofi, pericolo di sopravvivenza della nazione, ecc.)
  • Diritto ad essere informati: di cio' che si puo' fare o non fare con i prodotti forniti, di eventuali limitazioni e di penali per inadempienza
  • Si istutuisce il BEREC organo consultivo europeo per le autorita' di regolamentazione in Europa e per la commissione
  • Le autorità potranno fissare livelli minimi di servizio; l'obiettivo è evitare gestioni del traffico al ribasso che diventino penalizzanti per gli utenti; gli operatori non potranno bloccare servizi
  • I regolatori potranno forzare, come misura estrema, la separazione della rete degli operatori incumbent
  • Si potranno usare le frequenze GSM anche per altre tecnologie
  • Si vuole arrivare a fare la portabilità del numero in un solo giorno

In particolare, per quanto riguarda il "tre botte e via", l'organo
non-giurisdizionale che vaglierà le richieste di disconnessione sarà
sottoposto ad una serie di vincoli tipici dell'organo giurisdizionale.
Bisognerà vedere come ogni Stato membro interpreterà tali garanzie.

L'aspetto interessante del nuovo testo però è che potrebbe applicarsi
non sono alle disconnessioni individuali, ma a qualsiasi misura
generale applicata alla rete. Per cui, penso che potrebbe essere
utilizzato per difendere meglio utenti ed ISP ogni volta che vi siano
tentativi di imporre blocchi o filtri atipici, come nei casi di
gambling on line, pirateria, pubblicità tabacco etc.

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