La fibra ride in Lombardia

1Bn per la lombardia, manca il catasto (bravo Maurizio, ma non solo del sottosuolo, anche dell’etere..)

Fibra ottica La banda del campanile.

L’ ultima iniziativa in ordine di tempo è quella della Lombardia, che ha annunciato un mega-piano per la banda larga da un miliardo, affidandone il coordinamento tecnico all’ex capo della rete di Telecom Italia Stefano Pileri. Il piano entrerà nella fase cruciale ad aprile. Ma non c’è regione, comune e provincia italiani che non abbiano la loro brava rete installata o in via di installazione. Spesso però si tratta di iniziative con un cattivo rapporto costi-benefici, prive di coordinamento. Duplicazioni
«Manca addirittura un catasto, o almeno un registro delle iniziative — dice Maurizio Dècina, del Politecnico di Milano, che collabora al programma Isbul dell’Authority delle comunicazioni (Agcom) —. Se censissimo quello che abbiamo nel sottosuolo, come hanno fatto francesi, tedeschi e scandinavi, eviteremmo di duplicare o di interferire con infrastrutture già esistenti. Inoltre favoriremmo la concorrenza, perché gli operatori potrebbero pianificare meglio i propri investimenti».

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2 thoughts on “La fibra ride in Lombardia”

  1. La fibra ottica in Veneto in parte già ride (o se la ride…): infatti nelle città di Padova Vicenza e Verona il servizio di connessione in fibra è dato da una piccola società (mi pare di Schio) che sta allargando ed espandendo una sua rete, e fornisce connettività sia tramite fibra che tramite Wi-Fi ! E4a è il nome di questa azienda: non voglio fare pubblicità perchè non mi interessa ma volevo far notare come in realtà si parla tanto di Telecom ma esistono altre possibilità basta informarsi!

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