PERCHÉ RITENIAMO IMPORTANTE AVERE DELLE STATISTICHE INTERNE
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Abito a 2km dal centro di una città di 50000 abitanti, attraversata dalla via Emilia e la mia HSPA va molto meglio della mia ADSL (che si connette a 320kbit downstream e cade spesso la linea)… Non so quanto il mio sia un caso isolato, ma a me sembra significativo.
Queste statistiche sono pericolose, si paragonano pere con mele:
1) Quale è la definizione di broaband ?
2) La tariffazione di queste dongle è comparabile (tariffazione a tempo/traffico/soglie) a quella del broadband terrestre ?
3) Quante sono quelle attivate per fruire della mobilità da proprietari di utenze broadband che non hanno intenszione di cessare le linee fisse ?
4) Quante sono attivate per dispositivi a basso traffico
(sensori, antifurti, telecontrollo, veicoli, ecc. ?)
5) Quante sono quelle per le case al mare ?
6) Varie ed evantuali
E’ innegabile che ci sia una penetrazione di mercato ma è bene stare attenti ai numeri che vengono presentati.
Le utenze business sono la gran parte del mobile broadband, quindi non sostitutivo delle connessioni casalinghe ma “dotazione” di un numero elevato di commerciali in grandi aziende.
Non ho letto questa ricerca ma sul mobile broadband ci sono molti problemi di categorizzazione perché l’accesso BB attraverso PC si può fare con un cellulare, con un dongle o con una pc card. Cosa è stato considerato in questo caso ? Come è stato rilevato il dato ? Dagli operatori o interviste ad utenti ?
@giuliano: in ogni caso, tutti i punti che indichi, a parte il 3, sottraggono traffico/ricavi alla rete fissa. Se non ci fosse il Wireless, tutto quel traffico/accessi sarebbe stato (era) su rete fissa.
@marco: nel mio ufficio ci sono 11 persone, di queste 3 hanno la rete fissa; ci sono 5 chiavette HSxPA aziendali, con cap molto alti, che vengono usate da casa dai dipendenti.
detto in alri termini: non importa se te lo da l’azienda o lo paghi tu; anzi, a maggior ragione se te lo da’ l’azienda, che non lo paghi tu, hai un incentivo ancora maggiore a sottrarre traffico/ricavi alla rete fissa. Io farei cosi. tu no ?
Capisco che cap molto alti con chiavette, la non presenza del PC a casa (quindi utilizzo il notebook aziendale) e la non presenza di altri membri della famiglia interessati a navigare portino ad una certa sostituzione della rete fissa con quella mobile, ma mi sembrano più che altro casi nei quali la rete fissa ha avuto una piccola spintarella e non una pugnalata alla schiena.
Anche se avessi una chiavetta e un portatile dell’ufficio io non potrei rinunciare all’affidabilità/velocità/condivisibilità della rete fissa, chi ci può rinunciare vuol dire che è già al confine o fuori target e quindi pace. Comunque bisognerebbe avere i dati completi della ricerca per poter tirare le somme.
Comunque, mi ricordo che in uno degli ultimi rapporti OFCOM si diceva che recentemente la tendenza ad una riduzione degli accessi di rete fissa si era ridotto in Europa.
@marco: l’HSPA è condivisibile esattamente come l’ADSL: joikuspot su un nokia e hai il tuo bel access point, oppure un vero e proprio router che supporti le chiavette. La velocità, la velocità e l’affidabilità delle ADSL, come dicevo nel primo post, non è sempre delle migliori anche in zone dove non te l’aspetteresti.
A casa mia (la via emilia in linea d’aria è 300 metri!!) i motivi per cui uso l’ADSL sono *costo* e *radiazioni*: non so se fanno male ma quando sto connesso 10-12 ore in HSPA mi vien mal di testa, cosa che non mi succede con l’ADSL. Allo stesso modo il limite di GB mensili mi costringe a tenere monitorato il traffico ed è una seccatura. Altrimenti chiuderei l’ADSL che va malissimo.
Ritengo che non dovremmo nemmeno essere qui a paragonarle e che sia per colpa di una implementazione pessima che mi trovo a dover paragonare le due tecnologie in casa mia, ma per altri utenti forse….
9€/mese con WIND puoi fare 500MB di traffico al mese. Con la stessa cifra con Tre puoi fare 50MB al giorno. Molti utenti con quel traffico ci fanno quello che devono, spendono molto meno che nell’ADSL e in più se lo possono portare in giro.
Chissà qual’è la fetta italiana di quel 12%: secondo voi noi siamo sopra o sotto al 12%?