Si scrive prestito, si legge lockin ed effetto rete

PI: Amazon prova il prestito con Kindle.
D mi segnala questo pezzo.

A parte il fatto che questo non e’ un prestito ma un noleggio, il diritto che oggi un utente ha di prestare un proprio libro è cosa affatto diversa.

Personalmente credo che questo diritto non vada perso e che un utente dovrebbe avere la possibilita’ di prendere un proprio ebook e prestarlo ad un amico, senza che necessariamente egli sia un utente della stessa piattaforma.

Senno’ alla fine resta solo un operatore.

Speriamo che AGCOM non si concentri solo a punire ma anche a garantire i diritti. Una volta che il latte e’ versato, e’ molto piu’ difficile tornare indietro. Sempre.

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5 thoughts on “Si scrive prestito, si legge lockin ed effetto rete”

  1. Stefano almeno loro si sono posti il problema 🙂 che la soluzione poi sia stata l’ennesima mossa di “lockin” non mi meraviglia affatto … torna perfettamente con quanto da tempo scrivo circa l’interpretazione alquanto distorta data al termine “libero mercato” in giro per il mondo …. ed in particolar modo anche qui da noi dove molti nostrani politici si ergono a tutori delle PMI e della libertà d’impresa che sarebbe gravemente minacciata dall’art.41 della nostra costituzione ma che poi però NON FANNO NULLA per eliminare NORME DELLO STATO che erigono ingiustificate barriere economiche d’ingresso (allegato 10 codice comunicazioni, contributi amministrativi 55.000,00 Euro/anno per stendere anche un solo metro di fibra !!) anche quando la rimozione di tali norme dello Stato è affidata per legge alla LORO discrezionalità (art.220 del codice delle comunicazioni) …. di fronte a tanto non trovi che i “lockin” di Amazon & company sono peccati veniali? :-)!!

  2. Umm, non credo che alla fine resterà un solo operatore per effetto del lockin.
    Credo che, oltre al fastidio per i sudditi paganti e alla tradizionale limitazione del mercato già vista su altri media, l’effetto sarà esattamente quello già previsto da IKEA.
    La libreria più profonda conterrà tanti lettori ebook, per tanti “standard”, tante “funzionalità” e tanti “market” tutti rigorosamente diversi…

  3. Il sindaco ha fatto il diavolo a quattro pur di creare le “condizioni abilitanti”.
    Sono due anni che cerca di portare banda ultra larga per valorizzare il suo territorio, utilizzando tutte le infrastrutture disponibili.
    Pensa cosa può accadere quando il contesto è invece ostile.

  4. Ci sono due “teorie” possibili:
    – Cencelli, sulla base del fatto che l’eletto rappresenta esclusivamente gli interessi e la politica di chi lo ha collocato, quindi tutto si gioca nella rappresentatività della scelta iniziale;
    – “senza vincolo di mandato”, per cui l’eletto, contando sulle proprie competenze etiche e morali, fa quello che ritiene corretto e opportuno, indipendentemente da chi lo ha collocato, quindi tutto si gioca sulla persona e non sulla sua appartenenza iniziale.
    Ma non credo che l’uno o l’altro sistema, o le loro varianti, possano risolvere eventuali problemi di qualità del materiale umano. Dopotutto chiunque può cambiare idea, non saper dire di no, “distrarsi”, ecc.

  5. Maggioranza e opposizione??
    Non sono certo definibili formalmente soprattutto nel momento in cui il presidente del consiglio non è eletto, il bipartitismo è imposto dalla propaganda e i voti di fiducia hanno sostituito i meccanismi di ricerca del consenso.
    Inoltre è oramai diffusa l’idea che la democrazia sia una sorta di alternanza di dittature.

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