Investor Day telecom Italia 7 Marzo 2008

Premessa
sono appunti presi di corsa e soggetti a numerose imprecisioni ed omissioni. Se c’e’ qualche correzione da fare, vi prego di segnalarmelo.

RISULTATI ECONOMICI

Complessivamente

Ricavi stabili (+0%), Ebitda in calo da 12,85Bn a 11,62Bn (-9,6%)

A livello domestico

Ricavi in calo di 1,57Bn da 25,79 a 24,22 (-6,1%) calo concentrato nel fisso: da 16,99 a 15,73 (-7,4%). Sul fisso, la voce perde 679 milioni e Internet compensa solo per 128. Non c’e’ ancora un impatto significaivo di abbandono del canone, forse perche’ l’offerta commerciale dei concorrenti e’ iniziata nell’ultimo trimestre, se non ricordo male.

Da notare che l’wholesale internazionale perde 446Meur di ricavi, mentre quello nazionale aumenta di 243Meur.  Francamente non capisco il crollo dell’internazionale. perde il 24% rispetto all’anno precedente. non credo ci fosse dello "sporco" nei numeri dell’anno precedente, tipo "ricavi internazionali" che tali non erano. sicuramente no, queste cose non si fanno…

Ebitda domestico in calo di 1,72 da 11,89 a 10,17 (-14,5%)


Germania e Brasile

Tra le attivita’ europee splende la Germania sotto la guida dell’ottimo Harald (da poco bi-padre :-)). Arriva a 3 milioni di clienti (con l’acquisizione di AOL germania), ma anche senza di questa ha fatto un eccellente +18% di ricavi e +45% di EBITDA. Il totale dei ricavi in Germania adesso è 1,074MEur e un EBITDA di 281Meur.

TIM Brasil cresce del 26% come ricavi (1026Meur) e del 27,1% come EBITDA, a 257 Meur. Ovvero oggi la Germania pesa di più del Brasile sia in termini di ricavi che di EBITDA

STRATEGIE

TELEFONIA

Dati di mercato complessivo – 2007-2010 (Dati in Bn Eur)
Fixed access: da  4,4 a 4
mobile traffic: da 12,4 a 12,7
fixed traffic: da 5.3 a 4

Volumi miliardi di minuti:
mobile: da 95 a 132
fixed voip: da 11 a 44
pots: da 80 a 34

Da cio’ si evince che il prezzo medio al minuto di cellulare è stato da loro stimato in 13. centesimi e che pensano che diminuirà nel 2010 a 9,6 centesimi, con un calo del 26,3%

Da ciò si evince anche che il minuto di chiamata di rete fissa AUMENTERA’ da 6,6centesimi dl 2007 a 11,8centesimi del 2010 con un aumento del 78%. Secondo Telecom, il minuto di rete fissa nel 2010 costerà il 22,5% IN PIU’ del minuto su rete mobile.

BROADBAND
Volumi broadband (Bn Eur)
mobile 0,7 – 1,9 (banda larga cellulare)
fisso 2,3 – 3,3 -> calcola prezzo medio

Numero clienti (Mn)
mobile 2,7 – 15,5
fisso 10,1 – 14,6

Da cio’ si evince che i ricavi medi per cliente del fisso resteranno stabili (da 227 Eur a 226 Eur) mentre i ricavi medi per cliente nel mobile sono previsti DIMEZZARSI da 259 Euro del 2007 a 123 euro del 2010. Contrariamente alle dichiarazioni di Bernabè.

Il numero di linee broadband rispetto al numero di linee telefoniche e’ previsto passare da 45 del 2007 a 67 del 2010.

da cio’ si evince che il numero totale di linee fisse  e’ previsto  passare da 22,4 milioni a 21,8 milioni, ovvero un calo del 3% in 3 anni, che mi pare una previsione largamente ottimistica.  Mentre, che solo il 16% delle SIM abbia un collegamento broadband nel 2010 mi sembra sottostimato.

VAS
messaging 2,3 – 2,6
interactive 1,3 – 1,7 (su mobile)
fixed 0,7 – 0,7

mi sembra credibile, resta da vedere che fetta di questa torta resterà agli operatori

PUBBLICITA
advertising and digital content 12,1-14,8 Bn (escluso canone rai)

questo numero mi sembra tanto, tanto, troppo.  Dalla relazione AGCOM del 2007 (http://www.agcom.it/rel_07/index.htm, pag 66) ricavo che, escluso il canone, il valore complessivo del mercato TV (pubblicità e pay) nel 2006 è 6,3 miliardi contro i 11,3 stimati da Telecom. (5 miliardi in meno).

Il numero stimato da Telecom include "total advertising market, pay tv and digital content on PC. Excludes RAI Service fee". Dato che il mercato dei contenuti digitali su PC non è certo 5 miliardi, viene da pensare che in quel numero ci sia anche la pubblicita’ dei cartelloni stradali, radio, insegne negli stadi, ecc… Il mercato indirizzabile, a mio avviso, e’ 2/3 di quello indicato da Telecom.

WIRELINE

RESIDENZIALE
Involontaria battuta di Labriola (dov’era Max Castelli ?) quando parlava del mercato consumer e di come il Best Effort, a suo dire, non sia adeguato:  "from best effort to qos not only for video but for mission critical applications"

Quali sono le applicazioni mission critical per il mercato consumer ?

passando ai numeri, i ricavi perduti per cessazione da canone nel 2007 sono stati 178 milioni; possono sembrare pochi, ma va ricorato che la campagna Vodafone per staccare la spina e’ ripresa in autunno…

Altra involontaria ammissione quando, spiegando la grande opportunita’ della informatizzazione domestica, Slide "Developing the digital home" quando dice: "posso essere considerato un early adopter, ma a  casa mia io ho: 2 pc, apple tv, ps3, wii e altro..". La domanda sorge spontanea: si sara’ accorto che ha citato tutte cose che stanno al di fuori del dominio dell’operatore ?

Lanceranno le Alice Naked (ADSL senza fonia POTS); sparirà il termine "Canone" su queste linee, su questo accesso forniranno IPTV (secondo me passeranno a un modello piu’ aperto,  ACCETTO SCOMMESSE)

Forniranno un servizio chiamato ALICE PAY !!!! Forse un third party billing ? Era ora !

E la vera prova di innovazione la avremo con grandi prodotti innovativi:
– digital photo frame (come la mettiamo con flickr ?)
– broadband clock-radio (la radiosveglia da attaccare all’ADSL)
– "occhio by alice" (una webcam per guardare in casa tua)
Io non li avrei nemmno citati…

BUSINESS
"different level of services according to value": arriva la segmentazione del customer service per cliente. Meglio tardi che mai. In I.NET la avevamo fatta nel 1999…

Offerte per i negozi:  Naked ADSL, POS, antivirus, firewall, video sorveglianza, web cash register, inventory and order mgmt, local advertising

Commento: vada per la naked ADSL e il firewall, e allimite anche per la videosorveglianza. Ma il POS lo mettono le banche, l’inventario nei negozi … in Italia con il nero come la mettono ? la pubblicità locale ? in concorrenza a Google ? Il registratore di cassa via web ? e per il visore di cortesia cosa mettono, un monitor aggiuntivo ?. Non mi sembrano cosa molto approfondite, forse temi su cui stanno ragionando…

Offerte per i professionisti: mobile office, security, backup, lan e desktop mgmt, document management.

Commento: vedo bene al limite il backup e la security di base, anche se e’ molto dura a vendere. Mobile office in BT e’ stato un bagno di sangue, oltre a non averne venduti. Il desktop managment e’ una cosa costosissima in termini di personale; incompatibile con tenere alto l’EBITDA. Il document managment ha delle inerzie mostruose per la prima digitalizzazione; ci sono gia’ player molto consolidati; non e’ proprio un business da Telco. Io avevo scartato n business case, negli anni. 

Offerte per grandi aziende: collaboration, disaster recovery, soc, applicazioni verticali.

Commento: queste sono cose piu’ credibili, se fatte con i partner giusti. Devono cambiare pelle parecchio i venditori e chi fara’ il supporto in delivery e assurance. Ad un certo punto, durante la gestione Tronchetti, c’era stato un approccio tra I.NET e Telecom Italia, ma un grande capo che si occupava di strategie fece un po’ il gradasso dicendo "adesso compriamo quelli la’, che osno piccolini, e poi vi distruggiamo". Gia’. S’e’ visto.

Contrariamente all’organizzazione della rete con Open Access e a quanto dichiarato da Bernabè, pochissima attenzion al mercato all’ingrosso nella pesentazione di Labriola. Sull’wholesale solo una citazione: "mantenere stabili i ricavi nonstante le riduzioni di prezzo dell’agcom"

MOBILE
non c’e’ stata elasticità sul fisso-mobile a seguito del taglio delle tariffe di terminazione fisso-mobile

prevedono di focalizzarsi su traiffe on-net basandosi su strategie di community. Commento: dovranno fare molta attenzione a evitare cause derivanti da quanto emerso nel procedimento antitrust A357

Luciani ha detto chiaramente che la strategia che giustifica il sussidio negli handset è per fare un lockin sui clienti per due anni e poi introdurre servizi per fare un lockin sui servizi. Commento: vedremo cosa ne pensano i concorrenti…

Sul fronte dell’offerta spingeranno homezone mobile e faranno leva per far aumentare la psesa dalla rete fissa verso il mobile; prevede che l’antitrust non sara’ un problema dato che ci sono MVNO (quali ? ndr) e perche’ vodafone e’ entrata nel mercato del fisso.

prevedono che, considerata la spesa complessiva fisso+mobile degli utenti adesso (59% mobile e 41% nel fisso), nel 2010 ci sara’ una spesa complessiva in aumento del 45%, giustificata con il 27% in più per la TV digitale, il 10% in più per la pubblicità su web e cellulare e 8% in più per ecommerce e giochi. Tutto nell’ottica di aumentare la "share of wallet" degli utenti.

Commento: Cioe’, se gli utenti spenderanno complessivamente come adesso, significa andare a prendere quote di ricavi da altri operatori. Il 27% in piu’ della spesa TLC per effetto della TV, vuol dire andare a catturare la totalità del mercato televisivo (nel 2006 6Bn contro i 35Bn del mercato TLC, fonte AGCOM, pagine 66 e 45). Il 10% in più nella pubblicità significa andare a sottrarre quote a Google e per l’eCommerce sottrarlo a eBay. Buona fortuna!, secondo me gliene servira’ molta.

Se non ho capito male, prevedono che nel 2010 il numero di abitazioni (residenziale) solo con cellulare, passera’ dalle 5,5 milioni attuali a 6,4 milioni. con un numero di linee complessive in crescita da 22,7 a 23,6; tra abitazioni con solo linea fissa + abitazioni con fisso+mobile, si pensa di restare stabili a 17,2 milioni di abitazioni.

Commento: il tutto mi sembra ottimistico, oltre che probabilmente in contrasto con la demografia.

ICT
La presentazione di Nanni mi è sembrata quella più condivisibile. Anzi, forse con obiettivi che possono essere aumentati. Il nuovo posizionameto di Telecom ricalca quello di BT, solo che Telecom mi pare più debole sulla rete internazionale in Europa. Curiosamente Telecom si vede in futuro in quasi totale sovrapposizione con Almaviva che, giova ricordarlo, e’ l’ex Finsiel, ovvero era Telecom.

Commento: Come dire, hanno venduto una società che gli farà concorrenza in futuro nello stesso settore dove Telecom vuole andare. Grande coerenza strategica tra le ultime due gestioni…

Non mi e’ sembrato positivo  raccontare che tra i 5 principali clienti del 2007 citati ci sono due azionisti e una società partecipata e che su un paio di queste l’attività effettuata e’ stata… "microsoft licensing".

Mi sembra una buona cosa insistere sul mercato del pubblico. Anche BT in UK è trae buona parte di ricavi da commesse pubbliche, e’ bene ricordarlo…

Commento: L’idea di passare da 12 a 30 Datacenter mi semrba antistorica. Avrei capito se avessero detto "passare da 12 a 2" o al limite a 3. Ma 30! Non capisco il razionale. Certo, puoi dire che la banda long distance costa molto, in modo da difendere i tuoi ricavi e quindi giustificare una capillarizzazione dei Datacenter, ma sul long distance, nell’arco di tempo di vita del datacenter, la banda e’ destinata a calare di prezzo di molto, posso anche immaginare che ci siano questioni occupazionali, ma se fosse cosi’, sarebbe una debolezza, non un punto di forza da raccontare. 

Sul fronte delle applicazioni vediamo per il turismo il "cicerone virtuale" (vedremo se gli enti turismo ci investiranno), la prenotazione e pagamento delle visite mediche (giustissimo, se c’e’ un accordo con il ministero aka con il prossimo governo e se la banca d’Italia lo consente), l’asset tracking (da vedere chi lo puo’ affidare a Telecom..) , e il ticketing con NFC (finalmente!)

Il modello di gotomarket mi pare buono, la cosa ovviamente giusta da fare, rinverdendo il marchio e i business partner Olivetti.

TV
dice Tagliavia "nei canali offerti da Sky, telecom e’ il primo fornitore di contenuti dopo il gruppo Newscorp di Murdoch", sceondo me va letto come "MTV e’ il nostro principale asset".

Nel 2007, in UK il mercato della pubblicità su Internet è il 70% circa del mercato della pubblicità su TV, contro l’11% in Italia. Anche per questo tra qui e il 2010 si aspettano una crescita annua del 20% della pubblicità su Internet (passando quindi da 510M a 880M) che e’ indubbiamente una importante area di crescita, dove pero’ i player principali sono Google e Publitalia. 

Commento: c’e’ il 100% di probabilità di andare contro il principale player mondiale e il 50% di probabilita’ di andare contro il prossimo Presidente del consiglio. ….

RETE
ho gia’ scritto della presentazione di Stefano Pileri e la critica che ho fatto a cio’ che ha presentato Chiarelli.

Chiarelli ha spiegato la unificazione dei sistemi informatici di gestione: un unico modello IT che caratterizza le funzoni di Sell to Delivery, Usage to Cash, Creation to Assurance, Market IT Solutions".

Spiego: non mi pare di vedere una separazione dei sistemi informativi tra  servizio e rete che invece caratterizza Openreach. Qui, da quanto capisco, chi gestisce i sistemi, per il proprio provisioning, fatturazione, assurance per i propri clienti al dettaglio e’ lo stesso organismo che gestisce gli stessi sistemi per i clienti all’ingrosso (che sono concorrenti al dettaglio).

Se non mi sbaglio (che e’ sempre possibile), siamo ancora molto lontani dalla riduzione delle litigation…

Osservo che nel gruppo di Stefano ci sono 20300 dipendenti e 11000 consulenti per un totale di 31300 persone. un esercito !

C’e’ un obiettivo di passare dal 14,5% di linee guaste all’anno verso l’11,5% nel 2010; in Corea siamo sotto all’1%, se non erro.

Interessanti alcuni dati: consumo elettrico: 2200 Gigawattora, numero di torri per antenne: 13.000 (e dovranno aumentare con HSUPA ed LTE)