Jott: perché non lo hanno fatto i telefonici ?

Jott bel servizio, perfetto per un walled garden. Probabilmente i telefonici lo hanno valutato e scartato. Probabilmente avrebbe generato troppi pochi soldi o sarebbe costato troppo, per i loro standard.

“Obscenely simple…incredibly clever”
— Christopher Null, Yahoo! Tech

Purtroppo non c’e’ in Italia, altrimenti io ne sarei un utente  affezionatissimo… (non avendo una segretaria facente funzioni)

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8 thoughts on “Jott: perché non lo hanno fatto i telefonici ?”

  1. e’ uno di quei casi in cui mi sento “fesso” per non averci pensato… il problema è che a furia di pensare all’Unified Messaging (di cui questo è uno dei servizi tanti di base) nessuno a pensato ad introdurlo cosi, semplicemente….

  2. Sarebbe utile, ma secondo me si da per scontato che il riconoscimento vocale sia fedele. Non dico accurato, ma fedele. Immaginatevi che basta omettere un ‘non’ per invertire il senso della frase. Nel PC serve un microfono decente, l’addestramento vocale e assenza di noise ambientali. Figuriamoci Jott alle prese con un manager, in fila al check in con il telefonino, che usa termini tecnici, acronimi, numeri sparati alla velocità di comprensione di una segretaria scafata. L’idea è buona ma se non è stata ripresa, ci sarà un motivo.
    🙂 orazio

  3. marco locatelli

    Funziona xche’ non e’ una macchina a trascrivere: e’ un call center di persone in carne ed ossa!
    Un modo interessante per utilizzare tempo idle persone nei call center trasversalmente (Stefano, da suggerire a chi ha esuberi).
    Most interesting facet of the service? It’s not run by machines: Real live humans take your messages and type them up by hand. That means everything is spelled correctly, and you don’t get any of those “they’re/their/there” errors. Nice touch. (http://tech.yahoo.com/blogs/null/11551;_ylt=AiWxNxZr90g.58spNYijqaQrLpA5)

  4. Dario, al di là dell’ambito di applicazione, il text-to-speech e lo speech recognition sono arrivati a livelli mostruosi. Non c’è molto in circolazione per chi ha meno di 50.000 euro da spendere, però i prodotti da 50.000 in su sono veramente stupefacenti… 3-4 anni fa alle prese con un centralino voip ne cercai e provai parecchi ed erano già impressionanti (tra cui uno di Telecom!)… niente a che vedere con Festival e altre soluzioni open source, o con Dragon Naturally Speaking o ViaVoice… credimi.

  5. Allora cambia tutto. Mai avrei immaginato persone fisiche a trascrivere i messaggi. Del resto quello che dice Michele mi incoraggia visto che farebbe comodo a tutti uno speech recognition serio. Immaginatevelo direttamente integrato nel cell senza bisogno di fare la telefonata. Avvii una nota vocale e tac, ti diventa testo. Magari gia esiste…
    🙂 dar

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