Meno elettronica e più informatica nel futuro di Telecom

Il Consiglio di Amministrazione propone all’Assemblea di metà aprile prossimo di cambiare lo statuto come descritto in questo file a pagina 42.

I cambiamenti sono i seguenti (sottolineate le aggiunte) :

  • l’installazione e l’esercizio con qualsiasi tecnica, mezzo e sistema, di impianti ed attrezzature fissi e mobili, compresi sistemi spaziali a mezzo satelliti artificiali, stazioni radioelettriche, anche a bordo di navi, collegamenti per le radiocomunicazioni mobili marittime, reti dedicate e/o integrate, per l’espletamento, e la gestione e la commercializzazione, senza limiti territoriali, dei servizi di telecomunicazioni in concessione ad uso pubblico ed in libero mercato, quali anche risultanti dall’evoluzione delle tecnologie, e per lo svolgimento delle attivita’ ad essi anche indirettamente connesse, comprese quelle di progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione, integrazione e commercializzazione di prodotti, servizi, reti e sistemi di telecomunicazioni, teleinformaticia, telematica ed elettronicia, e in genere di soluzioni ICT (Information Communication Technology) per l’utilizzatore finale; 
  • lo svolgimento di attivita’ connesse o comunque utili al perseguimento dello scopo sociale strumentali, ivi comprese le attivita’ editoriali, pubblicitarie, informatiche, telematiche e multimediali ed in genere le attivita’ commerciali, finanziarie, immobiliari, di ricerca, formazione e consulenza;
  • l’assunzione – quale attivita’ non prevalente – di partecipazioni in societa’ o imprese che svolgano attivita’ rientranti nello scopo sociale o comunque rispetto ad esso connesse, complementari o analoghe, ivi comprese le societa’ operanti nel campo delle attivita’ manifatturiere elettroniche ed assicurative;
  • il controllo, il coordinamento strategico, tecnico, amministrativo-finanziario nonche’ l’impostazione e la gestione dell’attivita’ finanziaria delle societa’ e imprese controllate, a tal fine compiendo ogni connessa operazione.

Cosa balza all’occhio ?

La eliminazione del riferimento specifico alle aziende elettroniche e l’inserimento di un riferimento specifico a soluzioni ICT.

Questo é coerrente con la presentazione fatta dal Dott. Buora che, a pag. 10, spiega che una guideline strategica é sviluppare mercati adiacenti (media/contenuti e servizi IT).

La IT company di Telecom non era Finsiel ?

Il Gruppo Finsiel è uno tra i principali leader italiani ed europei nel settore dell’information technology.
10 società e 4.000 professionisti che operano nella consulenza e nei servizi IT per la Pubblica Amministrazione, le banche, le aziende di trasporto, e per i settori di mercato dove più forte è l’esigenza di soluzioni informatiche innovative.

E’ stata venduta nel 2005 (a fine giugno) al gruppo Almaviva (dell’Ing. Tripi).

E’ una disdetta che meno di due anni fa non fosse più parte della strategia e adesso se la ritrovino come  concorrente…

If you like this post, please consider sharing it.

3 thoughts on “Meno elettronica e più informatica nel futuro di Telecom”

  1. Ma lo statuto lo pagano un tot a parola?
    Non capisco perchè eliminare certi riferimenti ( tipo “anche a bordo di navi” ) che, anche se poi non sviluppati, non ostacolano certo il perseguimento degli obbiettivi reali della società. Un altro modo per crearsi i problemi in un prossimo futuro ( come certamente è stata la cessione di FINSIEL) quando magari gli obbiettivi muteranno ulteriormente. (e avere un bacino, anche nel senso letterale del termine, di potenziali clienti il più vasto possibile dovrebbe essere l’obbiettivo di qualsiasi società).

Leave a Reply to Felter Roberto Cancel Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *