Ragionamenti su IPTV

mi scrive Lorenzo e mi chiede un parere:

Lo scenario competitivo entro cui ci stiamo muovendo è dominato da Joost e dall’attesa generalizzata che vada in 12 mesi da 0 a tot milioni di utenti, tot migliaia di provider, tot miliardi di capitalizzazione

La proposition che Joost vende ai VC credo sia: IPTV a una frazione di costo del miglior provider Telecom -> risparmio passato ai provider di video ->  winning proposition anche con gli user fatta di video + chat + RSS etc).

per reazione i produttori di set-top boxes e di apparecchi TV vedranno un vantaggio compettivo nell’integrare ethernet, browser, IM, credi che Murdoch non incentivi questo passo con tutti i soldi spesi in social networks ?

e allora la proposition IPTV Telecom si dissolverà in una semplice domanda di connettività IP mediata da nuovi "black box" nei nostri salotti e probabilmente la domanda di innovazione si sposterà dai PC ai flatscreen tutto in uno. Tv is the new PC ! http://www.blogmaverick.com/2007/04/11/the-maturity-of-web-2-0-and-the-hdtv-is-the-pc/

A breve Telecom Italia si potrebbe trovare assolutamente irrilevanti 2 proposizioni importanti, la propria infrastruttura dedicata a IPTV e il proprio brand TV. Potrà far valere invece gli scatolotti che monta nelle case degli utenti (così come potranno fare gli altri ISP)  e potrebbe benissimo imbarcarsi in uno sforzo cooperativo per massimizzare la penetrazione di mercato.

facendo leva sulla sua capacità di billing

In uno scenario di "peering IPTV"  il vantaggio si distribuisce tra TUTTI gli ISP in base alla penetrazione attuale del mercato, quindi TI ha massima quota di mercato e massimo incentivo: non c’è alcun dilemma qui, ma una situazione win-win che potrebbere portare anche a decoder unico

secondo me, si.

ma Telecom e’ Telecom e io sono io.

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1 thought on “Ragionamenti su IPTV”

  1. UE decide di non regolamentare online video

    L’Unione Europea ha raggiunto accordo sulla Audiovisual Media Services Directive, la direttiva che definisce il quadro regolamentare per l’industria radio-televisiva che, se recepito nei prossimi 24 mesi dagli stati membri, entrerà in vigore nel 2009….

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