La conquista di Berenice diventa un romanzo

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2 thoughts on “La conquista di Berenice diventa un romanzo”

  1. ok, ma non lasciarci così in sospeso: dove sta l’arcano? Secondo dei giochi di strategia, le due società sono d’accordo per far lievitare il prezzo e poi mettere nei libri contabili dei valori fuori luogo in modo da ottenere plusvalenze ecc. Insomma fra grosse società si finisce per farsi favori a vicenda. In tutto questo la Consob dite che ci è invischiata pure lei?
    Quali sarebbero i mezzi efficaci per rompere la catena? (anche se al governo non siamo noi… 🙁 )

  2. Luca, ti faccio una spiegazione semplificata che non e’ perfettamente aderente, solo a titolo di esempio di come si potrebbe condurre un affare immobiliare per spostare valore.
    Preciso (a te e a tutti gli avvocati che, non essendo invitati in questo domicilio informatico, abusivamente potrebbero leggere queste righe) che non e’ assolutamente il caso di Berenice e Pirelli RE, in quanto tutte le operazioni fatte da Telecom e Pirelli RE sono stato oggetto di perizie da professionisti di chiara fama o aziende di grande reputazione, e le parti che potrebbero avere avuto qualche cointeressenza, mi risulta, hanno accuratamente evitato di partecipare a votazioni che li ponesse in conflitto di interesse
    cio’ detto… immagina che tu ed io abbiamo una salumeria.
    tu hai la maggioranza e io la minoranza e quindi tu sei l’amministratore
    questa salumeria e’ proprietaria del negozio, un grande negozio in centro a roma.
    tu, amministratore, dici “abbiamo bisogno di soldi, vendiamo il negozio”
    e lo vendi per 100 lire a una societa’ Acme di cui, come salumeria, detieni una piccola quota; una societa’ che non fa altro, ha solo il negozio.
    un nuovo acquirente Tizio decide di comprare questa societa’ Acme (cioe’ il negozio) ed in un mese arriva a offire 200 lire (da 100 di partenza).
    cioe’, semplificando, accade circa che il negozio (che era nostro) che tu hai venduto ad Acme, in un mese passa da 100 a 200 lire.
    io, come tuo socio, mi potrei chiedere: se Tizio e’ disposto a pagare 200, perche’ lo abbiamo venduto ad Acme a 100 ?
    perche’ questo beneficio di 100 in piu’ lo beccano i soci di Acme e non tu ed io che eravamo i padroni ?
    o meglio, a quell’agenzia immobiliare che ti ha detto che quando vendevi ad Acme a 100, il prezzo era buono (sbagliando clamorosamente), che gli facciamo ?

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