Voip e Interoperabilità

Nel corso dei lavori del tavolo apposito di AGCOM riguardo l’interoperabilita’ dei servizi VoIP, le posizioni di Telecom, per come mi e’ stato riportato, se fosse vero (cosa che certamente non e’), sarebbero un preclaro esempio della strategia che alcuni le attribuiscono: Deny, Divide, Delay:

  • Deny "la norma non si riferisce a me"
  • Divide chiarito che si riferisce a lei, "iniziamo una cosina alla volta"
  • Delay iniziata una cosina "dobbiamo aspettare"

Nel merito:

DENY 1: c’e’ poco interesse per l’interoperabilita’ VOIP, al tavolo sull’interconnessione a circuito dell’ISCOM l’unico contributo pervenuto è stato quello di Telecom Italia, il che dimostra scarso interesse sull’argomento (in quel tavolo si e’ sempre parlato solo di interconnessione della telefonia tradizionale, c’e’ questo tavolo specifico di AGCOM che e’ la sede appropriata)

DELAY: le soluzioni IETF sono belle ma inaffidabili a differenza degli standard ETSI/ITU, meglio quindi attendere TISPAN/NGN;

DENY 2: I NAP (come il MIX) secondo Telecom non sarebbero in grado di fare interconnessione vocale carrier-grade. Quanto sia o meno pretestuoso, lo lascio giudicare a voi..

Questo tavolo rischia di diventare caldo. E’ girata una voce (sicuramente infondata) che dice che Telecom starebbe per mandare una lettera a tutti gli operatori dicendo che, se loro consegnano chiamate su numeri VoIP, non pagherebbero la tariffa di terminazione.

mi spiego: se oggi un utente Telecom chiama un utente BT, l’utente paga 10 a Telecom che poi ne deve dare 5 a BT, una tariffa di "terminazione"  per remunerare la sua parte di rete. (e, ovviamente vale anche il viceversa se un utente BT chiama Telecom).

Se BT decide di collegare il suo utente in VoIP, allora Telecom riterrebbe di tenersi tutti i soldi e di non pagare BT per la terminazione della chiamata.

Ovviamente BT non puo’ evitare che i suoi clienti ricevano chiamate da Telecom e quindi dovrebbe decidere tra due belle alternative

  • non implementare la Voip per non causare questa reazione da Telecom
  • implementare la Voip lo stesso senza guadagnarci nulla nelle chiamate ricevute perdendo mediamente il 50% dei ricavi

Se fosse vero, cosa che non e’, sarebbe un bel freno all’innovazione.

Ma non puo’ essere vero, perche’ c’e’ l’Autorita’ che sorveglia che l’innovazione non venga osteggiata dagli operatori dominanti applicando incisivamente controllo e sanzioni.

non si puo’ dire "mal comune mezzo gaudio"; T-Mobile in UK  non  voleva nemmeno consegnare le telefonate e Truphone, ma adesso, almeno finche’ il caso non viene deciso dal giudice, non puo’ interrompere la interoperabilita’.

In an unexpected interim judgement, Deputy High Court Judge Robin Knowles QC yesterday instructed T-Mobile to route calls to Truphone numbers by Monday 23 July, so it can provide its service while the case is heard

svuotare il mare con un colapaste ha piu’ probabilita’ di riuscire rispetto a bloccare l’evoluzione..

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3 thoughts on “Voip e Interoperabilità”

  1. Giorgio Lembo

    🙂 Stefano! Mi spiace tu non ci fossi a Napoli. Francamente (e personalmente) credo che non tutte le posizioni che sono emerse siano così balzane. Il fatto di avere un modello di riferimento significa non “essere schiavi di quel che fan altri” (etsi) ma anche esser sicuri che quel che si fa abbia un senso, sia sostenibile e condivisibile. Non mi sembra un requisito così strano. Dopodichè Tispan ed NGN non sono architetture di riferimento così lontane e non già implementate. Questo è stato ribadito, e che la tecnologia oggi è matura ed inoltre utilizzata. Dico poi che conosco almeno due reti (molto bene per giunta) già tispan compliant. Inoltre, ancora sinceramente, sono nella lista v6 di ietf: lì si fa ricerca e va bene così, ma non trasformerei un prototipo in uno standard… Sulla posizione dei NAP invece ho amato mettere anche io i ‘puntini’ sulle ‘i’, ma ribadisco: “un nap non ha una funzione topologica nè superiore nè inferiore ad un altro punto”…
    E ora una provocazione: perchè in tutto il mondo voip è una tecnologia mentre in italia voip sembra che tutti la confondano con un arco di numerazione?! 😉
    A bien tot!
    (p.s. onde evitare fraintendimenti: le mie opinioni sono mie e mie soltanto 😉

  2. Io ci vorrei volentieri in Agcom a parlare di Voip, che uno dei temi che mi interessa di piu’ in assoluto, ma non ho alcun titolo per farlo, essendo un privato cittadino non legato ad alcuna azienda.
    dovrebbe essere qualche istituzione a presentarmi come consulente, ma e’ impossibile che accada.

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