Bell’articolo di Mucchetti sul Corriere di oggi

Come e’ cambiato il mondo dopo il 25 ottobre…

L’Agcom ha scelto la sua linea fin dall’estate 2006, e cioè da ben prima che la separazione diventasse un argomento della querelle stranieri sì-stranieri no. Se il merito c’è, si può dunque dar torto a Telefónica, senza essere né esaltati né accusati di «patriottismo economico».

Bene che venga ricordato, finora sui giornali si diceva solo che erano dispetti del governo a Pirelli.

L’esperienza di 10 anni di politica della concorrenza europea nelle telecomunicazioni ci dice che l’infrastruttura di base non è replicabile né il proprietario può essere costretto ad affittarla in modo efficace e trasparente.

Nel senso che non ci si riesce..

Le reti di nuova generazione, inoltre, aprono una contraddizione tra gli interessi nazionali e quelli dell’impresa. L’Italia avrebbe un evidente vantaggio dall’introduzione rapida e generalizzata delle nuove reti, cardine della modernizzazione

La fibra ride sul corriere!

La separazione funzionale è il rimedio più dolce, perché lascia la proprietà della rete dove sta. Una separazione societaria renderebbe tutto più chiaro. L’Agcom, tuttora priva di poteri impositivi, si sente costretta al gradualismo. L’Antitrust, ove si ripetessero le violazioni del passato, avrebbe il potere di imporre come rimedio la separazione societaria. Ma potrebbe essere la stessa Telecom, se saprà evitare la colonizzazione iberica, a trovare a un certo punto conveniente distinguere il business regolato, monetizzando il monetizzabile, da quello in concorrenza.

Clap your hands everybody, everybody clap your hands!

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2 thoughts on “Bell’articolo di Mucchetti sul Corriere di oggi”

  1. una domanda: che fine ha fatto la bozza di decreto Gentiloni per dare poteri alla AGCOM di quest’estate? e’stato passato o e’ rimasto bozza?

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