A milano il cellulare in metropolitana: Come i bagagli a Malpensa… Viva l’effetto annuncio.

Con grande enfasi si dice Milano batte New York: si potrà telefonare anche in Metro.

Milano batte New York: si potrà telefonare anche in Metro

Nelle stazioni di Cordusio e di Cairoli M1 è stata inaugurata la copertura di telefonia mobile che garantisce il servizio anche a bordo dei treni e nelle gallerie tra le due stazioni. Entro il 2010 sarà estesa alle tre linee della metropolitana

Qualcuno ricorderà che il 25 settembre avevo segnalato che a New York avevano deciso di portare il servizio cellulare nelle 277 fermate della metropolitana di New York, cosa che invece a Bruxelles e Praga è da tempo normale. (non so di altre città).

Beh, qualcuno deve avere detto "prima io" ed ecco la coperatura di due fermate che distano 200 metri e l’annuncio che evidenzia "noi prima di new york!"

Privilegio questo di cui neanche newyorkesi o londinesi possono ancora godere:
la ‘grande mela’ doterà le prime sei stazioni di Manhattan di un
sistema che permetterà ai passeggeri in transito di utilizzare i propri
cellulari solo entro due anni;

Aho’ che scarsi sti americani…

…Il progetto prevede che, entro il prossimo anno invece, saranno attive circa altre 20 stazioni, con un progressivo e graduale completamento della copertura sulle tre linee della metropolitana entro il 2010

Cioe’ solo entro 3 anni, ma non erano gli americani ad essere scarsi ? non siamo noi la patria del telefonino ? … eravamo… eravamo…

3 anni per coprire 88 stazioni (in realta’ 18 sono fuori terra) contro i 2 anni per le 277 di New York; una ogni 12 giorni  in Italia, una ogni 3 giorni a New York.

Ricordo quando a Malpensa avevano introdotto il sistema di qualità che prevedeva di rilevare quanto tempo passava dall’arrivo dell’aeromobile alla consegna dei primi bagagli.

Probabilmente c’era qualche incentivo economico associato, perchè le prime 3 valigie venivano caricate su un’auto e portate di corsa al nastro per registrare il tempismo. Per le altre…

Ma vuoi mettere l’effetto annuncio ?

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18 thoughts on “A milano il cellulare in metropolitana: Come i bagagli a Malpensa… Viva l’effetto annuncio.”

  1. Io e un amico lo chiamiamo “effetto del taglio del nastro” o anche “sindrome dell’inaugurazione”.
    L’importante per la PA (e assimilati) e’ “inaugurare” un servizio (magari con ampia risonanza mediatica) e poi chissenefrega se non lo usa nessuno o se non viene dato seguito al piano attuativo o altro: ci sono altri servizi “fondamentali” da inaugurare e altri nastri da tagliare, non si puo’ mica star dietro a tutto!

  2. Queste critiche mi meravigliano. Prima invochiamo innovazione digitale, poi quando qualcuno ci prova, gli facciamo le pulci… Non credo che faccia bene al nostro Paese… C’è bisogno di entusiasmo e di sostegno per qualunque tentativo nella direzione giusta. Le critiche sterili servono solo a dissuadere le Presidenze che magari qualche manager illuminato ha convinto con fatica per poi vedersi in rassegna stampa criticare dagli stessi che dovrebbero fare i Tribuni digitali… Scusa Stefano, ma sono sicuro che non puoi non essere d’accordo con me.
    ciao
    Marco

  3. In effetti settimana scorsa mentre ero in metropolitana è squillato il mio telefonino. In effetti era un po’ strano, anche gli altri passeggeri mi guardavano come se fossi un marziano :-).
    Purtroppo rimane ormai solo l’aereo come posto “pubblico” dove non si può telefonare…

  4. MCC, se avessere detto “facciamo questo entro ..” OK.
    leggi il post precedente. sono anni che ci discutevano e lo fanno mo’ per non stare dietro a new york…
    non critico di avere copertura! anzi, criticavo che non ci fosse gia’..
    critico
    1) la poca determinazione e
    2) il fatto che il driver per farlo sia il “me too” e
    3) l’importante sia l’annuncio piu’ della cosa in se.
    per il resto, vivano le telefonate sotto terra!

  5. Io confesso proprio di non aver capito questo commento di Camisani, secondo me il post e’ molto chiaro nel criticare il modo in cui e’ stato annunciato il servizio, non e’ certo una critica al progetto milanese.

  6. Marco Camisani Calzolari: o tu non hai mai lavorato a contatto con la PA oppure tu sei un dirigente o un responsabile della PA 🙂
    Non c’è bisogno di entusiasmo, c’è bisogno di fatti concreti, non di parole, parole, parole, tagli di nastri, inaugurazioni, promesse… La presunta mancanza di entusiasmo non deriva da un “remar contro” aprioristico della cittadinanza, ma da una mera constatazione dei fatti pregressi.
    Se la PA vuole plauso vero, che faccia le inaugurazioni non già quando viene installata la prima stazione radiobase, ma quando entra in funzione l’ultima. Lì avrà il meritato riconoscimento e allora sì che chi “rema contro” potrà essere tacciato di disfattismo o di demagogia.

  7. Anche a Parigi mi è capitato recentemente di verificare che la copertura cellulare è presente. Sintomatico però che non abbia constatato un uso smodato al suo interno. Succederà così anche da noi?
    Ad ogni buon conto Milano ha fama di “appropriarsi” di primati…che non sono suoi.

  8. Stamattina ero nel passante ferroviario a Porta Garibaldi e, incuriosito da un pannello che sembrava un’antenna, ho provato a vedere se il cellulare funzionava … e FUNZIONAVA!
    Considerato che ero al piano -4 (cosi’ dicono gli ascensori che ti ci portano) si direbbe che la cosa sia gia’ operativa anche altrove, e senza troppi squilli di tromba …

  9. A barcellona già nel 2005 (per il Gsm forum e quindi se non ricordo male febbraio) alcune linee della metro erano gsm friendly. Per linee intendo non due fermate a 200 mt di distanza, ma almeno tutta una linea.
    Verificherò se a Torino e Genova (le ultime metro realizzate) sono state scelte soluzioni simili o se si seguirà un piano di adeguamento successivo…

  10. Infatti anche la TUBE di Londra usa l’effetto annuncio.
    Qualche giorno fa avevo notato questo http://www.infoworld.com/article/07/11/06/London-Tube-hops-on-music-sharing-train_1.html?source=rss&url=http://www.infoworld.com/article/07/11/06/London-Tube-hops-on-music-sharing-train_1.html progetto
    http://www.dariodenni.it/index.php/2007/11/09/condividere-la-musica-a-londra-tube-sharing/
    e l’ho commentato dicendo che è effetto annuncio lanciare lo sharing di musica tra viaggiatori nello stesso vagone, quando la gente nemmeno ha tempo da per ricordarsi del gradino.
    😀
    Dar

  11. Confermo che a Parigi la copertura c’e’ da anni.
    E poi non capisco. O sono arteriosclerotico, oppure nel 2003, quando andai a NY, ricordo di aver telefonato col mio GSM in roaming su T-Mobile sulla linea 1 nel tratto tra ls 72ma e Houston St.
    Ma forse ricordo male…

  12. Mi aggrego, da buon torinese che non sopporta le arie che si danno i milanesi: noi la metro ce l’abbiamo da poco, è vero, ma da subito col servizio telefonico. Oltretutto c’è da dire che i vagoni della metro di Torino (senza autista e viaggianti su gomma) sono molto silenziosi e permettono realmente di telefonare, mentre su quelli rumorosissimi di Milano non so se si potrà sfruttare la linea telefonica per telefonare o solo per mandare gli sms 😉

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