I dati dimostrano una cosa ? Titoliamo il contrario: La disinformazione sull'”esplosione” di Internet

Link: Press Release: User Demand for the Internet Could Outpace Network Capacity by 2010 | Nemertes Research.

User Demand for the Internet Could Outpace Network Capacity
by 2010

First Study to Independently Assess
User Demand and Internet Capacity Finds Internet Exaflood Could Strike as Early
as 2010

$137 Billion Global Infrastructure Investment Could
be Required to Prevent Declines in Service

"potrebbe" e’ la parola ricorrente in questo comunicato stampa. "potrebbe" essere che la richiesta di traffico nel 2010 sorpassi la capacità della rete (nel 2010 o adesso ?)

potrebbe essere che si rendano necessari 137 miliardi di dollari (92 miliardi di Euro) di investimento a livello globale.

se prendiamo come proxy il PIL, l’Italia fa meno del 3% del PIL mondiale, ovvero la quota di investimento dell’Italia sarebbe di meno di 3 miliardi di euro. Che e’ la somma spesa dalla sola Telecom Italia nel 2006 sulla sola rete fissa (senza considerare gli altri operatori). (pagina 39 del bilancio 2006) .

“This groundbreaking analysis identifies a critical issue facing the Internet – that we must take the necessary steps to build out network capacity or potentially face Internet gridlock that could wreak havoc on Internet services,” said Larry Irving, co-chairman of the Internet Innovation Alliance.

"questa analisi identifica un aspetto critico che Internet deve affrontare per evitare che si blocchi tutto"… dice questo presidente di Internet Innovation Alliance. Chi sono ? provate a indovinare… Una organizzazione che fa lobby contro la neutralità della rete.

Ma la cosa interessante è che LA RICERCA DI NEMERTES NON DICE CHE  "LA RICHIESTA DI INTERNET POTREBBE SORPASSARE LA CAPACITA’ DELLA RETE, come titola il lancio di agenzia !. Anzi.

Capitolo 8: Does the internet ever break ?

As noted previously, our conclusions lead us to believe that the Internet could be facing a crisis in access capacity in the 2010 timeframe. Although this may be an alarming notion, the fundamental question is what happens when that occurs?
Will the Internet break?
In a word: NO. It’s simply not possible.

Internet si puo’ rompere ? NO, semplicemente NON E’ POSSIBILE.

… One thing that’s not likely to occur, however, is congestion in core routers….

Non ci sarà congestione sui router della rete..

That’s because, according to our model, there simply isn’t enough traffic being thrown at the routers to cause being thrown at the routers to cause congestion—the traffic is all getting gated at the edges.

…perchè la capacità dell’accesso è limitata

Our model predicts that the far-and-away most likely scenario is that user demand will exceed access capacity

Il nostro modello predice che la domanda di banda degli utenti sarà maggiore della capacità delle linee di accesso.

La domanda mi sorge spontanea: qualcuno di voi può dire di non avere mai saturato la capacità del suo accesso ? E’ *sempre* stato cosi’. Quando andavamo via modem, la linea del modem si saturava; con i CDN, idem. con DSL, idem. Con fibra, idem, io a casa con Hiperlan, idem.

E’ come dire "la mia previsione e’ che il gas si espande fino ad occupare tutto il volume disponibile". E’ OVVIO.

La domanda dovrebbe essere: Dato che il traffico aumenta fino ad occupare tutta la linea di accesso, la rete riuscirà a sopportare questo aumento ?. Risposta: SI, ALLA GRANDE. Con investimenti che sono in linea con quelli ordinari.

E se si moltiplicasse l’ampiezza della rete di accesso ? se avessimo tutti FTTH (fibra fino in casa) ? la risposta ancora una volta è che la rete non dà problemi, come si vede dalle statistiche del MINTS, se si guarda dove FTTH è già diffuso.

E come mostrano anche i grafici della ricerca di Nemertes.

Immagine_2 SE ci saranno servizi nuovi oggi sconosciuti (e loro prevedono di si), la richiesta di banda dell’utente potrebbe essere tra il 2011 e il 2012 tale da saturare gli accessi. Senza che la rete faccia una piega (si noti la scala esponenziale).

L’unica vera implicazione è che la questione della prioritizzazione del traffico è cosa che riguarda SOLO la rete di accesso.

Ovvero che l’utente deve poter chiedere che, in saturazione della sua linea, determinati tipi di traffico, sulla sola porzione di accesso, vengano prioritizzati, perche’ la rete regge alla grandissima.

Certo, il prerequisito e’ che non ci siano barriere tariffarie che fanno stra-pagare la parte di trasporto, dato che li’, come si vede, non ci sono problemi.

In Italia, tutto si gioca sul prezzo del trasporto dell’offerta all’ingrosso bitstream.

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6 thoughts on “I dati dimostrano una cosa ? Titoliamo il contrario: La disinformazione sull'”esplosione” di Internet”

  1. Ci si voleva far solo un paio di risate, da me 😉 andandomi a informare, avevo notato come il Corriere si fosse lasciato andare al solito sensazionalismo. Grazie al cielo ci sono post come il tuo che spiegano più a fondo 😉
    A presto!

  2. Una sola parola: grazie Stefano!
    Perchè con questo blog riesci a darci un punto di vista “più veritiero” dei fatti.

  3. Il solito sensazionalismo dei quotidiani.
    I miei dubbi già ce li avevo, ma il suo post chiarisce la questione in modo definitivo.
    Grazie delle informazioni!

  4. Beh, il sensazionalismo serve a vendere no? E’ tipico dei giornali.
    Però tempo fa non ci fu un rallentamento mostruoso vicino al collasso a causa delle botnet? Ricordate? TI diceva che era colpa del malware. Qualcuno usò i proxy pubblici.
    Magari la ricerca è molto più realistica, magari c’è chi specula sul terrore, ma è anche vero che nulla è infinito, compresa la banda…magari non si rompe ma si rallenta…

  5. Se il consumo di acqua aumenta, aumentano gli incassi e la manutenzione evolutiva all’acquedotto si fa normalmente.
    Se pero’ sei in situazione di monopolio potresti essere tentato di non fare i normali investimenti necessari e rinviarli all’anno fiscale successivo, in modo da avere dei numeri piu’ presentabili, soprattutto se hai deciso di vendere l’acquedotto l’anno prossimo.
    cio’ detto, moltiplicare per 100 le portate di una dorsale e’ cosa che costa qualche percentuale del costo della rete (non si devono moltiplicare i costi per 100). E’ il bello dell’evoluzione esponenziale della legge di Moore…

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