Spaventoso Vespa Spaventato

Vespa pensa che Internet sia una cosa spaventosa (letterale). Io penso che il suo programma sia spaventoso. (Infatti questo spezzone e’ di sette mesi fa e io non lo sapevo)..

Siamo pari.

Non conoscevo (e non conosco) i siti che lui ha pubblicizzato. non mi interessano.

Per sua ammissione ne sa poco. Se vuole, agratis, lo invito a casa mia e gli faccio una full immersion (non sto scherzando, lo ho fatto a molte persone VIPs che volevano capire per giudicare).

Non sono un esperto, ma mi pare che in mitologia esista ricorrentemente il mito del potenziamento delle facoltà umane, fin dai greci, o sbaglio ?

Internet è lo strumento che oggi piu’ di ogni altro eleva le capacità cognitive umane, nel bene e nel male. Come ogni strumento che potenzia le facoltà umane, dalla clava in poi, c’e’ qualcuno che lo usa negativamente e un infinità che lo usano positivamente.

L’affermazione di Vespa, persona influente nello scenario politico italiano, mi pare emblematica del nostro povero paese. Non credo che nessun anchor man in altro paese del primo mondo si sarebbe lasciato   andare a simili dichiarazioni luddiste.

Che Vespa faccia queste dichiarazioni nel 2007 mi fa lo stesso effetto che mi farebbe vedere un indigeno dell’Amazonas criticare le automobili, o un monaco medievale che nascondesse un libro perchè può turbare  …

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13 thoughts on “Spaventoso Vespa Spaventato”

  1. A pensarci bene anche Vespa e’ un po’ spaventoso; lo preferivo quando era l’oggetto della gag dell’EuroNeo di Dario Greggio al Drive In.
    E questo ignorante (in senso etimologico) prende i miei soldi del canone!

  2. anche il servizio che hanno mandato quel giorno la dice lunga su tante cose, ogni frase, o quasi, è una castroneria.
    ma il problema non è vespa, il problema è che la rai ritiene che uno che di internet non sa dichiaratamente una mazza debba condurre una trasmissione di approfondimento che mette al centro internet. che poi lui si ritenga all’altezza è una cosa che condivide con 3/4 del parlamento.
    vabé è tardi, mi gira male 😉

  3. Forse l’ignoranza.. ma lasciami dubitare… è tempo ormai che i giornalisti portano avanti una politica di disinfomazione slla rete… appoggiata da molti politici.
    Ritengo sia paura di qualcosa che romperà gli equilibri noti sia in politica che nel giornalismo. Non sono uno psicotico del complotto, ma stiamo attenti….

  4. beh, a parte questo strumento logoro del vespa, tra gli ospiti mi sembra di aver visto la faccia di uno di quelli …, quel ministro Fioroni che è uno dei principali promotori della lotta a YouTube ed alla pornografia (tranne farsi inondare da pubblicità-spam pornografica nei commenti sul suo “blog” lasciato incustodito) il danno che questi qui (come non citare Gentiloni) stanno procurando a tutta la società italiana viene attutita solo dalla loro incapacità a portare a termine qualsiasi progetto compiuto; detta in altri termini, la loro totale ignoranza (in senso etimologico) ci salverà (vedi tentativo abortito del progetto R.F. Levi)…

  5. Non pensate che per chi ha responsabilità politico / amministrative dovrebbe essere un prerequisito conoscere/usare la rete? Oppure è solo un mio trip?
    Mi sembra incredibile che in un mondo che è stato rivoluzionato da internet ci siano persone con responsabilità forti e dirette sulle nostre vite che possano dire che ‘non conoscono queste diavolerie tecniche’.
    Penso sia indispensabile una ‘mobilitazione delle idee’ che porti ai nostri politici la convinzione che sia necessario da parte loro uno sforzo non delegato, intenso e personale, per capire la rete.
    In poche parole, un sacrificio per il bene di tutti.
    Chiedo troppo?

  6. Il problema di fondo di Vespa e’ che ha travisato il suo ruolo: o fa il moderatore o fa l’opinionista, ma in ogni caso non si puo’ eleggere a tuttologo altrimenti il suo posto e’ allo Zelig dove la chiave di lettura del pubblico e’ diversa.

  7. Spaventosa TV… Internet è un mezzo di comunicazione “umano”, anche se molti parlano come algoritmi google, perciò ha tutti i nostri preggi e purtroppo tutti i nostri difetti. Spero que Internet non si transformi nella TV del futuro, TV intesa come cosa spaventosa.

  8. Stefano, purtroppo non penso si tratti di ignoranza – che magari c’è pure nella singola persona in discussione, ma questo non rileva più di tanto – quanto, invece, di disinformazione organizzata il che è ovviamente peggio … ieri sera è apparso chiaro quando più voci concordanti sparavano a zero sui blog

  9. Faccio due considerazioni Stefano: 1. Vespa ammette di “conoscere Internet poco” e quindi “probabilmente di esserne spaventato per la stessa ragione”. Quindi il problema semmai e’ l’ignoranza, non solo di Vespa ma di quella generazione, con qualche eccezione. 2. Internet e’ diventato uno strumento comune e diffuso in questi anni e ritengo che stiamo vivendo la transizione tra l’era senza comunicazioni digitali e quella dove queste sono alla base della vita sociale di tutti noi. Questa fase dunque genera ignoranza, inconsapevolezza, incertezza e grossi rischi, ma non credo si possa fare molto se non attendere educandoci il piu’ possibile. Oggi mio figlio corre pochi rischi perche’ “io” gli metto i filtri, “io” lo controllo e “io” gli pongo dei limiti precisi. Ma “io” so come fare queste cose. La prossima generazione, cioe’ quella dei nostri nipoti, sara’ tutelata dai nostri figli che, nel frattempo, avranno imparato come gestire il problema. Almeno ci conto.

  10. Chi ha paura della rete?

    In Internet c di tutto e di pi. Lho detto mille volte durante gli incontri con i genitori dei ragazzi delle scuole atti a divulgare le tecnologie di filtering che consentono una navigazione un po pi si…

  11. Antonio Baldassarra

    Nel caso di Vespa non penso si tratti di “ignoranza”, non che personalmente ne abbia grande stima di intellettuale ma escludo che la sua ignoranza… ehm .. “non conoscenza della rete” sia al livello che vorrebbe far credere.
    Sono invece convinto che Vespa sia il “prototipo” della “persona influente” che “ha paura della rete”; se ci si riflette un attimo la rete propone ed agevola un modo di informarsi “disintermediato” e l’entropia non fa perdere autorevolezza alle fonti quanto piuttosto aiuta, anche il meno attrezzato intellettualmente, a rendersi conto che le “voci sono tante” ma le “fonti sono poche”.
    Questo concetto per l’Homo Televisivus non esiste: per lui “Vespa è la fonte autorevole”.
    Questo Vespa lo sa. Sa che la rete è sua nemica. Lo sa e la combatte, nel suo piccolo come può.

  12. Dato che ho ricevuto qualche flame per il passaggio “un monaco medievale che nascondesse un libro perchè può turbare” preciso che i monacI hanno difeso le opere e e hanno assicurato la conservazione.
    io mi riferivo al film “Il nome della rosa” dove si vede chiaramente che c’e’ una truppa di monaci impegnati a perpetuare e diffondere la conoscenza e UN monacO che si poneva questi problemi…

  13. Ehm, grazie per la citazione Luigi, ma sei stato vittima di lapsus (freudiano?? 🙂
    La gag era di EZIO Greggio e non mia !!!
    Stupendo come questa cosa sia uscita su google tra i primi match…

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