Il presidente di ECTA su costi della telefonia mobile in Europa e in USa

Nei commenti a questo post Innocenzo Genna, Presidente di ECTA (Associazione di operatori alternativi europei) e Vicepresidente di EuroISPA (Associazione europea di ISP), scrive:

In effetti vi è un typo circa il valore dei prezzi retail per servizi
di voce, su cui peraltro non avevo dato cifre nel corso dell’intervista
(ma l’avevo fatto per i prezzi degli sms: anche qui gli Europei pagano
più di tutti con l’eccezione della Polinesia). Con il giornalista avevo
parlato in maniera più specifica dei prezzi wholesale (raccolta e
terminazione) e del conseguente impatto su prezzi retail, ARPU ed
abitudini dei consumatori. Ho chiesto una rettifica ma non era più
possibile, mi è stato invece detto che in US vi sono dei package con
quel prezzo di 0,001 (il che però è diverso dal prezzo medio retail).
A parte il typo, la sostanza non cambia: in Europa si pagano prezzi
troppo alti per servizi mobili poco innovativi, e questo è dovuto ad
una combinazione famigerata di storture regolamentari (terminazione,
mancanza di MVNO) e pratiche anticompetitive degli operatori mobili
dominanti (cartello dei prezzi e frammentazione nazionale).

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