Quanto e’ importante il sistema operativo dei telefonini ?

Non ho una opinione compiuta al riguardo, per cui mi piacerebbe un vostro parere.

Nei PC il confronto F/OSS- OS/2- MS – Apple ha avuto una certa rilevanza, probabilmente legata a tre fattori

  1. l’incidenza del costo del sistema operativo sul client che deve eseguire il SW
  2. il costo dell’ambiente di sviluppo e tutti gli annessi e connessi
  3. il lock-in tra client e server dato dagli ambienti

Lo spazio perche’ nascesse una pressione verso il F/OSS sul PC era quindi molto ampio.

Nei Cellulari abbiamo di nuovo 4 cordate: iPhone con OSX, Symbian, MS e Android

In questo caso pero’ l’incidenza del sistema operativo sul costo del device e’ minima; non so il costo dell’ambiente di sviluppo Sw, ma tendo a pensare che sia abbastanza basso anch’esso e il lockin non era tra client e server ma tra client e operatore e per tutti e 4 i citati, il cordone ombelicale ormai e’ praticamente inesistente.

Questa è quindi la mia domanda:

siamo sicuri che l’analogia PC-Telefonino regga e che il delta valore tra F/OSS (android) e Symbian sia tale da innescare anche su mobile le stesse dinamiche o, ammesso che queste ci siano, ciò non potrebbe essere dovuto a semplici ragioni ideologiche che nel medio periodo potrebbero svanire ? (a maggior ragione se poi Android rivelasse un lockin tra client e server (Google), sebbene gratuito per l’utente ? (ovvero pagato dalla pubblicita’))   

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12 thoughts on “Quanto e’ importante il sistema operativo dei telefonini ?”

  1. Credo che nei telefoni il brand sia il fabbricante del telefono (Nokia, Samsung, HTC, Motorola, Apple), non il sistema operativo che monta. La differenza tra i PC e i telefoni cellulari e’ che nel PC puoi cambiare sistema operativo, sui telefoni no (o non ancora).
    Poi ci sono persone che cercano un sistema specifico, come gli amanti della “sincronizzazione” per cui Windows e’ l’ideale perche’ possono sincronizzare Outlook con il palmare o come i melisti fino alla morte disposti a sborsare qualsiasi cifra per il loro brand-idolo.
    Certo non sarebbe bello avere un cellulare che ogni secondo martedi’ del mese si voglia scaricare un bel po’ di patch da Redmond…
    Pero’ se guardi la pubblicita’ e le necessita’ della gente, quello che si vuole e’ leggerezza, velocita’ (ahime’ ultimamente un po’ trascurata), durata della batteria, accessoristica e features verticali per settori specifici (navigatori, text messaging, gaming…..)

  2. C’è anche questa opzione quí che non andrebbe sottovalutata
    http://openmoko.org/
    Sia per il tipo di SO (F/OSS) sia per il tipo di device.
    Inoltre c’é anche Qtopia, familiar ed altre varie amenitá.
    L’unica differenza é che openmoko verrà fornito col telefonino, i.e. l’utente non dovrà installarlo e quindi adozione piú semplice.

  3. Secondo me lo sara` sempre di piu` al punto da diventare critico come lo e` stato nei PC.
    Quando si hanno funzionalita` di base direi cambia poco (e infatti quasi ogni costruttore aveva la sua opzione, e.g. palm e rim per aggiungere alla lista sopra).
    Ora che la differenza tra telefoni pda e mini-laptop si riduce… il SO diventera` sempre piu` critico.

  4. Vincenzo Vicedomini

    …Dissento in parte coi commenti di chi mi ha preceduto.
    1) se vuoi velocità da un dispositivo così compatto toccherà aspettare le prossime generazioni HW che gireranno anche a 600MHz (io affari simili non li vorrei vicino alle mie orecchie, o peggio portarmeli nei pantaloni o sul petto)
    2) se avrai HW performante avrai software performante (e funzionalità aggiuntive)
    3) I SO dei dispositivi mobile hanno costi che non sono i costi di licenza ma quelli del progetto intero del dispositivo stesso (i SDK dei mobile non credo costino più del SDK di una PS3 e i costi sono poi diluiti di tantissimo sui volumi) e openmoko per quel che offre (e per l’HW obsoleto che monta) costa tantissimo!
    4) F/OSS non porta risparmio come nel caso del mondo PC ma solo alternativa a parità di funzionalità, alternativa che chi sviluppa per un business, in genere preferisce non percorrere a causa della frammentazione tipica dello sviluppo Open e, spesso, della scarsa documentazione prodotta (credete che un prodotto Hi-Tech si sviluppi cercando guide su un forum o su un blog ? magari!).
    5) La componentistica di base dei vari terminali è ormai comune a tutti i competitors (sono pochi quelli che fanno ASIC per le loro applicazioni … meglio comprare in bulk o in OEM)
    6) dal punto 5 deriva che è tecnicamente possibile cambiare SO al proprio terminale a patto di implementare i drivers delle periferiche di contorno (come nei PC) infatti i SO hanno strati indipendenti dall’hardware (riscrivere Symbian per ciascuna piattaforma è impensabile, riscriverne l’interfaccia con ciascun HW è altra cosa)
    Tuttavia io rilancio : e se si giocasse tutto sui contenuti ?
    Google per essere Google deve avere anche dei contenuti e servizi WEB 2.x sennò che senso avrebbe costruire una propria piattaforma ?

  5. Sul collegamento SO contenuti ci credo (spero ) poco, vedasi H3G, come sostiene da tempo Stefano, il futuro sarà una rete neutrale, quindi libertà di usare i telefoni così come i PC.
    In secondo luogo una piattaforma come il symbian ha numerose potenzialità, ma purtroppo mal sfruttate, provate ad esempio ad installare piu di 10 programmi su un Symbian e vedrete quanto rallenterà il tutto.
    La soluzione giusta credo sia quella di Apple,anche se troppo incentrata sulla coppia HW+SW dedicato. Ho provato l’iPhone pochi giorni fa’ ed il feeling non è paragonabile a nessun altro telefono, ma parlo in termini di reattività e cura di interfaccia. Magari un maggior supporto del Symbian all’integrazione e ottimizzazione dei telefoni gioverebbe. Per esempio passando dal symbian v2 al v3 sono stati fatti passi da gigante.
    Partendo dal presupposto che i telefoni (smartphone beninteso )non sono soltanto dei giocattoloni per nerds, IMHO andrebbero innanzitutto preservate le funzioni basilari del cellulare,(chiamate, messaggi, IM, foto)non mi sembra plausibile dover aspettare che il cellulare (il mio N70 ad esempio) si sblocchi per poter rispondere ad un messaggio.
    Reattività, sempre e comunque, altrimenti rischiamo di cadere nel paradosso dei moderni PC, prestazioni esorbitanti castrate da SW a livello stratosferico( no, giuro che non ho pensato a vista:D). Come giustamente dice Vincenzo Vicedomini non mi sembra il caso di potenziare ulteriormente gli hw. altrimenti stiamo davvero esagerando.

  6. Vincenzo Vicedomini

    herm, l’hardware va avanti di suo, il software insegue e si adegua.
    Hai idea di cosa usi Apple per i suoi iTouch e iPhone ? Esattamente la stessa base hardware e software di derivazione *nix. L’hardware poi è un signor hardware … (ancora Arm, sempre lui)
    Symbian è un ottima piattaforma software, con una peculiarità : il risparmio delle risorse a disposizione … si può dire che perde + tempo a recuperare le risorse dei processi terminati che non a rispondere alle sollecitazioni esterne, ma è fatto per gestire terminali telefonici non giocattoli evoluti ! Prima va chiarito cosa ci si aspetta da uno smartphone oltre che il normale telefonare… reattività ? o multimedialità ? Il problema è che certe macchine hanno poca ram rispetto le funzioni offerte e certe altre hanno pessimi drivers a parità di sistema operativo.
    Comunque abbiate fede … le future generazioni con Arm9 e Arm12 avranno belle cose …

  7. Secondo me ci sono altri 2 fattori di cui tenere conto:
    1) IL BROWSER – se le applicazioni si sposteranno tutte sul web, la competizione porta in considerazione l’efficacia del browser piuttosto che il sistema su cui gira, e la possibilità di costumizzazione da parte del cliente.
    2) LA CONVERGENZA – altro fattore importante è pensare questi sistemi in un sistema convergente di hardware e servizi. Se mi faccio lo skypefonino piuttosto che l’iphone ho in mente cose completamente diverse.
    Ciao
    Dar

  8. Secondo me ci sono altri 2 fattori di cui si deve tenere conto
    1) IL BROWSER – se le applicazioni si sposteranno tutte sul web, il sistema operativo passa in secondo piano rispetto all’efficacia del browser e alla possibilità di costumizzazione da parte del cliente
    2) LA CONVERGENZA – secondo me il sistema operativo resta nascosto dietro un mercato che vede la convergenza di hardware, servizi e offerte di non poco conto. Se compro uno Skypefonino piuttosto che un iPhone ho in mente servizi e prodotti diversi ma non parlo mai di sistema operativo.
    Da notare che passa in subordine anche l’operatore telefonico: se parlo di blackberry pochi sanno dirmi immediatamente quale operatore devo avere per poterlo usare.

  9. Il sistema operativo ha importanza, ma ancora di più hanno importanza le applicazioni che possiamo aggiungere su uno smartphone. Quindi la cosa più rilevante è l’ambiente di sviluppo e la facilità di sviluppare. Il costo non è secondo me fondamentale, la disponibilità invece si. I signori di Google, di cui si può dire tutto tranne che siano degli sprovveduti, non si sono limitati a pubblicare le API hanno sviluppato un plugin per Eclipse. Nokia ha portato un’interprete python per Symbian il che rende semplice sviluppare applicazioni direttamente sul telefonino con un semplice editor di testo (esiste un IDE che gira sull’E61). Microsoft ha incluso lo sviluppo per cellulare in Visual Studio. Insomma il successo della piattaforma dipenderà da quello strato che sta sopra il sistema operativo. Per l’utente quante sarà la disponibilità dell’applicazione che gli serve avere in tasca, per lo sviluppatore la facilità di realizzarla.

  10. Uno spunto: e se il s.o. fosse ormai una “commodity”?
    Basta che funzioni (ma di sistemi seri funzionanti ce n’e’ abbastanza, vedi O.Moko, OSX,..).
    Il vero modello (di buzinezz) sta cercando di impostarlo la Apple: un sistema che consenta a chi produce i telefonini di avere revenue share anche sul traffico telefonico/dati spingendo sui servizi integrati (musica, video, mappe, etc).

  11. Provo a rispondere direttamente alla domanda iniziale: quanto è importante il sistema operativo nei telefonini?
    Risposta: dipende per chi!
    1) per il 95% del mercato è trasparente, cioè non si preoccupa minimamente del SO. Contano Design, Brand e caratteristiche tecniche.
    2) per il 5% del mercato è l’elemento distintivo. Qui può valere un paragone con il mercato dei personal computers.
    3) per l’operatore è una grossa opportunità: su un SO aperto e performante è possibile creare servizi e quindi valore.
    4) per gli sviluppatori: un SO aperto crea un mercato (symbian) mentre i SO chiusi dove Java è l’unica soluzione sono un bagno di sangue tra implementazione, funzionalità e costri di adattamento.

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