Sole 24 Ore di oggi : «L’Opa Telecom non va confusa con i furbetti»
«Confondere l’operazione pubblica di acquisto che Olivetti fece su Telecom con i furbetti del quartierino significa avere una visione distorta della realtà dei fatti»: lo ha affermato Matteo Colaninno, capolista alla Camera del Pd in Lombardia 1, nel suo incontro con l’Associazione Libertà e Giustizia. Colaninno ha spiegato che l’Opa di Olivetti – che portò all’acquisto del 54% di Telecom ed ebbesuo padre come protagonista – è stata «un’offerta limpida, cristallina, un esempio di come vanno gestite le cose» realizzata da una società che all’epoca aveva la più alta liquidità fra le aziende italiane, 15mila miliardi di lire. «Nessuno può permettersi di confondere quell’operazione con comportamenti che stando agli atti giudiziari sono penalmente rilevanti».
Gia’. Proprio cosi’.
Parafrasando il maestro Boskov, stando agli atti giudiziari, reato è quando giudice condanna. Fino ad allora siamo tutti innocenti.
Peccato che secondo me industrialmente non stesse in piedi e che (secondo la maggioranza dei commentatori e analisti) è stato il "buon inizio" della fine di Telecom.
La "mazza padana", si potrebbe dire.
P.S. Un esempio a caso su un possibile reato finanziario: Se uno fa un’offerta per comprare una società quotata in borse, deve dirlo alla Consob. Se poi organizzasse che ci fosse una vendita di azioni per far scendere il loro prezzo sul mercato, per favorire l’adesione all’OPA, beh, quello sarebbe un comportamento illegale. E se fosse condannato da un giudice, stando agli atti giudiziari sarebbe penalmente rilvante.
magari gli effetti si vedono ancora su telecom, anche se il tronchetto ha fatto molti più danni.
Ciao Stefano, giusto per segnalarti che nel secondo periodo del PS il “che ci fosse” è pleonastico, probabilmente un refuso in fase di editing, la frase corretta dovrebbe essere “Se poi uno organizzasse una vendita di azioni… etc”
Normalmente non commento perché ti seguo via RSS, da quasi un anno ormai e con interesse – sia pure a fatica vista la tua prolificità 🙂 (tra i feed che ho nel reader, solo Jacopo Fo si avvicina alla tua media di nuovi elementi per giorno, ma sono diversi autori e nel feed sono inclusi anche podcast e “new links”)
Ne approfitto per dirti che la prima Icona della tua sezione fotografica tributo, il Prof. Gianni Degli Antoni, lo abbiamo avuto come oratore ospite nel 1994 a Cagliari per il primo convegno su “Internet e i nuovi strumenti di comunicazione globale” organizzato dall’Associazione Pixel Multimedia, nel corso del quale Nicky Grauso annunciò in maniera semiufficiale la nascita di Video OnLine, il primo ISP italiano in ordine cronologico, dal quale in pratica sono nati sia TIN (oggi “Alice”, direttamente in quanto ne ha rilevato le strutture) che Tiscali (indirettamente, da una costola, si potrebbe dire – comunque anche Renato Soru e Alberto Mariani erano presenti).
Ho parlato poi con lui per quasi un’ora, essenzialmente del MOO “Little Italy”, che era anche uno degli argomenti del suo intervento. Io ero Gilgamesh pure là 🙂