Secondo Finanza&Mercati i fondi potrebbero puntare allo scorporo della rete

Cito:

A questi livelli di prezzo, non si può scongiurare un’operazione ostile… . I fondi potrebbero però puntare anche a un cambio di direzione. Per esempio, allo spin off della rete in una società mista, dove conferire anche parte del debito (15-20 miliardi) e dove lasciare entrare lo Stato, tramite magari la Cassa depositi e prestiti.

Una newco del genere, potrebbe vivere di vita propria (con 10 miliardi
di equity) con tariffe fissate da Autority (in stile Snam e Terna). E
Telecom diventa una commercial company con circa 15 miliardi di debito,
e capacità di investire.

questa è una idea nuova… 😉

Se questo piano non passa, si mormora nelle sale operative, qualcuno vede Telecom come la prossima Alitalia. Con l’alternativa Telefonica ad Air France in veste di cavaliere bianco.
La soglia di 1,307 toccata ieri ha un altro valore simbolico. Quota 1,3, infatti, era per Olimpia (la scatola che ha ceduto azioni e debiti a Telco) la soglia di sicurezza su tre linee di credito: quella da 2,4 miliardi in scadenza nel 2010 (con un sindacato di banche composto da: Intesa, Unicredit, Capitalia, Calyon, Morgan Stanley e SocGen); quella da 600 milioni in scadenza nel 2012 (con Montepaschi); quella da 260 milioni in scadenza nel 2012 (con Antonveneta-Interbanca). Allo scendere del valore del titolo, gli accordi (covenant) prevedevano un incremento del pacchetto titoli in garanzia. Al momento della cessione dei 2,4 miliardi di titoli a Telco, solo un miliardo di azioni erano libere da pegno. E quel miliardo poteva coprire l’aumento delle garanzie, appunto, non al di sotto di 1,3 euro.

Fonte: FM

Parazzini all’investor day ha detto molte volte "non ci sono Covenants". 

Nei documenti consegnati c’è scritto (riporto qui) che il debito di Telecom Italia non ha

…"financial
covenant for non compliance which require the repayment of the existing
loan. They do provide for the going clauses of negative pledge, related
to the commitment of non-modifying the object of the business or making
over corporate asset unless specific condition."

Negative Plege e Covenant:

Inoltre, la Consob richiede le informazioni su negative pledge
  e covenant, dei quali la guida, opportunamente, fornisce le definizioni, generalmente non conosciute.
  I covenant sono clausole contrattuali dal cui rispetto dipende la continuazione del finanziamento.
  Tali clausole sono spesso legate a indici di bilancio o a risultati aziendali che, se non sono
  soddisfatti, rendono il finanziamento immediatamente rimborsabile. I negative pledge sono accordi
  con cui un soggetto – a cui è stato erogato un prestito – si impegna a mantenere un determinato
  comportamento (ad esempio, a non dare in pegno determinati beni).

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