Sabbie bituminose del Congo; post dell’ex presidente della Society of Petroleum Engineers

C’e’ questa grande notizia del giacimento di sabbie bituminose nel Congo che Eni si è aggiudicata.

Facendo un paragone non troppo azzardato, la Society of Petroleum Engineers (qui su wikipedia) sta all’industria petrolifera come MPEG sta all’industria dei media e il mio amico Giovanni Paccaloni è il suo ex presidente.

Gli ho chiesto di scrivere un commento, ed eccolo qui sotto. Ma, soprattutto, se avete domande, sono certo che rispondera’.

Eni secondo me ha effettuato una mossa azzeccata nell’assicurarsi il contratto di sviluppo per le sabbie bituminose del Congo.
E’ chiaro che debbono essere ancora accertati volumi e riserve, ma non mancano alcuni presupposti importanti, quali i bassi investimenti al confronto degli sviluppi offshore, la presenza di un mercato locale decisamente ricettivo per questo particolare prodotto (bitume) che puo’ essere utilizzato tal quale, risparmiando sui costi di trattamento, l’elevato fattore di recupero (almeno 80%), l’alta porosita’ delle sabbie  impregnate.
Il Congo necessita di migliorare notevolmente il suo settore viario (una strada affidabile che unisca Pointe Noire a Brazzaville e’ in programmazione  da anni) e la disponibilita’ di bitume a basso costo e localmente reperibile nelle enormi quantita’  necessarie darebbe un impulso decisivo allo sviluppo economico del Paese.
I problemi per lo sviluppo di questo tipo di giacimenti sono essenzialmente logistici (zone di foreste attualmente inaccessibili, o molto difficilmente accessibili specie nel periodo delle piogge).
Ma se nei ca 1790 km2 acquisiti venisse verificata una buona continuita’ areale dei depositi accertati nelle zone gia’ sondate, i volumi sarebbero talmente elevati da rappresentare una duratura fonte di energia per il Congo, e da premiare la lungimiranza dei tecnici e  managers ENI.

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2 thoughts on “Sabbie bituminose del Congo; post dell’ex presidente della Society of Petroleum Engineers”

  1. Io avrei due domande:
    a quanto ammonta il ritorno energetico di questo petrolio(quanta energia si spende per tirare fuori un’unità di energia utilizzabile)?
    quanto inquina l’attività estrattiva?
    ciao

  2. GIOVANNI PACCALONI

    Rispondo alle domande di Fabiomas
    1- La mia valutazione per le sabbie bituminose del Congo e’ di circa 1 a 10 (spendo 1 ottengo 10)
    2- In Canada(Paese notoriamente tra i piu’ severi per quanto concerne le norme anti-inquinamento)Shell tratta da anni le tar sands utilizzando tecnologie molto avanzate(es. solventi a basso impatto ambientale). In Congo, se come penso l’utilizzazione del bitume sara’ destinata soprattutto all’ammodernamento del sistema viario,l’impatto ambientale potrebbe essere praticamente nullo perche’l’uso di solventi sarebbe minimo o addirittura non necessario

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