Una giornata densa

Telecom, Cisco, Telia, Verizon e Vodafone. In questo post "riassuntivo" scrivo un po’ di tutto.. Iniziamo da Telecom.

Link: ===TELECOM: BERNABE’, NUOVA RETE INFRASTRUTTURA ESSENZIALE – Wall Street Italia.

(ANSA) – MILANO, 5 GIU – Nello sviluppo della rete di nuova generazione l’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabé, ritiene che "nel lungo periodo" solo il proprio gruppo possa essere "in grado di coprire l’intero territorio, assolvendo anche agli obblighi di servizio pubblico". "Occorre avviare un percorso con le parti sociali, le Autorità e il Governo – spiega in un’intervista al Sole 24 Ore – perché l’Italia non può permettersi di rinunciare allo sviluppo di un’infrastruttura essenziale".

Come ho detto stasera a Radio 24, forse si e’ dimenticato i concorrenti (o forse sono rimasti nella penna del giornalista).

Stiamo dicendo che ci sara’ una sola rete, che solo Telecom la puo’ fare, che la rete in fibra e’ essenziale per lo sviluppo del paese e che ci vuole un tavolo di programmazione in cui il governo deve fare la sua parte.

Direi che c’e’ di che esserne soddisfatto, vi pare ? Correva il mese di aprile 2007 quando scrivevo, prima voce, il post "Manifesto" e a maggio 2007, un anno fa quando, lanciavo la "Fibra che Ride".  Grazie a tutti voi; ad oggi ancora circa 72000 riferimenti su Google!

Ieri al Forum TLC si parlava solo di questo, a cominciare dal Presidente Calabrò. Ormai e’ scontato per tutti che separando si crea valore e si indirizza lo sviluppo del mercato. Per la verità i grandi unbundler sono contrari, ma anche questo era scritto.. E’ anche chiaro che ci sono ostacoli non industriali, ma il fatto che ormai sia noto, e’ un grande passo avanti.    

Oggi e’ successo di tutto, oltre a questo sopra, l’intervista sul financial times e la comunicazione  ripresa oggi da tutti i giornali del taglio di 5000 persone, l’8% della forza lavoro in Italia. Mica bruscolini, considerando che dalla privatizzazione in poi il personale si è già più che dimezzato. Ero stato facile profeta, vero Emilio ?

Il piano va oltre la riduzione di organico di 5000 persone (Financial Times):

TI is making cost-cutting a top domestic priority to boost profitability because the group is not expecting significant revenue growth in the next three years. Mr Bernabè wants to secure a 40 per cent cut in the 2bn of operating costs associated with running its Italian fixed-line phone and mobile networks by 2015 and a similar cut in another 2bn of costs relating to marketing, advertising and customer care.

Il 40% di taglio nei costi operativi della rete da qui al 2015! come direbbe il mio amico Formento.. son palanche!. E poi altri 2 miliardi nei costi commerciali e customer care.

Mi pare che il mercato wholesale, che puntare sugli ISP, sia praticamente imperativo. E’ un ottimo segnale che la direzione Wholesale risponda a Bernabè. La leva oggi e’ troppo lunga, tra le decisioni di vertice e il comportamento della truppa c’e’ molta distanza. Vedremo come si tradurranno le dichiarazioni in atti accorciando la struttura di comando.

Sono stato in Cisco a Riccione alla convention dei tecnici a fare un keynote di visione sul futuro. All’inizio li stavo perdendo, vedevo molti occhi spent e palmari accesi; mentre volavo ad un alto livello di astrazione, poi, quando sono calato piu’ su tecnologico, li ho ripresi e mi pare sia andato abbastanza bene nel complesso.

France Telecom ha fatto una offerta per Telia Sonera di 30Bn, il 41% in più del corso di borsa. Ha detto che va avanti solo se e’ amichevole, ma il board di Teliasonera ha detto che non e’ sufficiente.

Due parole su TeliaSonera: opera in svezia e finlandia (15 milioni di abitanti) e ha 100 milioni di clienti (in asia: tahilandia, Bangladesh, ecc.)  tutti paesi a basso ARPU, ma a forti prospettive. TeliaSonera e’ di proprietà del 45% del governo svedese e del 15% del governo finlandese. Un mese fa France Telecom ha detto che TeliaSonera poteva essere un target e subito il ministero della difesa svedese si è messo sul chi vive e ha detto che vendere la rete fissa non si può, che e’ un asset strategico perche’ ci passano tutte le comunicazioni di Stato; ha deciso di fare  un report per il governo che sara’ consegnato a metà giugno.

Insomma, non la vedo bene per FT…

Verizon ha comprato Alltel. Bella mossa. i fondi che la avevano comprato, guidati da TPG, si sono accontentati di qualche punto percentuale di guadagno; infatti era cara, ma le sinergie con Verizon ci sono tutte. 9Bn sono credibili. Ma la cosa più rilevante da non dimenticare e’  che Verizon e’ 45% Vodafone! La battaglia Vodafone-Deutsche Telekom si allarga agli USA. 

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1 thought on “Una giornata densa”

  1. You’re a busy man… 🙂
    In tema (piu’ o meno) stamattina ho chiamato con Skype per conto di un cliente un fornitore tedesco con cui ho chiacchierato per tre minuti circa. Dopo la conversazione ho chiamato il cliente (italiano, eh!) con il mio cellulare.
    Mi e’ costata di piu’ la conversazione con il cliente italiano che con il fornitore tedesco.

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