“E Tronchetti mi disse: Le abbiamo chiesto troppo” – cronaca – Repubblica.it

I capi potevano non sapere e non hanno responsabilita”: Dossier illegali Telecom, Tronchetti e Buora «vittime» – Il Sole 24 ORE.

la
Procura non ha mosso alcun addebito contro l’ex presidente di Telecom
Marco Tronchetti Provera e contro l’ex amministratore delegato Carlo
Buora

ma le aziende invece avrebbero saputo e avrebbero responsabilita’

mentre le due società risulterebbero indagate per la violazione della legge 231

e’ la cosiddetta "responsabilita’ amministrativa dell’impresa", penale per reati posti in essere da amministratori, dirigenti e/o dipendenti nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso. La massima sanzione pecuniaria e’ 1,5 milioni di Euro. Le sanzioni prevedono anche l’interdizione dall’esercizio dell’attività

  • sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito
  • divieto di contrarre con la P.A.
  • esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e/o revoca di quelli concessi
  • divieto di pubblicizzare beni o servizi

Le interdizioni possono venire meno: Link: Dlgs 231/2001.

Ferma
l’applicazione delle sanzioni pecuniarie, le sanzioni interdittive non
si applicano quando, prima della dichiarazione di apertura del
dibattimento di primo grado, concorrono le seguenti condizioni:

a) l’ente ha risarcito integralmente il danno e ha eliminato le
conseguenze dannose o pericolose del reato ovvero si e’ comunque
efficacemente adoperato in tal senso;

b) l’ente ha eliminato le carenze organizzative che hanno determinato
il reato mediante l’adozione e l’attuazione di modelli organizzativi
idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi;

c) l’ente ha messo a disposizione il profitto conseguito ai fini della
confisca

Link: "E Tronchetti mi disse: Le abbiamo chiesto troppo" – cronaca – Repubblica.it.

Giuliano
Tavaroli convinto già da tempo (e quel che accade sembra dargli
ragione) che "nessuno avrà interesse a celebrare il "processo Telecom".
Nessuno: né i pubblici ministeri, né gli imputati, né la Telecom
vecchia, né la Telecom nuova. Ma io non sono e non farò né accetterò
mai di essere il capro espiatorio di questo affare. Io vorrò con tutte
le mie forze il processo e nel processo vorrò vederli in faccia
ripetere quel che hanno riferito ai magistrati. Il mio vantaggio è che
tutti – tutti – hanno mentito in questa storia, e io sono in grado di
dimostrare che le informazioni che ho raccolto sono state distribuite
in azienda perché commissionate dall’azienda e nel suo interesse…

In genere si potrebbe ritenere che questo tipo di affermazioni rischino di fare male alla salute, a meno di non avere una salute di ferro, magari adeguatamente supportata…

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