Comcast introdurra’ un limite di 250GB per gli utenti.

Link: It’s official: Comcast starts 250GB bandwidth caps October 1.

Dario mi sollecita un parere.

A me pare che il costo transazionale mentale per un prezzo non forfettario sia elevato e mantenga basso l’uso, favorendo la migrazione degli abbonati verso offerte flat che non presentano questo costo transazionale mentale.

Un limite di questo genere e’ molto elevato, credo che non possa essere considerato un prezzo variabile per la stragrande maggioranza delle persone per cui credo che, in principio, la quasi totalita’ possano aderire (poi, bisogna vedere i dettagli…).

E’ un rimedio che in Europa non puo’ essere applicato; in Europa la spinta verso l’ULL (unbundling) ha determinato che il prezzo della coda locale sia forfettaria, indipendente dal traffico.

In questo modo, se anche TI mettesse dei CAP simili per differenziare l’offerta, ci sarebbe un competitor che non lo farebbe, presentando una offerta best effort flat rate (cui andrebbero gli utenti).

Duole dirlo, ma l’effetto combinato di spinta all’ULL e sostituzione fisso-mobile e’ cio’ che mina la remunerazione della rete fissa: il secondo riduce i ricavi per cessazione degli utenti, il primo non consente di rimodulare le tariffe all’ingrosso. (per cui l’operatore ha meno ricavi dall’utente finale e non puo’ suddividere i costi del network tra gli utenti rimanenti, per cui i margini calano ma i costi restano gli stessi).

ULL determina eccesso di offerta e l’eccesso di offerta uccide il fornitore.