Un tribunale di Roma stabilisce che la SIAE impone illecitamente il pagamento dei bollini

e’ vari mesi che aspettavo che uscisse questa notizia che ero stato pregato di non diffondere fino alla pubblicazione su L’Espresso di oggi, dopo la risposta di Bruxelles

…L’Italia, quando ha deciso di
estendere a supporti diversi dalla carta l’obbligo, per gli editori, di
pagare i bollini Siae, ha dimenticato di mandare una notifica all’Ue,
come avrebbe dovuto fare. Questo tipo di bollini è finito quindi in un
limbo normativo che gli editori hanno cominciato a sfruttare a proprio
vantaggio. In estate Edizioni Master ha infatti vinto la causa, a Roma,
ottenendo il rimborso dei bollini pagati dal 2004 a oggi, per 1,253
milioni. Nel frattempo, ad aprile, lo Stato è corso ai ripari mandando
la notifica a Bruxelles, che però nei giorni scorsi ha risposto
sollevando molte obiezioni, a cui ora toccherà rispondere…

non mi pare che ci sia un "limbo normativo". i bollini sui supporti non sono previsti nell’ordinamento comunitario. (perche’ non applicarli anche alle biciclette, allora ? e’ un limbo normativo anche quello ?)

la replica a Bruxelles e’ un ovvio atto di difesa, come, a mio avviso, mi pare altrettanto ovvio che questi bollini non trovando spazio nella disciplina comunitaria  siano stati una imposizione illecita da parte della SIAE agli utenti.  (Non lo dico io, lo dice un giudice).

a ben vedere, la cosa grave mi pare sia che, con un giudice che ha detto che sono illeciti stabilendo un risarcimento, la SIAE abbia continuato a farsi pagare… sbaglio ?

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2 thoughts on “Un tribunale di Roma stabilisce che la SIAE impone illecitamente il pagamento dei bollini”

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