3/9/2008 Il Sole 24 Ore: "Vodafone attacca il garante spagnolo"
Il gruppo britannico Vodafone
si è apertamente ribellato ieri contro la decisione dello scorso mese di luglio del regolatore tlc spagnolo che obbliga ciascun operatore ad utilizzare (e non ad affittare) una propria rete di fibre ottiche per offrire i cosiddetti servizi di banda larga. Questa decisione, infatti, privilegerebbe Telefonica, che conta sul-le proprie infrastrutture, e impedirebbe una corretta concorrenza di mercato, con conseguenti gravi danni per quel che riguarda i consumatori.
Il pesante "j’accuse"è stato lanciato, nel corso di una conferenza sulle tlc a Santander, dall’amministratore delegato di Vodafone Spagna, Francisco Roman. Il manager ha infatti sostenuto che investire in infrastrutture di questo tipo è troppo oneroso e che si giustifica solo con una quota di mercato superiore al 40% del totale.
tutto da rileggere il post..
Lo
studio dimostra che, senza ombra di dubbio, solo gli operatori
monopolisti possono realizzare con profitto una rete FTTH in gran parte
dell’Europa. Sono stati analizzati i costi in 6 paesi: Germania,
Francia, Spagna, Italia, Portogallo e Svezia.
Viene dimostrato che la duplicazione delle infrasrutture non e’
economicamente sostenibile e che, in particolare per il mercato
business, il Bitstream e’ essenziale. [con link ai documenti]