Regime di monitoraggio: Verizon: noi non spiamo il traffico, anzi. Cisco, MS, NBC, Viacom, AT&T e i musicisti, invece, finanziano una lobby a favore della ispezione del traffico.

Post lungo, circa un eventuale Regime di Monitoraggio; 5 minuti da leggere, se non avete tempo, vi invito a tornare o farvi un cut&paste e mandarvelo per mail…

Il VP per affari regolamentari Tom Tauke in una audizione al Senato USA. Il documento e’ qui (DOC).

We can commit – and believe that all companies should commit – to a set of best practices in the area of online behavioral advertising.  The principles and best practices should apply to all online companies regardless of their technology or the platform used. The principles underlying the consumer protection practices we support are these:
Verizon believes that before a company captures certain Internet-usage data for targeted or customized advertising purposes, it should obtain meaningful, affirmative consent from consumers.  Meaningful consent requires: 1) transparency, 2) affirmative choice, and 3) consumer control.

chi raccoglie dati comportamentali dovrebbe ottenere un significativo consenso dagli utenti, cosa che richiede trasparenza di cosa e come si raccoglie, scelta affermativa (opt in) e se uno non da’ il consenso non deve essere raccolto nulla, controllo degli utenti che possono cambiare idea ad ogni momento.

Second, security practices.
Third, safeguards for sensitive information.
Fourth, certification.
  It is critical that all participants in online advertising – ad networks, publishers, search engines, Internet service providers, browser developers and other application providers – commit to these common sense principles and best practices through a broad-based, third party coalition.  To achieve this, we plan to work with stakeholders in the Internet and advertising arenas, including other companies, industry groups and policy organizations. 

The focus of this coalition and the principles should be the protection of consumers, not the technology or applications that happen to enable the data collection.  Widespread and uniform adoption of principles will greatly enhance the public trust, address expressed privacy concerns regarding web tracking practices, and serve as a foundation for further discussion with policy makers and consumer groups.   

Sicurezza, salvaguardia dei dati che non verranno usati per fini diversi, certificazione a parte di una terza parte che queste pratiche sono rispettate.
Cio’ dara’ fiducia ai consumatori e allarghera’ il mercato.
bravo’.

All’opposto nello spettro, Cisco, MS, NBC, Viacom, AT&T e i musicisti che, invece, finanziano una lobby a favore della ispezione del traffico.

Link: Five Strategies.

Robust,
intelligent networks are vitally important for providing consumers with
fast, safe, and reliable access to the legal products, content,
services and Web sites of their choice. At the same time, network
operators must have the flexibility to manage and expand their networks
to defend against net pollution and illegal file trafficking which
threatens to congest and delay the network for all consumers.

non la chiamano "ispezione dei pacchetti" ma "intelligent network".  e mettono sullo stesso piano cose molto diverse, chiamandole  inquinamento della rete" (net pollution)

net
pollution – spam, malware, computer viruses and illegal file
trafficking – threatens to transform the Internet from an essential
catalyst to safely deliver this content to consumers, into a viral
distribution mechanism that will choke off the Internet for consumers
and future innovators and creators alike.

che "soffocano" la rete..

Sono bizzarri questi soggetti che sono contrari al successo della loro industria. Intendo dire, se un produttore di mele affronta il fatto che la gente mangia molte mele, ne produce di piu’ e cerca di dargliene di piu’. Se un operatore di rete ha utenti che vogliono troppa banda, cercano di dargliene di meno…

Inoltre, (pendo spunto da Lauren Weinstein):

consentiamo alle poste di aprire metodicamente la posta per controllare se c’e’ contrabbando o discussioni su attivita’ illecite, in assenza di un sospetto di reato ? No, non lo facciamo. Qui non c’e’ la Stasi.

consentiamo alle societa’ telefoniche di monitorare metodicamente tutte le chiamate per scoprire delle conversazioni illecite ? No, non lo facciamo. Ascoltiamo qualcuno dopo che questi e’ sospettato  di un reato.

eppure, se lo facessimo, portemmo scoprire ogni tipo di crimine e reato, con minacce per l’integrità e la vita delle persone, crimini molto piu’ devastanti che non lo scambio illecito di materiale protetto con copyright.

ma la societa’ ha deciso che la privacy nelle conversazioni personali prevale rispetto ad una possibilita’ di sorveglianza pervasiva e continuativa.

Questo ci porta ad altre domande.

Ha senso suggerire che un reato come la violazione del copyright si esalti ad un livello tale che dovremmo permettere il monitoraggio pervasivo delle comunicazioni private nel solo tentativo di controllare questa classe di soli interessi monetari, mentre non lo facciamo per crimini contro la persona ?

non potrebbe verificarsi che la creazione di una tale infrastruttura di monitoraggio potrebbe portare ad un utilizzo assai piu’ esteso per controllare  cio’ che viene definito illecito da chi ha il potere in quel momento ?

non potrebbe succedere che l’imposizione di un Regime di Monitoraggio determinerebbe lo sviluppo di sistemi di crittografia di uso banale che potrebbero essere utilizzati  per occultare in modo assoluto anche comunicazioni di chi commette reati piu’ gravi ?

inizio a parlarne domani qui.

Intanto ho ricevuto da un amico un documento circa gli oppositori europei alla Net Neutrality. Il mio amico dice che per adesso sono riusciti a fermare questo documento: Download network_management_coalition_stmt__031008_final_.pdf

If you like this post, please consider sharing it.

2 thoughts on “Regime di monitoraggio: Verizon: noi non spiamo il traffico, anzi. Cisco, MS, NBC, Viacom, AT&T e i musicisti, invece, finanziano una lobby a favore della ispezione del traffico.”

  1. IMHO in tutto questo c’e’ una notevole asimmetria tra reato ed energia spesa per contrastarlo.
    INAL, ma per quel che ne so la violazione del diritto d’autore e’ un reato contro il patrimonio; mi aspetterei che per i reati contro la persona venissero messe in campo forze ben superiori, ma non mi pare sia cosi’.
    E’ palese che questa sia un’azione lobbystica da parte di chi qualche anno fa ha venduto la pelle prima di aver cacciato l’orso e adesso sta propinando al pubblico prodotti di scarsa qualita’ per avere alti margini.
    Il monitoraggio preventivo, oltre a violare il principio della presunzione d’innocenza, e’ semplicemente una pratica da dittatura.

  2. Fatto il metodo (la legge)verrà trovata la criptazione assoluta
    (l’inganno). Difficile per i ribelli e gli hacker più qualificati lasciarsi perdere un’occasione così….

Leave a Reply to Luigi Rosa Cancel Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *