Willage

Carino Willage, proprio carino… Un network di social networks. Un po’ come People Aggregator, ma con una specie di root comune. Ma c’e’ vita al di fuori di Facebook ? o, per dirla in altro modo, Facebook e’ per sempre ?

If you like this post, please consider sharing it.

12 thoughts on “Willage”

  1. Per fortuna FaceBook non è per sempre. Non è sorprendente che Microsoft vi abbia investito: è il social network più unidirezionale e chiuso che ci sia. Quando qualcosa ci entra non esce mai più!
    Ning io lo trovo buono: è aperto, personalizzabile ed estensibile con widget di ogni tipo. Conforme a OpenSocial offre ottime garanzie di esportabilità dei dati. http://www.ning.com

  2. Scusa Stefano ma dire che FB è morto suona un poco snob…
    Ben venga la diffusione di massa se non significa massificazione
    La televisione ce l’hanno tutti, ma non è li il problmema. Il problema è se tutti vedono solo La Talpa
    Se tutti usano FB (nota, non internet…sul web la differenza tra mezzo e contenuto è più marcata rispetto ai vecchi media come la TV…FB è un canale non un contenuto) l’importante è che non lo usino tutti nello stesso modo
    Una dichiarazione tipo “fricx è meglio, ma anche jocxs vale la pena” suona come una discussione sulle distro di linux. Sinceramente se ve ne fossero meno ma con una maggior diffusione sarei più contento…la quantità di utenti è indispensabile per la crescita

  3. FB è ben lungi dall’essere morto, al momento è LO strumento anche di chi non ha mai avuto un gran rapporto con internet, e la sua curva di adozione cresce: mi sono costruito una lista di amici da sempre tecno-analfabeti, inizialmente tutti non presenti su FB, che controllo periodicamente e che si assottiglia sempre di più.
    FB avrà vita finchè avranno vita le diverse generazioni di persone che lo stanno utilizzando, e che non smetteranno di farlo in virtù dell’effetto rete e dell’aggiornamento quotidiano. Al massimo è ipotizzabile una sostituzione nel lunghissimo periodo, qualora esca fuori uno strumento di un’ordine di grandezza più attrattivo di FB, che si imporrà tra i giovanissimi.

  4. @Stefano: si scusa… in realta’ il commento era per Dario e mi sono fatto trascinare dal fatto che la tua frase ha prestato il fianco al suo commento. Sorry
    @Inchiostro: FB non “serve” come non servono tutte i prodotti o servizi associati ai bisogni secondari dell’uomo.
    Se invece usiamo, chi ne beneficia allora possiamo anche dire “la societa’ che conosce meglio una delle potenzialita di internet”
    Spero questo non ti faccia staccare ma nel caso si liberera’ un doppino e visto che in molte zone siamo alla saturazione magari aiuterai qualcuno.
    PS vorrei non sembrare un fan di Facebook. Pero’ certe volte noto negli addetti ai lavori (di cui faccio parte) un atteggiamento “com’era bello quando c’erano le bbs, fidonet, gopher…”
    State attenti … stiamo invecchiando (io di sicuro) ma apprezzo molto chi come Stefano cerca di seguire il passo anche di chi vive le nuove tecnologie avendo (sigh!) vent’anni meno di noi…
    Spero di sbagliarmi…confido che mi smentiate

  5. iiiiiiiihhhh! mi hai chiamato vecchio!!!!!!
    😉
    io apprezzo chi guarda anche cosa sta sotto e non pensa che il mondo sia solo p2p e social web… e’ fuorviante parlare solo di quello, quando sotto c’e’ una industria 100, 1000 volte piu’ grande, con 1000 volte piu’ persone che lavorano, che e’ in forte difficolta’. bisogna cercare di farsi una idea complessiva e il piu’ possibile spassionata. Da una parte e dall’altra. e per fare cio’, bisogna capire FB e twitter, ma lo capisci solo usandolo e .. cercando di restare assieme a chi ha .. (sigh) 20 anni meno di te.
    ragazzi, si va a bere una birra una sera ? sono 15 anni che non vado sui navigli…
    😉

  6. E’ vero che solo usando uno strumento puoi capirlo appieno ma io uso un’altro metodo scientifico al 100% lo faccio usare agli altri e poi li intervisto.
    Ovviamente le interviste non sono dirette sul prodotto ma su tutto quello che gli ruota attorno: per Facebook noto solo un grande voyeurismo nel guardare le foto degli altri, nel dire che si hanno 1000 amici, che si sta usando l’applicazione x che si è trovato il compagno delle medie. Per twitter l’ho visto in azione al Mindthebridge 2007 era proprio vicino a me un twitteriano che ascoltava e scriveva su sto riquadrino da 160 caratteri. Frasi da dattilografo…mi faceva tanto lo uso perchè fa figo.
    Di Twitter ho l’odio per il suo business plan ridicolo mentre io devo continuamente rifare i calcoli spiegando tutto anche i centesimi grrrr
    Tutti noi di internet conosciamo il 10%/20% ma il bello che ce lo costruiamo noi la nostra internet quindi abbiamo una visione parziale e legata alle nostre esigenze. Internet ti da grandi possibilità di crescita ma al tempo stesso per emergere devi farti il culo quadro.
    L’industria web è in crisi, ogni giorno guardo il tracker layoff di techcrunch per capire meglio la portata della crisi (è brutta e bastarda forte).
    @FB
    Non buttarla solo sull’età…Facebook è usato soprattutto da 30enni/40enni (in Italia) l’età è un parametro da analizzare ma non l’unico.

  7. @Stefano
    ok, diciamo… giovane dentro 😉
    @inchiostro
    Hai ragione sull’approccio e posso anche condividere in parte sul metodo intervista
    Ma hai fatto caso a quante impression pubblicitarie ti becchi su FB e quanto sono piu’ contestualizzate di quelle basate su Adsense/adwords?
    Ok che ci siano (anche e forse per una buona parte) 30/40enni…forse in italia e’ cosi perche’ abbiamo una bassa scolarizzazione web (da cui il post dei giorni scorsi in cui stiamo costruendo un futuro pieno di web-ignorant) ma il punto che rimane e’ “cio che e’ diffusione di nuovi canali di comunicazione, di espressione (e quindi anche di business) e’, IN PRINCIPIO, positivo”
    Diciamo che FB passera’ di moda forse, ma avra’ costruito un nuovo approccio di utilizzo del web
    Ad esempio ci fara rendere conto, forse piu di gmail e di youtube e sicuramente piu’ di google docs/calendar/picasa ecc. che possiamo mettere in hosting tutti i nostri contenuti nel web e fruirli multicanale (dal pc, dal telefono ma anche dalla tv ecc.) E anche questo sara’ un cambio concettuale mica da poco. Un po’ l’idea Sun del thin client rivisitata in salsa moderna, e che varie iniziative (per omaggiare il padrone di casa, anche reeplay) tendono a portare sempre piu allo scoperto
    Ormai abbiamo scollinato l’approccio client side OS-oriented degli anni 90. Facebook e’ solo uno dei frutti che questo approccio server side ci portera’
    L’unica cosa VERAMENTE dubbia e’ la gestione della privacy di questa nuova internet.
    E da questo punto di vista ho dubbi e paure nessuno escluso …quindi reeeplay compreso 😉

  8. Ciao, grazie della segnalazione del progetto willage.it
    Siccome siamo in beta, ci piacerebbe qualche feedback (senza peli sulla lingua) dai lettori di Quintablog 🙂

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *