Say hello to Gmail voice and video chat

La news del giorno e’ che Google ha lanciato l’anti-Skype.

Non sono ancora riuscito a provarla, nessuno dei miei contatti era online con una webcam.

La presentazione in video la ha fatta Serge Lachappelle, uno di quelli di Marratech (che io uso ancora quando c’e’ da fare multipoint videoconference o fare desktop sharing). Infatti Marratech (che è stata acquisita da Google un anno e mezzo fa) supporta sia multi user conferencing che desktop sharing via VNC.

Marratech era nato da un progetto finanziato dalla comunità europea e VNC era invece un progetto Olivetti del gruppo di ricerca a Cambridge (lo stesso che ha fatto il processore ARM, che si trova nei tre quarti dei dispositivi embedded a 32 bit, parto di Hauser (lo stesso degli active badge) e Currey). 

Vedo anche che include pezzi di Vidyo; penso legittimo a questo punto aspettarsi che un po’ alla volta integrino multiconferencing e desktop sharing, invadendo un po’ lo spazio di Webex.

Personalmente non uso gmail e sto con Skype (e squillo.it per l’inbound
italiano e per le telefonate l’on-net di tutta la mia famiglia)

Sara’ interessante vedere se ce la faranno, se il network effect della community di Gmail riuscirà ad imporsi su quello di Skype (che offre anche skypein e skypeout). Interessante..

If you like this post, please consider sharing it.

5 thoughts on “Say hello to Gmail voice and video chat”

  1. Il titolo manca il punto fondamentale: Skype è una piattaforma proprietaria ed estremamente chiusa che per sostenere il business model del produttore (sempre che ne abbia ancora uno) lotta per non interoperare, mentre Google Talk è una piattaforma ben documentata e aperta che per sostenere il business model del produttore (qualsiasi sia) incoraggia l’interoperabilità.
    La battaglia è contro il resto della rete, non contro Google. Indovina con chi sto io.

  2. Vincerà quello basato su SIP. Quando la diffusione di IPv6 permetterà di avere in tasca un terminale con IP fisso, per comunicare indipendentemente dal canale dell’interlocutore remoto e per essere raggiungibile ubiquitariamente attraverso e164, non ci sarà spazio per protocolli proprietari.
    Non ho ancora provato GT, ma sarei sorpreso se usasse codec non standard.

  3. Io temo che usera’ due codec: uno di buona qualita’ che chiunque licenzi deve pagare $$ ed uno a minore qualita’ con implementazioni open.
    Il primo avvocato che ho letto che scrisse che la gestione della QoS puo’ essere una pratica anticompetitiva e’ stato LL..

Leave a Reply to Stefano Quintarelli Cancel Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *