Telecom, la Ue all’Agcom: «Subito la notifica dello scorporo della rete» (notifica formale)

Telecom, la Ue all’Agcom: «Subito la notifica dello scorporo della rete» – Il Sole 24 ORE.

La
decisione dell’Autorità garante per le telecomunicazioni sul riassetto
della rete di Telecom Italia deve essere notificata formalmente al più
presto alla Commissione europea, altrimenti non potrà essere applicata
e rischia di essere contestabile sotto il profilo giuridico. Lo fa
sapere il commissario Ue alle Tlc, Viviane Reding, che ieri ha inviato
una nuova lettera all’authority guidata da Corrado Calabrò per
sollecitare il provvedimento. Nella lettera Reding, ha reso noto un
portavoce da Bruxelles, fa una prima valutazione della decisione sulla
separazione, affermando che la misura italiana è di tipo regolamentare
e dunque se non sarà notificata formalmente in modo completo alla
Commissione europea e a tutti i regolatori dei Paesi membri, non sarà
legale. Dal momento della notifica formale Bruxelles e le Authority
nazionali competenti avranno 30 giorni di tempo per esprimere la loro
valutazione. Il commissario Reding vuole assicurarsi, dicono da
Bruxelles, che «misure importanti come quelle attualmente prese in
considerazione in Italia siano completamente in linea con le norme Ue»

Sono stato facile profeta. (Come funzionano gli impegni e le procedure riguardo la notifica). Avevo scritto

Se questo atteggaimento si diffondesse in tutta Europa si metterebbero
a fare lo stesso, cioè a fare accordi con l’incumbent su cui la
Commissione non può mettere becco. Questo spiega la preoccupazione
della Reding.

Ciò detto, è probabile che la notifica debba aver luogo sulla base
dell’art. 7 della Direttiva Framework, cioè la procedura ordinaria.
però la Commissione si è riservata anche la valutazione
dell’applicazione dell’art. 8, comma 3, della Direttiva Accesso, che
contempla le misure regolatorie straordinarie. In quest’ultimo caso la
Commissione avrebbe un diritto di veto su tutto

Nuova bocciatura di AGCOM da Bruxelles (anche con un po’ di fastidio per modalita’ comunicative che si dice siano state lette da qualcuno come un tentativo di strumentalizzazione) dopo quella recente del TAR, dopo la decisione del tribunale che avra’  ripercussioni su IPTV e VAS su rete fissa.

Gira voce che qualcuno sta impugnando il Piano di Numerazione Nazionale, altri ancora
la delibera con cui le frequenze 900/1800 vengono riallocate tra tre
operatori mobili, e credo proprio che lo stesso destino seguirà
l’aumento del canone Telecom. Ma va tutto bene, non mi risulta infatti
che nessuno stia ancora chiedendo direttamente i danni.

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